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Sbiten con Pryaniki

by Vittoria Traversa
Sbiten con Pryaniki

Lo Sbiten è una bevanda tradizionale invernale russa a base di miele popolare già dal XII secolo. Era servito con samovar di rame dai venditori di strada per ritemprarsi dal gelo incessante. Fu dimenticato con l’avvento del tè e del caffè nel XIX secolo, ma oggigiorno sta crescendo nuovamente la voglia di questa bevanda d’altri tempi.

Sbiten con Pryaniki

Ingredienti base sono il miele, l’acqua, le spezie e la confettura, ovviamente di ottima qualità. Le proporzioni dei singoli ingredienti possono variare seguendo la propria ricetta di famiglia.

La parola sbiten deriva dal verbo russo sbit, che significa battere, in riferimento alle erbe e alle spezie pestate nel mortaio. Si può aggiungere vino rosso, vodka o brandy per rendere la bevanda ancora più corroborante.

I Pryaniki

Un pryanik (pryaniki è al plurale) è un biscotto speziato russo, noto anche come pane al miele, immancabile all’ora del tè, specialmente a Natale.
Quelli più semplici sono a forma di piccoli panini tondi, ricoperti con una glassa chiara; mentre le varietà più elaborate, come la famosa tula pryaniky, sono spesso realizzate a forma di pagnotta (da qui il termine pane al miele) e decorate usando una pressa di legno.

Maestri artigiani ne foggiarono di forme bellissime, intagliando i pezzi di legno vecchio di betulla o pero. La produzione di Pryaniki divenne una tale forma d’arte ed era così richiesta che artigiani speciali – i pryanishniki – custodivano le loro ricette di famiglia e le tramandavano di generazione in generazione. A Tula, cittadina a mezz’ora da Mosca e considerata la capitale dei Pryaniki, si possono ammirare nel museo Tulsky Pryanik a loro dedicato.

Prodotti dal IX secolo, inizialmente solo con farina di segale, miele e succo di bacche, si sono arricchiti di spezie quando è iniziato il commercio con il Medio Oriente e l’India (nel XII e XIII secolo). Questi dolci preziosi e profumati venivano regalati in occasioni speciali come nascite, funerali, matrimoni, vacanze e qualsiasi altra celebrazione festiva.

Le coppie appena sposate usavano portare uno speciale Pryanik ai genitori della sposa il giorno dopo il matrimonio.

Perfetti serviti con la tradizionale bevanda calda, lo Sbiten.

Sbiten con Pryaniki

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Porzioni: 10
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
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INGREDIENTI

per lo Sbiten

circa 2 litri

  • 1/2 tazza di miele
  • 1 cucchiaio di chiodi di garofano interi
  • 3 bastoncini di cannella, spezzettati in più pezzi
  • 3 o 4 cm di zenzero fresco, a fettine
  • 450 g di confettura di more
  • 10 tazze e 1/4 di acqua (o vino rosso)
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • 1 foglia di menta, facoltativa
  • 2 peperoncini secchi, facoltativi

Per i Pryaniki

Per 30 pezzi circa

  • 450 g di farina
  • 3 cucchiaini di lievito per dolci in polvere
  • 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere, facoltativo
  • 1/2 cucchiaino di pimento in polvere, facoltativo
  • 1 pizzico di sale
  • 2 tuorli d’uovo grandi
  • 1 uovo grande
  • 40 g di burro, fuso e raffreddato
  • 265 g di miele o sciroppo d’agave
    Per la glassa:
  • 110 g di zucchero a velo
  • 1-2 cucchiai d’acqua

PREPARAZIONE

per lo Sbiten

Riunite tutti gli ingredienti in una casseruola capiente.
Portate lentamente a ebollizione a fuoco medio, mescolando spesso fino a quando miele e confettura saranno completamente sciolti. Togliete dal fuoco.
Lasciate che lo Sbiten torni a temperatura ambiente. Filtrate il liquido attraverso una garza, premendo sulle spezie e trasferitelo in un contenitore o in una bottiglia ermetica. Conservatelo in frigorifero e riscaldatelo prima di servirlo.

Per I Pryaniki

In una ciotola setacciate la farina, il lievito, le spezie (attenzione alla quantità di chiodi di garofano, troppo può dare un sapore amaro) e il sale. Tenete da parte.
In un’altra ciotola sbattete le uova con il burro e il miele. Mescolate gli ingredienti secchi coi liquidi finchè ben amalgamati. Coprite con pellicola trasparente e mettete a rassodare in frigorifero per almeno un’ora.

Accendete il forno a 175°, se usate lo sciroppo d’agave abbassate la temperatura del forno di 20° perchè i biscotti si dorano più velocemente.

Foderate una teglia con carta forno. Formate delle palline, grandi come una pallina ping pong, ben lisce e adagiatele sulla teglia ben distanziate tra loro. Si appiattiranno un po’ in cottura mantenendo comunque una forma a cupola. Cuocete per 10-20 minuti o fino a quando saranno dorate (dipende dalla loro grandezza), ruotando la teglia a metà tempo per una cottura uniforme. Lasciate raffreddare sulla teglia finché non si rassodano leggermente. Trasferite poi su una gratella per terminare il raffreddamento.

In una ciotolina sbattete lo zucchero a velo e l’acqua (iniziando con un cucchiaio) per formare una glassa leggera. Spalmate sui biscotti raffreddati con un pennello da cucina. Lasciate che la glassa si indurisca prima di riporre i biscotti in un contenitore ermetico.

 

Ricetta di Cinzia Martellini Cortella

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