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MTC n. 33: la ricetta della sfida di ottobre 2013 è….

by Alessandra

 MTC n. 33: la ricetta è....

Le Uova alla Benedict e la Colazione americana di Roberta Cornali de La Valigia sul Letto.

Ovvero, piatto multiplo, ad inaugurare una novità pressochè assoluta, nella storia della nostra sfida. D’altro canto, da una come Roberta, che incarna l’eccezione ad una delle più comune regole del vivere civile (quella per cui di solito in un condominio ci si vive, non il contrario) non ci si poteva aspettar altro: per cui, rimando alle prossime puntate tutti gli approfondimenti sul tema e passo subito a descrivervi su quali fronti verterà la sfida del mese di ottobre

 

Regolamento della sfida

Come avrete capito, la sfida è su due fronti:

– da una parte, l’uovo alla Benedict

– dall’altra, la colazione americana.

Per quanto riguarda il primo, la regola inderogabile è che dobbiate preparare un uovo in camicia, appoggiato su una base di pane  e coperto da una salsa.

Roberta ha lasciato la ricetta originale, con l’English Muffin a fare da base e la Salsa Olandese a nappare e questa è la base classica delle Benedict’s Eggs.
Soliramente, si servono arricchite con bacon o prosciutto ancora sfrigolante, ma ai fini della sfida questo rappresenta un accessorio, non indispensabile.

Sulla base di pane potete avere una discreta libertà, variando le farine e arricchendole con aromi, erbe e spezie; potete mantenervi più fedeli all’originale, variando l’English Muffin, oppure potete sostituirlo  del tutto, con quello che preferite: l’unica regola è non snaturare il piatto: un uovo in camicia affondato in un pan brioche, cioè, è un’ottima colazione per chiunque, ma le uova alla Benedict sono un’altra cosa.
Analogamente, si accettano modifiche anche sulla salsa, a patto che sia compatibile con il tipo di piatto previsto:
tendenzialmente, la preferiremmo a base di uova, ma non poniamo limiti alla vostra fantasia, salvo quanto detto prima.
Va da sè che la salsa debba essere di produzione casalinga e il più possibile fatta a mano. Il più possibile significa che nessuno vi chiederà mai di fare la senape in casa, ma la maionese sì.
Non si transige invece sulla cottura dell’uovo, che deve essere in camicia. Daremo la precedenza ad un Tips & Tricks sull’argomento, per darvi trucchi e consigli in merito, ma non vogliamo vedere tuorli sodi o albumi trasparenti: sarebbe auspicabile anche una foto dell’uovo aperto.

 

– il secondo fronte della sfida è la Colazione americana,
laddove con questo aggettivo si intende il tipico American Breakfast, dell’America del Nord. (Stati Uniti e Canada) con ovvia apertura anche alle cucine con influenze più meridionali, come la cucina tex mex e quella creola.
Dovrete preparare una colazione in tre portate, di cui l’uovo alla Benedict costituisce la portata principale: quindi, questa è obbligatoria, mentre le altre due sono a vostra scelta.
La scelta, però, non è del tutto libera, ma deve ispirarsi ai seguenti criteri
1. intanto, American Breakfast si è detto- e American Breakfast deve essere: no ai croissant, no alle brioches, no alla focaccia, tanto per citare i must delle colazioni nostrane- e sì, invece, ai pancakes, ai muffins, ai French Toast, cereali di ogni tipo, yogurt, sciroppi, frutta e tutto quanto riempie i piatti al mattino, al di là dell’Oceano
2. delle due portate a scelta, una deve essere una bevanda: caffè, succhi di frutta, sciroppi, frullati, smoothies e chi più ne ha più ne metta, dando libero spazio alla vostra fantasia.  lo yogurt è considerato tale solo se in forma di smoothie.
3. quello che più importa, però, è che la colazione debba risultare equilibrata, sia nella scelta delle portate che nelle componenti nutrizionali. Partite sempre dall’ uovo alla Benedict, per decidere che cosa mettere nel vostro menu e ragionate da qui. Se preferite una colazione più leggera, accompagnatelo con portate poco caloriche, se invece avete di fronte una giornata intensa e magari anche innevata, comportatevi di conseguenza. Quello che non vorremmo vedere nei piatti sono altre portate costituite principalmente da uova, come le omelette e le scrumbled eggs- e pazienza se quando siete andati a NY il cuoco dell’hotel serviva delle uova fritte che erano la fine del mondo: stavolta, dimenticatevele.

Altre regole sparse

– la frutta è ovviamente ammessa, ma non al naturale: potete presentarla in forma di macedonia, oppure frullarla oppure cuocerla, da sola o con altre preparazioni

– lo yogurt è una bevanda solo se fa la base degli smoothies; altrimenti vale come seconda portata, come nei suggerimenti che vi ha dato Roberta

Regolamento generale

Vi dò solo l’essenziale, per questa volta, e cioè i termini della partecipazione: dal 13 al 28 ottobre, lasciando il link con la vostra ricetta sotto questo post- e non sotto quello degli sfidanti. Il banner è questo
Benedict's Egg

Al più presto possibile, sarà attivo il filo diretto con Roberta, per dubbi, domande, etc etc.

1 comment

Oriana Fallaci ed io: tre città, tre ricette per l’MTC N°60 | Ricetta ed ingredienti dei Foodblogger italiani 24 Ottobre 2016 - 1:38

[…] il mio MONTADITO. Ricetta, trucchi e buona riuscita, vengono direttamente dall’MTC n°33: a suo tempo non partecipai a quella sfida e adesso mi sono messa alla prova anche su questo […]

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