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MTC n. 10: i Risi e bisi di Annamaria

by Alessandra
risi e bisi-mtc maggio

Lo sapevamo. Lo sapevamo, che da Annanaria ci saremmo dovuti aspettare qualcosa di simile: un piatto della memoria, intrinsecamente legato al popolo che lo ha creato e alla sua storia, povero negli ingredienti e ricco nella inventiva, espressione di una cucina che è fatta di amore, intelligenza e rispetto, i cui effetti speciali nascono dalla straordinaria capacità dei popoli di comunicare, nel tempo, attraverso le ricette della propria terra.

E’ un piatto da MTC: una ricetta di tradizione, che richiede cura nella preparazione e su cui si può studiare,  rielaborare, inventare, in un percorso che trova nell’antico, nel recupero delle proprie radici, il senso e lo stimolo per fare un passo avanti verso il nuovo. Ed è un piatto su cui ci si può emozionare, cercando in tecniche oggi dimenticate le tracce del genio di popoli che affrontavano con sana e illuminata praticità la fatica del vivere di una volta.
Annamaria ha scritto un post bellissimo, sull’argomento: ha spulciato libri, ha recuperato memorie e, in questo modo, ha dato vita al piatto della sfida di maggio. Noi siamo state contagiate dall’amore con cui la nostra amica parla della cucina e non dubitiamo che a voi capiterà lo stesso:  per cui correte a leggere il suo post- e poi tornate qui, per le dure regole dell’mtc- che quello, non lo commuove nessuno….
Quello che segue, è un breve riepilogo del regolamento generale, per chi ci chiede come fare a partecipare e ad iscriversi: se siete fra quelli del repetita juvant, benvenuti al ripasso. Altrimenti, saltate pure a piè pari, prima che il latte alle ginocchia ve le renda molli, e arrivate al punto successivo
Dunque, L’MTC (vero nome menuturistico challenge, per gli amici emmetichallenge, per gli intimi emmetici) è una sfida mensile fra blogger, liberamente ispirata al The Daring Kitchen / The Daring Bakers statunitense. Si tratta di sfidarsi su una ricetta al mese, proposta dal vincitore della sfida precedente, per tutti i mesi dell’anno, ad eccezione di Agosto e Dicembre- quando le organizzatrici si attaccano ad una bombola di ossigeno per riprendere forza- e altri due mesi a vostra scelta: in soldoni, dovete partecipare per almeno otto volte in un anno. Noi conteggiamo dal mese in cui vi iscrivete: quindi, se decidete di partecipare da oggi, il vostro anno finirà a maggio 2012, esattamente come per chi si è iscritto ad aprile termienrà nell’aprile 2012. La ricetta può essere seguita passo passo oppure rielaborata, a seconda del’estro personale, fermi restando alcuni “paletti” che cambiano di volta in volta e che riguardano gli ingredienti obbligatori,  e l’uso di certe tecniche. Ovviamente, se esistono particolari intolleranze o divieti di natura religiosa o non si riesce a reperire la materia prima, previa consultazione con me e la Dani si può procedere ad una sostituzione, scelta fra ingredienti analoghi, che non modifichino selvaggiamente la natura del piatto. La gara termina il 28 di ogni mese e ad essa fa seguito il verdetto finale, emesso il primo del mese successivo dal terzo giudice- vale a dire, il vincitore della sfida. Compiliamo assieme l’elenco dei finalisti, ma poi saranno le spalle di chi ha proposto la ricetta quelle su cui graverà il peso del giudizio. A quel punto, il vincitore non ha neppure il tempo di avvisare i familiari dell’evento, che subito dovrà fiondarsi in cucina e preparare la ricetta da proporre per la gara che segue, che verrà pubblicata il  5 maggio. E così si ricomincia, in un vortice senza fine.
Invece, ora state tutti attentissimi, perchè partiamo con le regole di questa tornata
INGREDIENTE OBBLIGATORIO
a. i piselli. Tendenzialmente, come capirete fra poco, li vorremmo freschi e pure con bacello doc. I piselli mangiatutto sarebbero l’ideale. Siamo in piena stagione, per cui non costano neppure più una follia come qualche settimana fa e, in Italia, si trovano un po’ ovunque. Se però non riuscite a recuperarli, potete o usare il prodotto surgelato, oppure-meglio ancora-  scegliere in alternativa altri legumi, e se le loro bucce possono essere cotte, tanto di guadagnato. Lo stesso discorso vale per chi dovesse avere particolari intolleranze o allergie: scegliete un altro legume, meglio se con la buccia.
Altra cosa: “i piselli” non escludono altre verdure o altri legumi. Potete combinare quello che preferite, a vostro piacimento, ovviamente di stagione. L’essenziale è che i primi ci siano
b. un cereale:  Annamaria riporta la ricetta originale e quindi parliamo di riso e pure di vialone nano. Ma nulla vi vieta- anzi: a noi farebbe piacere- di sperimentare con altri cereali, siano essi altri tipi di riso o altri chicchi, a scelta. Di nuovo, l’unico discrimine è la stagionalità.

c. facoltativa è l’aggiunta di spezie: Annamaria vi dà un po’ di suggerimenti, in calce al post, ma voi potete spaziare, a vostra scelta

d. la tradizione dice anche “pancetta”: siccome vedo già qualcuno nel deserto che si sta strappando i capelli, non la imponiamo; però, nelle vostre esecuzioni, tenete conto che l’equilibrio dei sapori dei Risi e Bisi deve molto anche a questo ingrediente.

 

TECNICA OBBLIGATORIA

la cottura del riso nel brodo, meglio se preparato con i bacelli dei piselli. Anzi, sarebbe proprio indispensabile, sempre che riusciate a trovare la materia prima (i piselli mangiatutto oppure dei piselli dal bacello tenero, di vera agricoltura biologica). Altrimenti, un buon brodo vegetale va bene

E ora, arriviamo alla reinterpretazione. Si possono individuare due filonia. quello della variazione degli ingredienti, senza stravolgere la natura del piatto. Vale a dire, faccio un “risi e bisi” con l’orzo, per esempio, e oltre ai piselli ci metto le fave e la mentuccia- ma non modifico la struttura della minestra.

b. quello che, invece, interviene sulla struttura del piatto. A differenza della volta scorsa- dove “gnocchi si era detto e gnocchi dovevano essere”, abbiamo deciso di lasciarvi più margini. Ergo, potete giocare con la idratazione e con la mantecatura: potete anche arrivare ad un composto più solido, tasformandolo in finger food, oppure ad una destrutturazione: l’essenziale, però, è che un riferimento “concettuale” ai risi e bisi ci sia. Butto lì: aria di piselli e gallette di riso, oppure falafel di piselli in crema di riso, oppure insalata di risi e bisi, sono tutte elaborazioni nella logica del piatto. Il mio neurone non arriva ad una soluzione sul fronte del dolce, ma non ho nessun dubbio sul fatto che qualcuno di voi ci stia già pensando (e potrei anche scommettere su chi): in ogni caso, fatta salva la premessa di cui sopra, anche la versione da pasticceria è ok.

Infine, i tempi

si posta dalla mezzanotte e un minuto del 13 maggio alla mezzanotte e zero-zero del 28 maggio. I post che verranno pubblicati prima o dopo questi termini verranno considerati fuori concorso

a mano a mano che pubblicate, lasciate il link alla pagina del vostro blog sotto questo post. Potete anche avvisare Annamaria, ma l’importante è che diate a noi la comunicazione dell’avvenuta pubblicazione della ricetta. Metteremo foto della preparazione e link alla ricetta nella pagina degli sfidanti, collegata alla home page di menuturistico, il prima possibile.

per chi non ha un blog, aspettiamo le vostre ricette con foto NON CORRETTE NE’ RIDIMENSIONATE, a mtchallenge@gmail.com

udite udite, abbiamo preparato il banner in tempo, quindi se volete prelevarlo già ora, è qui

Collage di Picnik

il vincitore verrà proclamato il primo giugno, alle 21.00, in contemporanea su menuturistico e su lacucinadiqb. Prima, i premi 30 mm (foto e styiling) e prima ancora I Premi quelli tuttimaiuscoli-gli-unici-per-cui-si- partecipa- etc etc.

Se è tutto chiaro,  via alla sfida!

Ale e Dani

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