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Giusto stamattina (che poi sarebbe più corretto dire: giusto all’alba- e ognuno ha le perversioni che si merita)… giusto stamattina, dicevo, stavo curiosando su un po’ di blog anglosassoni e riflettevo su quanto siano diffusi i datteri in questa cucina, specialmente nei dessert. Il più famoso è lo sticky pudding, che deve gran parte della sua consistenza appiccicosa proprio a questo frutto, ma esistono altre preparazioni (scones, shortbreads etc etc) in cui il dattero è presente. Di solito, però, l’effetto finale è sempre molto carico: e, detto da una che ama la cucina britannica e per anni ha diviso il cibo in “dolce” e “tutto il resto”, questo è un giudizio che pesa, per così dire. Ma se avete provato qualcosa di simile, è alquanto probabile che conveniate con me. Di conseguenza, ogni volta che trovo un dolce coi datteri, la prima cosa a cui penso è come fare ad equilibrarne il sapore: la risposta è qui sotto, nel ripieno dello strudel di Carolina che, tanto per cambiare, non si smentisce neppure stavolta, smorzando i toni di una ricetta di Donna Hay (cosa vi dicevo???) e realizzando un dessert di grande equilibrio e di gran classe. E se aveste dei dubbi, non resta che votarvi al sacrificio e sperimentare…
Strudel di mele e
datteri con crema inglese
datteri con crema inglese
di Carolina
Lo strudel è un
dolce che adoro, mia nonna lo preparava spesso. Io ho provato solo
una volta a farlo ma non ero rimasta soddisfatta, avevo tirato troppo
poco la pasta ed erano rimaste delle zone gnecche e poche cotte.
Questa volta invece sono contenta del risultato :-)!
dolce che adoro, mia nonna lo preparava spesso. Io ho provato solo
una volta a farlo ma non ero rimasta soddisfatta, avevo tirato troppo
poco la pasta ed erano rimaste delle zone gnecche e poche cotte.
Questa volta invece sono contenta del risultato :-)!
Per la sfoglia ho
seguito le indicazioni di Mari (la ricetta di mia nonna prevede
l’uovo) mentre per il ripieno ho preso spunto da una ricetta di
Donna Hay modificando leggermente le dosi.
seguito le indicazioni di Mari (la ricetta di mia nonna prevede
l’uovo) mentre per il ripieno ho preso spunto da una ricetta di
Donna Hay modificando leggermente le dosi.
per la
sfoglia:
sfoglia:
150 g di farina
00
00
100 ml di acqua
1 cucchiaio di
olio extravergine d’oliva
olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
burro fuso per
spennellare
spennellare
per il
ripieno:
ripieno:
5 mele renette
6 datteri
denocciolati
denocciolati
90 gr zucchero
bianco
bianco
la punta di un
cucchiaino di cannella
cucchiaino di cannella
la punta di un
cucchiaino di vaniglia
cucchiaino di vaniglia
2 cucchiai di
farina di mandorle
farina di mandorle
per la crema
inglese:
inglese:
2 tuorli
125 ml latte
25 gr zucchero
1 cucchiaio di
farina mandorle
farina mandorle
Ho impastato la
farina con l’acqua tiepida, l’olio e il sale; ho formato un
panetto e l’ho fatto riposare per circa mezz’ora.
farina con l’acqua tiepida, l’olio e il sale; ho formato un
panetto e l’ho fatto riposare per circa mezz’ora.
Ho sbucciato le
mele e le ho tagliate a fettine. Le ho messe in una ciotola e le ho
mescolate con lo zucchero, la cannella, la vaniglia e i datteri a
pezzetti.
mele e le ho tagliate a fettine. Le ho messe in una ciotola e le ho
mescolate con lo zucchero, la cannella, la vaniglia e i datteri a
pezzetti.
Ho steso la
sfoglia su un canovaccio infarinato e l’ho cosparsa con la farina
di mandorle, ho messo il ripieno. Ho ripiegato i bordi all’interno
e aiutandomi con lo strofinaccio ho arrotolato lo strudel. Ho
infornato il dolce e l’ho cotto per 35 minuti a 180 gradi.
sfoglia su un canovaccio infarinato e l’ho cosparsa con la farina
di mandorle, ho messo il ripieno. Ho ripiegato i bordi all’interno
e aiutandomi con lo strofinaccio ho arrotolato lo strudel. Ho
infornato il dolce e l’ho cotto per 35 minuti a 180 gradi.
Ho preparato la
crema inglese mescolando i tuorli con lo zucchero, ho aggiunto il
latte tiepido e ho messo il composto sul fuoco mescolando
continuamente fino alla temperatura di 82 gradi. Ho aggiunto la
farina di mandorle e ho fatto raffreddare.
crema inglese mescolando i tuorli con lo zucchero, ho aggiunto il
latte tiepido e ho messo il composto sul fuoco mescolando
continuamente fino alla temperatura di 82 gradi. Ho aggiunto la
farina di mandorle e ho fatto raffreddare.
7 comments
Sai che non ci avrei mai pensato aidatteri? Da provare!
grazie, ma il merito è soprattutto di Donna Hay (e naturalmente di Mari!).
Io, che non amo il dolce dolce, adoro i datteri…e lo so, e' solo una delle mie tante stranezze….quindi questa tua proposta mi aggrada parecchio.
Cara Carolina, innanzitutto mi fa un piacere enorme che tu sia rimasta contenta del risultato che ti ha dato questo tipo di sfoglia. Per quanto riguarda il tuo strudel, trovo che sia particolarissimo, il fatto che tu abbia pensato di usare i datteri significa che non hai paura di osare perchè con un frutto così dolce e caratteristico come sapore è facile ritrovarsi con un risultato sbilanciato. E invece ci siamo ritrovati con un risultato molto interessante, ottima la scelta delle mele renette e assolutamente vincente secondo me l'idea di utilizzare le mandorle, sia nel ripieno che nella crema inglese di accompagnamento. Bravissima e grazie mille per questa tua proposta.
Mari
Mi piacciono molto i datteri sia nel dolce che nel salato. E quindi posso solo dirti che una fetta la mangerei volentieri. Complimenti Carolina.
Mi sembra di sentirne il profumo dolce e delicato. Grazie per il tocco british che non guasta mai. In bocca al lupo 🙂
Semplicemente perfetto: ottimo l'equilibrio tra datteri e mele, interessante il richiamo della farina di mandorle nella crema inglese.
Fantastica Carolina! 🙂
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