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LE CASTAGNE
Letto bene. Non una ricetta, ma un ingrediente, ad inaugurare un nuovo filone di una sfida sempre più intenzionata ad esplorare le mille strade che il mondo del cibo ci apre.
Era un’idea che ci frullava in testa da molto tempo, forse addirittura dagli albori di questo gioco, ma che non aveva ancora trovato l’occasione giusta per concretizzarsi. Ma per fortuna, c’è la novella signora Pici e Castagne,
che questo ingrediente se lo porta nel cuore, ancor prima che nel nome, che ti va a vincere la sfida nella stagione in cui cadono le foglie ed i ricci si schiudono, rivelandoci tesori di cui il bosco, mai come in questo periodo, è ricco e generoso. Carpe diem, diceva Orazio, cogli la castagna, abbiamo detto noi. Ed “estote parati” diciamo a voi, visto che
cambiando i contenuti, bisognerà dare un’aggiustatina al regolamento, ridotto, per semplicità, a due soli Diktakt che andranno poi modellati sulla gara
Era un’idea che ci frullava in testa da molto tempo, forse addirittura dagli albori di questo gioco, ma che non aveva ancora trovato l’occasione giusta per concretizzarsi. Ma per fortuna, c’è la novella signora Pici e Castagne,
che questo ingrediente se lo porta nel cuore, ancor prima che nel nome, che ti va a vincere la sfida nella stagione in cui cadono le foglie ed i ricci si schiudono, rivelandoci tesori di cui il bosco, mai come in questo periodo, è ricco e generoso. Carpe diem, diceva Orazio, cogli la castagna, abbiamo detto noi. Ed “estote parati” diciamo a voi, visto che
cambiando i contenuti, bisognerà dare un’aggiustatina al regolamento, ridotto, per semplicità, a due soli Diktakt che andranno poi modellati sulla gara
REGOLAMENTO DELLA SFIDA DI NOVEMBRE
1. la sfida è sulla castagna- ergo, le ricette che proporrte dovranno essere centrate su quella. Non fateci tacchini ripieni, con la scusa che è il Thanksgiving, perchè il ripieno non è il fulcro del piatto. Per semplificare, diciamo che la castagna deve costituire il sapore predominante. Di quanto, lo potete decidere voi. Ma deve essere chiaro a chi assaggia che sta mangiando qualcosa a base di questo prodotto- e non di altro.
2. il tema è la cucina povera: il che, ormai lo sappiamo, significa in questo contesto cucina di territorio, in primis, e cucina basata su ingredienti che, un tempo, o erano a portata di mano- nei boschi, nell’orto, nell’aia, nella stalla- o, se si acquistavano, costavano poco.
Potete usare castagne, marroni, farina di castagne, sia da soli che assieme, sia precedentemente trattati che nature, secondo le indicazioni che seguono:
a. se usate farina di castagne, potete sbizzarrirvi su tutti i fronti del menu: paste, paste ripiene, polente, sfoglie, torte salate, budini e sformati, pani e lievitati tutti, fritti e dolci. Potete abbianare più preparazioni a base di farina, potete abbinarle anche con le castagne e- soprattutto- potete, anzi: dovete “tagliare” la farina, laddove certe preparazioni lo prevedano.
Un pane fatto solo con farina di castagne oggi sarebbe immangiabile, per i nostri palati abituati ai lievitati. E lo stesso vale per la pasta e le sfoglie in genere. Come si è detto poc’anzi, è il sapore che deve essere predominante- e con una farina dal gusto così intenso come questa, è piuttosto facile raggiungere ll’obiettivo-
Un pane fatto solo con farina di castagne oggi sarebbe immangiabile, per i nostri palati abituati ai lievitati. E lo stesso vale per la pasta e le sfoglie in genere. Come si è detto poc’anzi, è il sapore che deve essere predominante- e con una farina dal gusto così intenso come questa, è piuttosto facile raggiungere ll’obiettivo-
b. se usate le castagne, centrate su queste le vostre preparazioni. Potete usarle intere, ridotte in crema, in purea, candite o sotto spirito (se riuscite a farle, in tempi così brevi), ma devono entrare a far parte di una ricetta. Esempio pratico: le castagne sotto spirito da sole non valgono: se inserite in un piatto, invece, si. Stesso discorso per i marroni che rientrano nella “categoria castagna”: i marron glacè, anche se li preparate in casa, valgono solo se parte di una preparazione più strutturata. Da soli, no.
Le ricette proposte da Serena possono essere riprese ed utilizzate per i vostri piatti.
Un suggerimento: cercate di abbinare questo ingrediente ad altri che ne facciano risaltare il sapore: la tradizione
contadina è ricca di accostamentii “poveri” che sono tutt’altro che casuali.
contadina è ricca di accostamentii “poveri” che sono tutt’altro che casuali.
Partite dalle ricette di una volta e studiatevi quelle, anzichè insistere con quantità esagerate dello stesso prodotto che, per giunta, è difficile da calibrare.
Come sempre, è implicita la stagionalità dei prodotti (fermo restando che l’Italia è lunga e che non esiste più la mezza stagione: ma le ciliegie a novembre, no) ed è altamente consigliato il fatto in casa (conserve, salse, liquori etc etc)
Ovviamente, sono ammesse preparazioni in cui la castagna è decinata in tutte le sue forme:
volete fare un budino di castagne (con la purea) e guarnirlo di castagne caramellate? potete farlo. Volete fare dei tortelli (con la farina di castagne) e mettere delle castagne nel ripieno? vale anche questo. L’importante, come si diceva, è non esagerare e, tant per cambiare, mantenere ll’equilibrio.
volete fare un budino di castagne (con la purea) e guarnirlo di castagne caramellate? potete farlo. Volete fare dei tortelli (con la farina di castagne) e mettere delle castagne nel ripieno? vale anche questo. L’importante, come si diceva, è non esagerare e, tant per cambiare, mantenere ll’equilibrio.
Anche negli accidenti che ci state mandando, resti inteso….
Regolamento generale
Per chi ha un blog: le ricette devono essere pubblicate sui singoli blog di appartenenza dalle 00.01 del 13 novembre alle 00.00 del 28 novembre. Dopo aver pubblicato, bisogna lasciare il link al post della ricetta NELLA SEZIONE COMMENTI DI QUESTO POST.
Per chi non ha un blog: le ricette, corredate di foto non ridimensionate vanno inviate a mtchallenge@gmail.com entro la mezzanotte del 28 novembre. Provvederemo noi a pubblicarle qui.
Il banner della sfida è questo
Ricordo a tutti che il servizio a domicilio di domande/risposte offerto dalla newsletter è stato sospeso da un annetto: al suo posto c’è il FILO DIRETTO dove potete lasciare le vostre domande: noi o il terzo giudice risponederemo il prima possibile
SEGUITE SEMPRE LA PROGRAMMAZIONE DI QUESTO BLOG. Nei prossimi giorni, verranno pubblicati post tecnici e a seguire altri a carattere storico, antropologico, culturale che possono essere utili per l’ispirazione e l’esecuzione delle vostre ricette.
GLI INDIZI
premessa: causa inspiegabile violazione dei sofisticati sistemi di protezione del segreto dell’MTC, le foto della sfida sono apparse ieri su un noto sito di pettegolezzi 😉 e lì sono rimaste per tutto il tempo, nonostante le crisi di disperazione di Serena e lo sbarco dei più pericolosi hacker scesi in massa giù dal castagneto. Di conseguenza, il premio degli indizi è la loro spiegazione 🙂
1. Fabrizio de Andrè- La Ballat degli impiccati. Difficilissimo. Il riferimento era ad Andrea del Castagno, detto Andrea degli Impiccati dopo che dipinse , sulla facciata del Palazzo del Podestà a Firenze, subito dopo la battaglia di Anghiari, le immagini dei ribelli impiccati.
2. Questo è stato indovinato: le castagne sono infatti dette pane dei poveri (e il perchè lo scoprirete nei prossimi giorni, su questi schermi)
3. Indovinato anche all You Need is Love, sigla di Stranamore, celeberrimo programma presentato da Alberto Castagna