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Taste The world – Il Progetto

by Lara

Sotto molti aspetti, il discorso sul cibo, in Italia, sembra essere arrivato al capolinea

Da un lato, siamo stanchi della spettacolarizzazione, saturi di immagini patinate, sfiniti da una comunicazione ripetitiva, prevedibile, scontata.  Dall’altro, però, non riusciamo ad oltrepassare i sacri confini della nostra tradizione, tanto più sacri quanto più questa è angusta e se per un verso discettiamo di cucine del mondo e di ingredienti esotici, in un mondo senza barriere,  dall’altro siamo pronti ad imbracciare un metaforico fucile contro chi osa attentare alla purezza della Carbonara di casa nostra.

Anni di vita all’estero, nell’osservatorio privilegiato di Singapore, con incarichi che spaziano dal far parte di prestigiose giurie gastronomiche a consulenze a ristoranti, il tutto condito dal basso continuo di tre pasti al giorno, consumati nei food court o in case private, in ristoranti tradizionali o in locali all’avanguardia, mi hanno reso forte di una sola certezza:

Intorno a noi, c’è un mondo fatto di tante voci e tanti sguardi, ognuno portatore di una propria eredità, di un proprio patrimonio e per questo meritevole di essere ascoltato, conosciuto, compreso.

Da qui, allora, la svolta dell’MTChallenge: un format che si è sempre contraddistinto per la capacità di guardare avanti, in profondità e che oggi diventa l’intermediario fra le cucine delle Minoranze che tuttora vivono in tanta parte del mondo e il pubblico degli Italiani che desidera aprirsi a nuovi conoscenze, a nuovi saperi, a nuove esperienze.

In questa prospettiva, la comunicazione del cibo oltrepassa la soglia della nostra cucina per diventare trasmissione consapevole di culture diverse dalla nostra che ci parlano di loro attraverso quelle ricette percepite come identitarie e fondanti.

Ripetere tutti assieme ciascuna di queste ricette è il segno della nostra attitudine ad imparare, mettendo da parte il nostro sapere (per quanto importante) per accogliere quello dell’altro.

Reinterpretare, aggiungendo quel pizzico di creatività che ha da sempre contrassegnato l’MTChallenge, è il passo successivo, di una conoscenza che diventa condivisione, di un ricevere che si ricapitola nel dare, in un dialogo alla pari per dare voce a chi non ce l’ha.