Home a hug in a mug Sake Hojicha con Kurimasu Keki giapponesi

Sake Hojicha con Kurimasu Keki giapponesi

by Acquaviva

In Giappone i Cattolici sono solo l’1% della popolazione e la vera festa religiosa e di famiglia è il Capodanno. Dagli anni ‘50, però, si festeggia anche Natale. Lì è simbolo di ritorno alla pace, oltre che di intimità tra parenti stretti o di romanticismo tra fidanzati. Le usanze natalizie giapponesi affondano le radici negli anni di protettorato americano dopo la Seconda Guerra Mondiale, però la festosa tradizione americana si è qui sviluppata in modo tutto locale. Così la sera del 24 dicembre si celebra a casa tra pochi intimi con una cena a base di pollo fritto (meglio se proprio quello da asporto di KFC).

Poi si brinda con champagne o con chanmery, una bibita analcolica frizzante imbottigliata come uno spumante. Stanno prendendo però piede anche i cocktail caldi a base di sake, di solito miscelato per l’occasione ad ingredienti occidentali come panna, vaniglia o cannella. Qui due versioni di cocktail, uno bianco e uno oro con tocco rosso. Sono entrambi a base di sake e di hojicha, tè verde giapponese arrostito dall’aroma leggermente affumicato.

Non è davvero Natale, però, senza il Kurimasu keki, la “torta di Natale” tutta panna e fragole, considerata un lusso (la frutta in Giappone è carissima, specie se fuori stagione). E’ rigorosamente bianca e rossa, i colori nazionali della bandiera nipponica che per tradizione rappresentano anche un augurio di gioia e serenità in tutte le feste importanti.

Sake Hojicha con Kurimasu Keki giapponesi

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Porzioni: 6
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
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INGREDIENTI

WHITE SAKE HOJICHA (light)
ingredienti per ogni persona

  • 1 cucchiaino di hojicha
  • 100 ml di acqua
  • 100 ml di latte
  • 2 cucchiai di sake
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 pizzico di cardamomo in polvere


GOLDEN SAKE HOJICHA (strong)

ingredienti per ogni persona:

  • 1 cucchiaino di hojicha
  • 100 ml di acqua
  • 100 ml di sake
  • ½ limone bio
  • 1 zolletta di zucchero di canna
  • 1 lampone


KURIMASU KEKI

per la base (teglia da 18 cm a bordi alti):

  • 150 g di uova (circa 3 uova medie)
  • 100 g di zucchero
  • 90 g di farina 00
  • 15 g di burro
  • 1 cucchiaio di latte

per la bagna:

  • 3 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaio di kirsch (grappa di ciliegie)

per la farcitura e la decorazione:

  • 500 ml di panna da montare
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 300 g di fragole
  • 1 cucchiaino di zucchero a velo
  • 1 piccola decorazione natalizia, meglio se edibile
  • 1 candelina rossa

PREPARAZIONE

WHITE SAKE HOJICHA (light)

Versate le foglioline di tè in una teiera preriscaldata. Scaldate l’acqua a 85-90 °C, versatela sopra il tè e lasciate in infusione, mescolando dolcemente: servono 30 secondi se si tratta di un tè pregiato a foglie piccole, un minuto o pochissimo di più se usiamo un tè commerciale, con foglie grandi e piccioli.

Versate il tè nella tazza preriscaldata attraverso un colino sottile.

Scaldate intanto il latte con il miele e le spezie, spegnendo quando è ben caldo ma prima che raggiunga il bollore.

Versate il latte nel tè, aggiungete il sake, mescolare con cura e servite, eventualmente cosparso con un altro leggerissimo pizzico di spezie.

(NB: se si preparano 4 o più porzioni aggiungere un cucchiaino di tè in più, “per la teiera”)

 

GOLDEN SAKE HOJICHA (strong)

Preparate il tè come indicato sopra.

Grattate la zolletta sulla scorza del limone perché ne prenda il profumo; scaldate gentilmente il sakè ed unitevi la zolletta, mescolando fino a che si è sciolta.

Versate il sake nella tazza del tè, unite 3 fettine sottilissime di limone e servite con un lampone inciso ed infilato sul bordo.

 

KURIMASU KEKI

Per la base sbattete le uova con la frusta, unite lo zucchero e lavorate fino a che diventa una crema morbida e chiara.

Mettete la ciotola a bagnomaria sopra acqua calda non a bollore (tra i 70 °C e gli 80 °C) e continuate a montare con la frusta per qualche minuto, finché la crema diventa spumosa e forma piccole onde sulla superficie. Se il composto si scaldasse troppo togliete la ciotola dall'acqua e continuate a lavorare fuori dal fuoco.

Sciogliete a parte il burro con il latte, a bagnomaria o nel microonde, senza farli scaldare troppo.

Incorporate alle uova la farina, prima setacciata, poca per volta, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto non più con la frusta ma con una spatola. Unite poi il latte al burro e mescolate delicatamente.

Foderate lo stampo con un disco di carta forno sul fondo e una striscia sui bordi; versatevi l’impasto arrivando fino massimo a metà altezza; infornate a 160 °C in forno statico per circa 20-25 minuti, verificando al termine la cottura con uno stecchino.

Levate dal forno e fate raffreddare la torta nello stampo sopra una gratella prima di sformarla.

Per la bagna sciogliete lo zucchero in 5 cucchiai di acqua bollente, poi spegnete. Quando lo sciroppo è freddo aggiungete il liquore.

Montate la panna con lo zucchero finché diventerà morbida e spumosa e tenete in frigo fino all’uso.

Per la decorazione mettete da parte le 6 fragole più belle e della stessa grandezza e riducete le altre a fettine.

Tagliate la torta in 3 strati, trasferire lo strato inferiore sul piatto da portata e imbibitela con 1/3 della bagna.

Spalmate con un generoso strato di panna, poi distribuitevi le fragole a fettine e copritele con un altro strato di panna.

Ripetete il procedimento con il secondo disco di torta, anch’esso ben intriso di bagna, e chiudete con il disco rimasto, disponendo il lato imbevuto verso il basso.

Ricoprite la cima ed i fianchi della torta con la panna rimasta e decoratene la base con le fettine di fragole rimaste.

Disponete a cerchio sui bordi le fragole intere con la punta verso l'alto e tenete in frigo fino al servizio. Al momento di servire aggiungete al centro la decorazione natalizia e la candelina, spolverate di zucchero a velo le fragole perché sembrino dei pinetti rossi innevati e accendete la candelina.

(NB: la torta si conserva perfettamente in frigo per 3 o 4 ore ma se si volesse preparare con più anticipo conviene sostituire 200 g di panna montata con altrettanto mascarpone, ben lavorato con la frusta per renderlo morbido prima di incorporarvi l’altra panna montata.)

 

ricette e foto di Annalena De Bortoli

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