C’è il giallo limone di un servizio molto rinfrescante: succo, scorza e polpa, freschi, conservati o in marmellata, i limoni danno il loro carattere inconfondibile a 10 ricette.
C’è il rosso-salsa marinara, che dipinge tre piatti che mettono energia solo a guardarli (come la Feta in forno che trovate più in basso).
E se ci fosse bisogno di un rafforzamento, ecco il servizio intitolato “illuminarsi”, con ricette che soddisfano la voglia di colore e brillantezza tipica del periodo pre-primaverile ma con ingredienti ancora invernali: un inganno perfetto (qui vi presentiamo il Dahl dorato).
Ma c’è tanto colore anche nei piatti da colazione, in perfetto american style: dal toast in 4 versioni, alla hand pie to go, passando per due piatti degni di un brunch e super food parfait in barattolo. Tutto, ovviamente, curato nei minimi dettagli e molto, molto appetitoso.
- insalata di salmone con sedano e noci, p. 58
- pollo arrosto con glassa all’harissa al limone, p. 73
- hand pies ripiene di uova strapazzate e salsiccia, p. 84
Dahl dorato con pomodori allo zenzero (voto 5/5)
di Leila Capuzzo
Ingredienti per 6 persone
2 tazze di lenticchie rosse, sciacquate
Sale kosher e pepe macinato fresco
1 cucchiaino di curcuma in polvere
5 tazze di verdure arancioni e gialle assortite (come carote, barbabietole dorate e peperoni) tagliate a dadini
1 cucchiaio di semi di cumino
¼ tazza di olio di cocco grezzo non raffinato
4 scalogni affettati sottilmente (1 tazza)
1 pezzo di zenzero (2 pollici) sbucciato e tagliato a julienne (¼ tazza)
3 tazze di pomodorini tagliati in due
yogurt greco e foglie di menta fresca, per servire
In una pentola capiente, unire le lenticchie, 2 cucchiaini di sale, la curcuma e 8 tazze di acqua. Portare a ebollizione, quindi ridurre il calore a medio-basso e aggiungere le verdure. Cuocere a fuoco lento, mescolando spesso, fino a quando le verdure sono tenere e le lenticchie si sono rotte, circa 45 minuti. Regolare ulteriormente di sale, se lo si desidera.
Nel frattempo, in una padella larga, riscaldare i semi di cumino in olio a calore medio-alto fino a che non sfrigolano, da 1 a 2 minuti. Aggiungere lo scalogno e lo zenzero e cuocere, mescolando di tanto in tanto, fino a che non sono dorati, 3-4 minuti. Aggiungere i pomodori. Condire con sale e pepe. Cuocere, mescolando spesso, fino a quando i pomodori iniziano a scoppiare, circa due minuti. Guarnire le lenticchie con i pomodori e servire, condito con una cucchiaiata di yogurt e menta.
Note: è una ricetta leggera, gustosa, per me non è necessario condire con lo yogurt perché il sapore è comunque abbastanza delicato. Il tempo di cottura delle lenticchie (45 minuti) è decisamente esagerato: appena le verdure sono morbide si può spegnere.
Frullate la salsa marinara con i peperoni e versatela in una piccola pirofila (circa 18 x 20 cm). Disponetevi il trancio di feta e infornate. Cuocete per circa 20 minuti, fino a che non inizia a sobbollire.
guarnite con le foglie di basilico e il peperoncino fresco spezzettato, mettete un filo d’olio e servite.
per la salsa marinara
Ingredienti per 4 persone
4 patate medie da forno
olio extravergine di oliva
sale grosso
per completare
panna acida
burro non salato
sale
pepe
Lavate accuratamente e asciugate le patate, bucherellatele leggermente con una forchetta, pennellatele con olio extravergine di oliva, completate con una spolverata di sale.
Sistemate le patate direttamente sulla griglia del forno, cuocetele in forno ventilato già a temperatura a 200° per 1 ora, 1 ora e ¼ in base alla dimensione. Devono risultare morbide. Sfornatele e, ancora calde, bollenti, scavate leggermente l’interno.
Conditele generosamente con sale, pepe, burro non salato, panna acida ed erbe aromatiche.
Un classico USA perfettamente interpretato.
Marzo, mese di mezzo, né carne né pesce, che tutto comprende. E lo sa bene la redazione di Bon Appetit, che mette un po’ di tutto in questo numero di passaggio.
Di certo, è la stagione buona per farsi un sandwich, magari da mangiare al sole, in pausa pranzo. Ma dire sandwich è riduttivo quando ci si trova di fronte ad una vera e propria enciclopedia, dalla A alla Z, che prende in considerazione l’architettura stessa (proporzioni, stabilità, equilibrio) e ogni minimo dettagli della sua composizione interna: giuro che mai più guarderò un sandwich con aria di sufficienza.
Sul versante invernale compaiono i piatti con lunghe cotture (arrosti e brasati) e svetta la ricetta per un perfetto cassoulet provenzale. E poi una sequela di piatti a base di frutti di mare che fanno il giro del mondo, tra soba giapponese, chowder statunitense e risotto italiano, passando per un eretico shepherd’s pie all’aragosta.
Cosa ci piace:
- pesto di miso, spinaci e coriandolo per noodles, p. 28
- sandwich con patata dolce speziata e feta, p. 63
- zucca arrostita due volte con burro di parmigiano e cereali, p. 74
Pollo piccante al miele con pane fritto e insalata amara (voto 3/5)
di Giuliana Fabris
Ingredienti per 2 persone
4 sovracosce di pollo
1 spicchio d’aglio grattugiato finemente
3 o 4 cucchiai succo di limone
1 piccolo peperoncino rosso
2 cucchiai abbondanti di miele millefiori o acacia
2 fette di pane abbastanza larghe, tagliate sottili
Sale, pepe
3 cucchiai di olio d’oliva
Qualche foglia di radicchio rosso o indivia belga rossa
Massaggiate le sovracosce di pollo con l’aglio tritato e il succo di limone. Mettetele in una ciotola o un contenitore, coprite e tenetele in frigorifero per qualche ora, meglio se per un giorno intero.
Al momento di prepararle, toglietele dalla ciotola, asciugatele con un poco di carta da cucina.
In una padella antiaderente scaldate l’olio, quando è caldo mettete le sovracosce con la parte della pelle rivolta verso il basso e lasciatele cuocere una decina di minuti in modo che la pelle sia ben dorata, poi giratele, salatele e pepatele, lasciatele dorare leggermente anche dall’altro lato, quindi mettetele in forno già caldo a 200° e continuate la cottura per altri venti minuti, mezz’ora circa.
Nel frattempo scaldate il miele in una tazza e mescolatelo con il peperoncino tagliato a pezzetti.
Lavate e asciugate qualche foglia di radicchio rosso, va bene anche il tardivo o, se la trovate, di indivia belga rossa.
Riprendete il pollo dal forno, rigirate i pezzi e spennellateli col miele dalla parte della pelle, che sarà ben croccante. Rimettete in forno ancora qualche minuto in modo da completare la cottura.
Togliete il tegame dal forno, prelevate i pezzi di pollo e teneteli in caldo.
Tagliate in due ogni fetta di pane, o a misura del piatto di servizio, e fatele arrostire a fuoco allegro da ambo i lati nel fondo di cottura del pollo.
Prima di posizionarle nel piatto appoggiatele un attimo su un foglio di carta da cucina in modo da far assorbire il condimento in eccesso, poi preparate i piatti.
Posate un paio di fette sul fondo, appoggiate su ognuna una sovracoscia di pollo, decorate con il radicchio e condite le foglie con qualche goccia del fondo di cottura rimasto.
Servite subito, ben caldo.
Ceci cremosi con uova e prosciutto (voto 4/5)
di Chiara Picoco
Ingredienti per 2 persone
2 cucchiai di olio extravergine
2 spicchi d’aglio affettati finemente
1 rametto di rosmarino
450 g di ceci in scatola (io 250 g di ceci secchi ammollati in acqua per 8 ore e lessati)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
250 ml di panna fresca ad alto contenuto di grassi
sale grosso (io affumicato)
pepe macinato fresco
2 uova grandi
4 fette di prosciutto crudo tagliate fini
Per servire
pane arabo (io bocconcini di pane integrale)
Scaldate l’olio in una padella di medie dimensioni. Rosolate l’aglio per un paio di minuti e il rosmarino (se lo utilizzate) per 30 secondi a fuoco medio, quest’ultimo deve essere croccante e non deve diventare marrone.
Trasferite il rosmarino su un piatto e mettete i ceci in padella con il concentrato di pomodoro e la paprika dolce e cuocete, mescolando spesso, per un minuto. Aggiungete la panna, condite con sale grosso e pepe abbondante e portare a leggero bollore.
Rompete le uova direttamente in padella e condite con sale grosso (io affumicato), coprite e cuocete a fuoco lento fino a quando l’albume non sarà bianco e il tuorlo ancora semi liquido. Togliete dal fuoco e adagiare le fette di prosciutto intorno alle uova. Sbriciolate il rosmarino tenuto da parte e condite con sale grosso.
Note: il concentrato di pomodoro indicato nella ricetta non era sufficiente a garantire il colore indicato nella foto della rivista, io ne ho aggiunti 3 cucchiai abbondanti.
Dosi per 4 persone
1 carota tagliata a metà
1 gambo di sedano tagliato in 4 parti a croce
4 cucchiai di olio extravergine
500 g di gamberetti puliti senza coda e testa (tenere le code e le teste per il brodo)
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 bicchieri di vino bianco secco
6 rametti di timo
2 cipolle grandi
1 testa di aglio
4 Chiodi di garofano
Sale q.b.
Pepe q.b.
1 limone
40 g di burro
170 g di mascarpone
Erba cipollina q.b
350 g di riso
Preparazione:
In una casseruola dai bordi alti mettete 2 cucchiai di olio e mettete a cuocere per 5-8 minuti le code e le teste dei gamberetti.
Premete bene per far fuoriuscire i succhi e poi togliete i resti dalla pentola.
Aggiungete al fondo ottenuto il concentrato di pomodoro e cuocete 1 minuto quindi unite 1 bicchiere di vino bianco e fate cuocere mescolando per non far attaccare al fondo per 3 minuti.
Aggiungete la carota, il timo, qualche grano di pepe e 1 cipolla tagliata a metà.
Aggiungete l’aglio pulito tenendo da parte 4 spicchi e infine aggiungere 2 litri di acqua.
Regolate di sale e portate a bollore.
Quando bolle abbassate la fiamma e cuocete per almeno 1 ora o fino a quando si sarà ridotto il brodo di ¼ del volume iniziale.
Intanto che il brodo cuoce tritate finemente l’aglio rimasto, la cipolla e i chiodi di garofano.
Filtrate il brodo ottenuto e mettere da parte.
In una casseruola dal fondo alto mettete 2 cucchiai di olio extravergine, aggiungete il trito di cipolla aglio e chiodi di garofano e cuocete per 5 minuti.
Aggiungete il riso e tostarlo per 2-3 minuti,sfumate con un mestolo di vino bianco e fate evaporare.
Aggiungete un mestolo di brodo e cuocete il riso mescolando, ripetere l’operazione man mano che il brodo viene assorbito dal riso.
Dopo 15-18 minuti aunite i gamberetti puliti, e aggiustate di sale e il pepe.
Terminate la cottura del riso, togliete dal fuoco e aggiungete la scorza grattugiata del limone.
Unite il burro e il mascarpone e mantecate il risotto prima di servirlo nei piatti decorando con uno spicchio di limone e dei pezzetti di erba cipollina.
2 comments
Vi adoro tutte!!
Sempre bello leggerti cara Alice. e bellissima la foto di Leila.
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