Home Cook My BooksVINTAGE CAKE di JULIE RICHARDSON

VINTAGE CAKE di JULIE RICHARDSON

by Vittoria Traversa

Da che esiste Cook my Books, non abbiamo mai parlato dei singoli. L’etichetta di signore ”ci piace e ancor più ci piace questo essere squadra, quest’atmosfera da tutti per uno, uno per tutti” che è la vera spina dorsale del nostro progetto. Ci aiutiamo con la spontaneità di un’amicizia nata proprio sotto il segno della passione per la cucina e cementata da anni di costante lavoro sul web, affrontato ogni giorno con l’entusiasmo della prima volta.

Se oggi facciamo una eccezione, però, è perché, fra di noi, c’è una persona indispensabile, insostituibile, unica nella sua dedizione a Cook my Books e a tutte noi altre: Manuela di @profumicolori Non credo che il suo blog abbia bisogno di presentazioni e non solo perché è una delle pagine storiche del food blogging italiano: ma anche e soprattutto perché la qualità dei suoi contenuti non potrebbe essere adeguatamente rappresentata da nessuno dei pur tanti aggettivi della nostra lingua. La sua bravura in cucina è da anni sotto gli occhi di tutti e se ancora non ve ne siete accorti, correte subito ai ripari.

Ma quello per cui vorremmo celebrarla in questa settimana è, come vi dicevo, tutto ciò che non si vede e di cui dobbiamo esser tutti grati, sia noi del backstage, sia voi che ogni giorno potete trovare un libro nuovo, una ricetta nuova: e, ancora una volta, ringraziarla qui per l’enorme mole di lavoro organizzativo di cui si fa carico, non renderebbe il senso del nostro grazie. Perché dietro tutto questo impegno c’è la meraviglia di una persona impastata di slanci di gratuita generosità, di silenziosa vicinanza, di una sensibilità attenta e rara, per cui ancor prima che si formuli una necessità, la Manu l’ha già prevista, affrontata e risolta.

Lo scorso 20 maggio, Manuela ha compiuto gli anni: da qui, l’idea di celebrarla con le torte più belle dei nostri libri, in una carrellata di golosità che traducono in strati, glasse e creme, il nostro profondo, strabordante, infinito grazie


WATERGATE CAKE WITH IMPEACHMENT FROSTING

di Valeria Caracciolo

Watergate Cake è il nome della torta con la quale si apre la nostra settimana dedicata alle Torte Vintage (e anche ad una persona speciale) ed è una torta che si porta dietro, oltre ad un nome particolare, una storia curiosa.

Ispirazione per la nascita di questo bellissimo e gustoso dolce è stato un prodotto dolciario divenuto popolare a metà degli anni ’70, quando la Kraft Foods iniziò a produrre, appunto, un preparato per torte al pistacchio che divenne famosissimo.

Da qui l’idea della nostra autrice di creare un dolce al pistacchio in cui il pistacchio, autentico protagonista, viene utilizzato principalmente sottoforma di farina anziché, come più comunemente avviene nelle preparazioni dolci, in pasta o granella.

La crema, usata in parte nel frosting e in parte all’interno dell’impasto stesso del dolce, stupisce per la bontà e per l’ottima texture. In sintesi si parte alla grande, con un successone per un’insolita e deliziosa preparazione d’ispirazione vintage.

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CHAMPAGNE CAKE

di Giuliana Fabris

Credo che Vintage sia una parola molto più complessa di quanto siamo portati a pensare: la usiamo associandola a sensazioni e cose diverse, la usiamo in molteplici sfaccettature e con intenzioni varie.

Vintage è anche un termine capace di suscitare in noi il ricordo di affascinanti atmosfere passate, di accendere nostalgici desideri e romantiche suggestioni.

La torta che presentiamo oggi è l’emblema di tutto questo perché, diciamocelo chiaramente, per coloro la cui data di nascita inizi con 19, nessun dolce può essere più “sentimentalmente Vintage” di una torta allo Champagne!

L’autrice racconta che originariamente questa torta, all’apice della sua gloria tra gli anni ’50 e ’80, non conteneva affatto Champagne ma la versione che ne dà lei è fedele al suo nome e, per fortuna, carica di bollicine sia nell’impasto che nella crema usata per farcire e stuccare. Dal gusto delicato e dalla consistenza morbida, ma sostenuta, è la torta perfetta da servire in occasione di ricorrenze o eventi; l’estetica candida e l’abbinamento con i frutti di bosco la collocano direttamente nell’Olimpo dell’eleganza dolciaria!

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STACK CAKE

di Tina Tarabelli

Nel nostro panorama settimanale delle torte Vintage non poteva certo mancare questa Stack Cake, torta dalle origini antiche e importanti, come testimonia, da subito, il suo nome che letteralmente tradotto significa “torta a pila”.

Agli albori si trattava di una torta a piani tradizionalmente preparata, presso i coloni degli Appalachi meridionali, in occasione delle celebrazioni di matrimonio. Tradizionalmente i piani della torta venivano portati in dono dagli invitati durante i festeggiamenti mentre il ripieno, veniva preparato, regalato e distribuito tra i vari piani come farcitura, dai parenti della sposa. L’aspetto più interessante e profondo della cosa era legato al rapporto a duplice filo tra i singoli e la comunità, infatti, più alta alla fine risultava essere la torta maggiore era l’affetto dimostrato dalla comunità alla coppia.

La torta è bellissima da vedere e buonissima da gustare, l’uso di latticello nell’impasto la rende veramente morbida e scioglievole in bocca, il gusto finale è pieno e la dolcezza della torta ben si sposa con la nota leggermente acidula della composta di mele, o delle susine caramellate, intrigante variazione suggerita l’autrice del libro.

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BUTTERSCOTCH CREAM ROLL UP

di Elena Arrigoni

Ci sono dolci che sembrano custodire il tempo. Il Butterscotch Cream Roll-Up è uno di questi: ogni sua fetta ci conduce a un modo di fare pasticceria familiare, autentico, quasi rituale.

La sua forma arrotolata non è solo scenografica, ma è l’eredità diretta delle jelly roll cakes, amatissime nelle cucine americane sin dalla fine dell’Ottocento. Erano torte leggere e versatili, farcite con confetture fatte in casa o creme semplici, servite nei pomeriggi delle grandi occasioni.

Piacevano soprattutto perché erano facili da preparare e garantivano sempre l’effetto “wow” al momento del taglio.

In questa versione, la tradizione viene celebrata e allo stesso tempo elevata, grazie a un tocco lussuoso: una crema montata al butterscotch – quel caramello scuro e intenso, nato in Inghilterra nel XIX secolo e amato per il suo gusto avvolgente. Julie Richardson ne propone una rivisitazione più complessa e moderna, arricchendolo con panna, vaniglia e un filo di whisky.

Il risultato è un piccolo capolavoro di equilibrio, sospeso tra rusticità e raffinatezza, tra memoria e piacere immediato.

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LOVELIGHT CHOCOLATE CHIFFON CAKE

di Francesca Geloso

Si chiude oggi una settimana dolcissima, una settimana di suggestioni con i piedi piantati nel passato e il naso nel futuro, una settimana di bellezza, una settimana di gusto, di profumi immaginati e sperimentati, una settimana, fatemelo dire, sporca di un briciolo di sentimentalismo.

Perché questo è IL MESE di una di noi e noi abbiamo preso un libro stratosferico e abbiamo preparato tutte le nostre torte pensando a lei!

Quella di oggi è una Chiffon Cake al cioccolato, soffice come una nuvola come è giusto che sia, farcita e ricoperta con una crema a base di panna montata al cacao; il retrogusto ha le note della cannella che rende un classico intramontabile, la Chiffon Cake è dagli anni ’50 in poi una torta di fama (amata tanto e snobbata a volte, ma sempre sulla bocca di tutti) un dolce elegante, ricco e non banale.

L’autrice la definisce lovelight ed in effetti è esattamente ciò che è!

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DAFFODIL CAKE

di Susy May


Il nome Daffodil — ovvero “narciso” in inglese — richiama i colori bianco e giallo del dolce e tutta la sua freschezza che la rende la torta perfetta per la primavera.


Premetto che nessun fiore è stato maltrattato per realizzare questa torta. Giuro. Ma la glassa al limone quella si, è stata ben strapazzata per rimediare ad un mio errore, mi sono accorta all’ultimo momento di non avere la giusta quantità di zucchero a velo ed ho dovuto improvvisare, con il risultato di una glassa a pois che però ha dato un tocco frizzante e disinvolto ad una torta dal cuore vintage.


È una torta americana molto soffice e leggera, pensata per occasioni speciali, brunch, tea party o momenti in cui vuoi sembrare elegante… anche se la mangi in ciabatte.
La Daffodil Cake è metà angel food cake, metà chiffon cake e 100% tentazione.


Due impasti, un solo stampo, tanta aria dentro e tanto amore fuori.


La parte bianca è leggera e impalpabile. Quella gialla — arricchita da tuorli — ha una nota più burrosa e quasi solare. Insieme cosa formano? Un equilibrio perfetto che ricorda la generosità e la passione della nostra Manuela @profumicolori a cui dedico questa torta.

La ricetta è tratta da Vintage Cakes di Julie Richardson – un libro che è un piccolo capolavoro per chi ama i dolci con una storia. Ogni ricetta è un viaggio nel tempo con il forno già caldo e la certezza di un risultato che va oltre le aspettative, ma questo già lo sapete perché le ricette migliori sono solo su @cook_my_books
Buona torta a tutti.

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Torta rovesciata di cioccolato e albicocche

di Giuliana Fabris

Sempre da quel meraviglioso libro  che stiamo sfogliando con Cook_my_Books questa settimana, Vintage cakes, di  Julie Richarsdson, ho scelto una torta un po’ più semplice ma altrettanto particolare per festeggiare il mio anniversario di matrimonio, che è caduto più o meno nella data del compleanno della  mia amica  Manuela, motore inarrestabile del gruppo, e  di cui vi ho parlato nel post precedente.

Ho deciso per una torta al cioccolato resa speciale dalla cottura rovesciata e dalla dolcezza delle albicocche, non molto fotogenica in verità, ma di una bontà indescrivibile.

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Spirale croccante al caffè

di Manuela Valentini

E’ stata una settimana molto speciale ed emozionante per me.
Le mie amiche di Cook my books mi hanno colmato d’affetto dedicandomi parole bellissime e torte fantastiche scelte dal bellissimo libro “Vintage Cake” di Julie Richardson. 
Ale è l’artefice di tutto il progetto, che abbiamo abbracciato ed amato dal primo minuto e a cui tutte noi partecipiamo con gioia, ognuna è speciale e quello che ci accomuna è la passione per la cucina e la voglia di condividere aiutandoci. 

Dedico questa torta a tutte loro e, permettetemi una dedica personale, soprattutto a  Matteo e Federica che oggi si sposano riempiendomi di gioia. 

A loro auguro un mondo di bene e un futuro da vivere assieme e condividere serenamente

La “Coffee Crunch Spiral” è Una torta deliziosa che sa sorprenderti per la delicatezza dell’impasto e la copertura croccante che conquista 
L’autrice ce la racconta così: “qui mi sono presa delle libertà con la famosa Coffee Crunch Cake della Blum’s Bakery di San Francisco. Ernest Weil, il pasticcere originale di questa deliziosa torta, ne sviluppò la ricetta negli anni ’40. Ho trasformato questo classico da una torta al limone a strati ripiena di crema al caffè in un rotolo chiffon, modificando la copertura di caramello croccante al caffè con l’aggiunta di chicchi di caffè macinati finemente. La torta è facilissima da preparare, a patto di prestare attenzione durante la preparazione della copertura, che richiede un termometro per dolci.”

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Cassata cake

di Katia Zanghì

Perché si fa una torta? Per festeggiare qualcosa, qualcuno o, semplicemente , la vita.

Quella di oggi è dedicata alla Manu di Profumi e colori, un folletto instancabile che si prende cura da anni del gruppo di amiche di Cook_My_Books. Oggi per lei è una giornata da festeggiare e non volevo mancare.

E’ tratta da Vintage Cake, il libro della settimana di Cook_my_books. Si chiama Cassata Cake, ma ha poco della Cassata tradizionale, vi avverto; per spiegarne il motivo, riporto le parole dirette dell’autrice, più sotto.

E comunque , è una bellissima e buonissima sorpresa, fidatevi!

La torta di cassata è stata portata in America all’inizio del XX secolo dagli immigrati italiani provenienti dalla Sicilia che hanno fatto la loro casa in Ohio. È stato reso famoso da LaPuma Spumoni Bakery a Cleveland. Mentre le radici di questa torta sono italiane, i sapori di questa ricetta sono veramente americani. Ho optato per lo chiffon alla vaniglia invece del pan di spagna, ho omesso l’arancia candita e ho sostituito la scorza, e ho fortunatamente incluso le gustose scaglie di cioccolato. E non fermarti con le fragole: i lamponi freschi o le more sarebbero ugualmente deliziosi. Lascia che la stagione ti ispiri.

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