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Vis-à-vis: Cecilia Bendinelli e Corrado Tumminelli

by FranciCarloni

Sono meglio di Beatrice e Dante, di Giulietta e Romeo, di Anita e Garibaldi, di Rhett Butler e Rossella O’Hara, di Paolo e Francesca messi insieme (e potrei continuare :)): l’amore che li unisce è quello puro, elevato e sublime per la cucina e il buon cibo.

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Catapultati nel cyberspazio della cucina 2.0,  mantengono comunque ben salde le loro radici nella tradizione culinaria italiana in generale e toscana in particolare.

Lei è la compagna che tutti vorremmo avere: dolce, gentile e sorridente, ma soprattutto produttrice seriale e compulsiva di crostate e spezzatini 🙂

Lui è il nostro cavalier-servente: galante, ironico ed auto-ironico, passionale e irriverente.ceci-corr

Ma bando alle ciance, andiamo a conoscerli meglio 🙂

1.Nome

Cecilia Bendinelli

Corrado Tumminelli

2. Età (Vintage/ Non Vintage)

Cecilia: Vintage, 55 quasi 56

Corrado: Molto vintage

3. Segno zodiacale

Cecilia: Gemelli ascend. Cancro

Corrado: Bilancia ascend. Scorpione

4. Città di nascita

Cecilia: Firenze

Corrado: Firenze

5. Città dove vivi

Cecilia: Firenze

Corrado: Sesto Fiorentino

6. Città dove vorresti vivere

Cecilia: Parigi!!

Corrado: negli Hamptons

7. Cibo preferito

Cecilia: Pane e pomodoro, o pizza, a oltranza

Corrado: Spaghetti al pomodoro  oppure Lasagne alla bolognese

8. Cibo detestato

Cecilia: Cachi e datteri

Corrado: Cavoletti di Bruxelles

9. Sei condannato a morte ma puoi scegliere l’ultimo pasto: che cosa ordini?

Cecilia: Pizza margherita con fiordilatte e basilico fresco

Corrado: Lasagne alla bolognese, tre teglioni (vediamo chi arriva prima, se il boia o la congestione!)

10. La ricetta di ieri (la tua infanzia)

Cecilia: Bracioline fritte rifatte in salsa di pomodoro e capperi

Corrado: Fettine alla pizzaiola

11. … e quella di oggi

Cecilia: Tiramisù al caffè

Corrado: Spaghetti al pomodoro, fatti da me

12.Tre aggettivi per descrivere il tuo modo di cucinare

Cecilia: Semplice, lento, usando solo le migliori materie prime

Corrado: Improvvisato, creativo, sregolato, pasticcione nella presentazione (‘gnafò)

13. La caccavella di cui non potresti fare a meno

Cecilia: La mia casseruola Le Creuset ovale <3

Corrado: Cucchiaio di legno

14. E quella che avresti potuto lasciare in negozio

Cecilia: Pensa e ripensa, non mi separerei da nessuna di loro!

Corrado: Sparabiscotti

15. Chi vorresti invitare a pranzo?

Cecilia: Massimo Bottura (perché è bello e perché è contro gli sprechi alimentari)

Corrado: Marco Stabile (chef stellato)

16. E chi invece lasceresti fuori dalla porta?

Cecilia: Tutti quelli che se la tirano e che poi non son buoni a nulla

Corrado: Joe Bastianich

17. Il libro di cucina che stai leggendo

Cecilia: “5 ingredienti” di Jamie Oliver, ma il nove febbraio ne avrò già un altro per le mani, sicuro!

Corrado: Sempre l’ultimo di MTC

18. Il libro di cucina che più ti ha ispirato

Cecilia: La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, di Pellegrino Artusi

Corrado: Allan Bay, Cuochi si diventa

19. Pranzo in spiaggia o cena in baita?

Cecilia: Pranzo in spiaggia

Corrado: In spiaggia, al tramonto e senza bagnanti tra i piedi

20. Street food o stella Michelin?

Cecilia: Street food tutta la vita

Corrado: Entrambi, dipende dal mood

21. Sul web dal…

Cecilia: 2014 (credo)

Corrado: Aprile 2009

22. Nome del tuo blog

Cecilia: Kitchen-ing

Corrado: CorradoT

23. Perché questo nome?

Cecilia: Perché mi piace stare sempre in cucina e parlare di cucina, insomma, la cucina al presente continuo 😉

Corrado: Per aiutare gli altri foodbloggers a capire chi sono, senza obbligare ad accoppiare nome di fantasia alla persona fisica

24. Il tuo blog in 20 parole

Cecilia: . Ho aperto il mio blog solo perché “caldamente esortata” da Corrado, ma siccome sono pigra e negata tecnologicamente, così com’è nato è rimasto, poverino!

Corrado: C’e’ di tutto, dal disastro al piatto raffinato (nell’intenzione)

24. La ricetta più cliccata

Cecilia: non lo so qual è la ricetta più cliccata, perché non so come si fa a vedere! Comunque quella con più commenti è il cheesecake ai cantuccini di Prato con salsa al vinsanto.

Corrado: Sei ricette del Rinascimento.

25. La tua preferita

Cecilia: Pollo alla cacciatora come mi ha insegnato mia mamma

Corrado:Etouffée di gamberoni imperiali (cucina creola)

26. Che cosa ti piace di più di Cecilia-Corrado (rispondere “il bel carattere” non vale 🙂

Cecilia: Corrado c’è sempre, al bisogno, è gentile e premuroso, a volte anche troppo! <3 <3

Corrado: Mi piacciono i suoi occhi, il bel personalino, il carattere, a tratti impulsivo, da ragazzina

27.Vuoi invitarlo-a a cena: qual è il menu perfetto per farlo-andare via contento-a?

Cecilia: La trippa alla fiorentina, sicuro!

Corrado:Festival di antipasti, Carrello dei dolci (per questi, pero’, noleggerei Iginio Massari)

28. Quella sera che volevi fare colpo con un piatto e invece….

Cecilia: Ricordo una cena a base di gamberoni comprati in offerta, che poi…capii perché erano in offerta, ahimé!!! Ci sentimmo male tutti!

Corrado: Niente invece..

29. Le ricette che avresti voluto fare, dal blog del/della tuo/a collega…

Cecilia: La Porcona!

Corrado: Le Baguettes (e’ bravissima con il pane)

30. ..e quella che invece hai fatto per noi

Cecilia: La Porcona!

Corrado: Quiche con cipolle caramellate

La Porcona di Corrado

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Ingredienti, per una tortiera da 28 cm
3 grosse patate gialle
150 gr di guanciale a cubetti
250 gr di pancetta affumicata a cubetti
200 gr di parmigiano o di grana padano
1 rametto di rosmarino
1 bel peperoncino rosso
Pasta brisée necessaria a foderare la tortiera

Esecuzione
Preparare la brisée.
La palla e’ stata avvolta nella plastica e messa in frigo per mezz’ora.
Ho poi steso l’impasto col mattarello fino ai due millimetri di spessore.
Steso l’impasto in tortiera e bucherellato il fondo a colpi di forchetta ho proceduto alla cottura in bianco, 180 gradi per 20 minuti, piu’ altri 10 minuti dopo aver tolto carta forno e riso.
Mentre il forno faceva il suo lavoro ho iniziato a preparare il ripieno “alla Porcona”.
In olio extravergine oliva e con il rametto di rosmarino e il peperoncino far sudare tutti i dadini di guanciale e pancetta.   La pancetta l’ho scelta affumicata per aggiungere un tocco di fumo, tocco che alla fine ha arricchito ulteriormente il sapore complessivo.
Far andare pancetta e guanciale a fuoco medio, ma senza arrivare alla croccantezza, a quella avrebbe pensato il passaggio in forno.  Quando fatto, passare i cubetti su carta, togliendo peperoncino e rosmarino.
A parte sbucciare le patate e tagliarle a cubetti di un paio di centimetri max.    Friggere i cubetti in olio profondo, ma solo fino a quando iniziano a dorare, perche’ poi il passaggio in forno completera’ la cottura.    Anche qua passare i cubetti fritti su carta.
Infine tagliare il parmigiano a cubetti di un centimetro, non di piu’, cosi’ che il passaggio in forno li ammolli, o proprio li sciolga.
In una capace boule mescolare guanciale, pancetta, patate e parmigiano.
Gia’ a guardare l’insieme viene l’acquolina in bocca.  Assaggiare e regolare di sale, se necessario.

Mettere questo ripieno “alla Porcona” nell’involucro di brisée e passare in forno a 180 gradi per 15 o 20 minuti.

 

QUICHE CON CIPOLLE CARAMELLATE

di Cecilia Bendinelli

quiche

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
8 cipolle di Tropea
olio e una noce di burro
3 cucchiai di vino rosso
1 cucchiaio di zucchero
2 uova
200 ml di panna liquida fresca da montare
50 gr. di parmigiano grattugiato
sale
pepe bianco
Esecuzione

Affettate sottilmente le cipolle e fatele stufare a fuoco bassissimo in olio e burro. Alzate un po’ la fiamma e versate il vino, fate evaporare. Aggiungete a questo punto lo zucchero, e mescolate continuamente con un cucchiaio di legno finché le cipolle non saranno caramellate e ben asciutte, facendo però molta attenzione a non farle bruciare. In tutto ci vorrà una mezz’oretta. Fatele raffreddare. Preparate l'”appareil a quiche”: sbattete due uova in una ciotola, aggiungete la panna liquida, il parmigiano, un pizzico di sale e una macinata di pepe bianco, sbattete ancora leggermente e aggiungete le cipolle raffreddate. Stendete la pasta sfoglia in una tortiera rotonda o rettangolare, a vostra scelta, bucate il fondo con i rebbi di una forchetta e versate il composto di uova panna cipolle etc. Infornate a 190° per quaranta minuti circa, o finché la superficie apparirà dorata. Gustatela tiepida (si può preparare in anticipo e riscaldare in forno).

11 comments

gIuliana 11 Febbraio 2018 - 19:18

Siete fantastici!

sabrina gasparri 10 Febbraio 2018 - 10:31

Beh voi due lo sapete che avete un posto speciale nel mio cuore. La ceci, raffinatezza e dolcezza fatta persona e tu, Corrado un gentleman molto carino a tratti birichino, che in un uomo non guasta mai. VI abbraccio

Mapi 9 Febbraio 2018 - 18:54

Siete meravigliosi entrambi! 😀

Elena 9 Febbraio 2018 - 18:25

Siete favolosi!!! Ma Cecilia un po’ di più 😉 mebla passi Corrado? 😘😘

Francesca lanuova 9 Febbraio 2018 - 12:33

Vi voglio bene, Toscanacci Miei!

Mai 9 Febbraio 2018 - 12:32

come vedervi e sentirvi di persona!
per qualche minuto sembra di stare tra di voi.
bellissima questa rubrica come tutti gli intervistati, e la Fancesca Carlone è un mito!

Susy May 9 Febbraio 2018 - 10:10

Sono due persone pazzesche piene di vita di amore e curiosita per tutto e per la cucina in particolare, sono onorata di averli vicini e pOter dire che ogni tanto ci incontrIamo!
Favolosi! Ma parecchio!!!!!!!

Marica Bochicchio 9 Febbraio 2018 - 10:08

Rubrica che mi piace moltissimo e mi fa scoprire e conoscere le persone con cui condivido parte della mia vita!!!

Manu 9 Febbraio 2018 - 10:08

Splendida intervista, ma splendidi Cecilia e Corrado loro sono proprio così
Bravissimi

Acquaviva 9 Febbraio 2018 - 9:25

Quando conosci di persona gli intervistati è ancora più divertente, ma in ogni caso ti accorgi di quale umanità ricca e varia è composta la community MTC.

Anna Laura Mattesini 9 Febbraio 2018 - 9:19

Li amo entrambi <3

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