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Ebbene sì, il pane non si butta! A mal che vada si gratuggia!!!
L’abbiamo capito forte e chiaro con questa sfida dei canederli.
Io fino adesso con il pane secco facevo ben poche cose, quella più ovvia e semplice è il pangrattato, chi di voi non l’ha mai fatto alzi la mano!
Perché di pangrattato non ce n’é soltanto un tipo, anzi potete sbizzarrivi e trovare quello giusto che vi va a pennello per ogni ricetta che lo richieda, perché non sempre il pangrattato va a finire nelle cotolette.
Secondo la sua finezza o texture viene usato anche in piatti regionali, come addensante di salse, per condire minestre, o per gratinare e poi non potete negarlo a una carbonara o nella pasta con le sarde. Pure nelle polpette e perché no nei canederli?
Potete ricavare il pangrattato anche dai grissini, dai crackers, dai panini e pane vari, sempre raffermo, secco o tostato in modo di non avere problemi di muffa.
Nel caso vi fate prendere dalla febbre del pangrattato e ne fate quantità industriali, sappiate che non si conserva in eterno, anche se avete cura di metterlo in un posto secco e chiuso ermeticamente dentro un barattolo. Non vi consiglio di tenerlo per più di due mesi, se non prevedete di usarlo o avete in mente di regalarlo alla suocera (come ho fatto io dopo questo post…).
Mettiamo il caso vi serva proprio in questo istante del pangrattato, questione di vita o morte, e di pane raffermo non si vede l’ombra, per di più i negozi sono chiusi.
Basta che affettate del pane, anche fresco, e lo tostate in forno o pure nel tostapane. Lasciatelo raffreddare, spezzettatelo e procedete come siete comodi; con il robot, il tritatutto, il macina caffè, anche con una semplice grattugia!
Ma vi può bastare anche una forchetta se avete a che fare con dei cracker o dei grissini. Tenete in conto però, che se questi contengono semi, piuttosto che un alto contenuto grasso, o pure aromi, il tempo di conservazione è ancora minore e possono andare a male nel giro di pochi giorni.
alcuni esempi di pangrattato
Un altro modo di riuscire a procurarci facilmente del pangrattato, sarebbe quello di tritare il pane e poi adagiarlo su una teglia, bella larga, e passarlo nel forno fino a che perde l’umidità e si tosta a nostra scelta.
Ma se volete provare nuove impanature, ripieni e gratinati profumati e saporiti, provate ad amalgamarci delle spezie o degli aromi. Fate attenzione però a consumarli velocemente visto che, come nel caso dei grissini o dei crackers, il grasso e umidità di quello che aggiungete, ripercuote nella durata del preparato.
Vi conviene quindi attingere dalla vostra provvista di pangrattato, con la quantità necessaria e condirla come preferite, in modo da non aver sprechi!
Potete usare altre infinità di specie e erbe aromatiche: aglio, prezzemolo, pepe, erba cipollina, curry, menta, peperoncino… a voi la scelta.
16 comments
Ma grazie a voi! Qua non si finisce mai d'imparare!
Antonietta con il sesamo
Patty con le fette biscottate
flaminia con frutti secchi
Roberta che lo congela
E poi la Claudia (collega di ufficio) che lo conserva in freezer già condito e pronto per i ripieni, con tanto di prezzemolo e parmigiano!
E sempre un piacere condividere! Non credete?
besos
ciao Mai, io il pangrattato lo conservo in freezer ed è la mia scoperta del secolo! Basta muffe e rimane sempre in ottimo stato 🙂
Grazie per le indicazioni che ci hai dato.
Grazie Mai bellissimo post !!
Io alle panature aggiungo anche frutta secca tipo nocciole mandorle o pinoli tostati ottimi sopratutto nei gratinati
Mai te li faccio io i grattini……mitica.
Grande Mai! post utilissimo! io spesso, sopratutto d'estate, preparo del pangrattato speziato o con erbe… 'na figata!! smuack!
Forte mai!!
Fortissima… Complimenti bellissimo post!
Fantastica Mai. Dove c'è fantasia, ci sei tu.
Cristina P.
vabbè la Mai è un mitooooooooooo!!!!!
anch'io lov lov.
Allora io riduco in polvere anche le fette biscottate quando perdono croccantezza. HAi presente? Si apre la confezione, i primi due o tre giorni sono lì buone e belle croccanti, poi cominciano a deprimersi e non le mangia più nessuno. Allora le metto fra 2 fogli di carta forno e ci passo sopra con una bottiglia o con il pestacarne e ci faccio le mie "fettegrattate". Che vanno benissimo nel polpettone, per le panature e anche nei dolci. Così le puoi aggiungere alla famiglia grissini e crackers. E tu sei troppo ganza. Lov lov. Patty
Bellissimo Mai.
Io di solito per le impanature, quando lo passo nel robot ci aggiungo i semi di sesamo
grazie Mai, gratto sempre il pane secco, è vero che serve sempre, per gli sformati di verdure per esempio, e tante altre cose, è un grande aiuto, per non parlare della pasta con le bricole, stupenda, grazie per questo utilissimo post, saluti
Per il momento di pangrattato non ne ho bisogno …. ho anche esaurito il pane raffermo (chissà come mai!).
Bel post Mai!
Un beso
Nora
Grazie infinite per questo post, Mai! E' bellissimo!!!
davvero un bel post! bravissima! grazie Mai!
bellissimo post… grazie Mai
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