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Belle le
piadine che ci ha ‘obbligato’ a cucinare Tiziana, ma soprattutto
buone. Sono poi versatili e scatenano fantasie culinarie a go-go. Vi
risparmio la piadizza (+ piada o più pizza crudaiola?) mangiata
prima ancora di essere fotografata, oppure le piavegan (carciofi
ripassati oppure peperoni al balsamico) anche queste spazzolate prima
di vedere un flash. Ma finita la cena e avendo nascosto ancora una
pallina d’impasto, ho pensato ad una variante dolce giusto per
chiudere in bellezza, questa volta però ho documentato l’iniziativa
e ve la propongo.
piadine che ci ha ‘obbligato’ a cucinare Tiziana, ma soprattutto
buone. Sono poi versatili e scatenano fantasie culinarie a go-go. Vi
risparmio la piadizza (+ piada o più pizza crudaiola?) mangiata
prima ancora di essere fotografata, oppure le piavegan (carciofi
ripassati oppure peperoni al balsamico) anche queste spazzolate prima
di vedere un flash. Ma finita la cena e avendo nascosto ancora una
pallina d’impasto, ho pensato ad una variante dolce giusto per
chiudere in bellezza, questa volta però ho documentato l’iniziativa
e ve la propongo.
p.s.
sempre in tema Portogallo
sempre in tema Portogallo
Rossella
lacucinatifabella!
lacucinatifabella!
Per
la piadina
la piadina
500 gr di farina 00
125 ml
di acqua
di acqua
125 ml
di latte
di latte
1
bustina di lievito per torte salate (si può usare anche quello per
dolci)
bustina di lievito per torte salate (si può usare anche quello per
dolci)
100 gr
di strutto
di strutto
10 gr
di sale fino
di sale fino
1
pizzico di bicarbonato di sodio
pizzico di bicarbonato di sodio
Lasciare ammorbidire lo strutto un’oretta fuori dal
frigorifero. Scaldare il latte e l’acqua; devono essere tiepidi.
frigorifero. Scaldare il latte e l’acqua; devono essere tiepidi.
Sul
tavolo o su un tagliere fare la fontana con la farina, fare un buco
al centro e mettervi lo strutto, il bicarbonato, il sale e il
lievito e schiacciare con una forchetta; aggiungere l’acqua e il
latte. Impastare per una decina di minuti. Inizialmente l’impasto
potrebbe essere piuttosto appiccicoso, basterà impastarlo ancora un
pò perché diventi liscio e morbido. Mettere in una ciotola,
coprire con pellicola trasparente e lasciarla riposare per 48 ore a
20º circa. Il riposo può essere anche di 24 ore o meno, ma il
meglio si ottiene con un lungo riposo (e così ho fatto io! ). Se si
fa riposare in frigo, bisogna estrarla 2 ore prima dell’uso (io 4
ore prima).
tavolo o su un tagliere fare la fontana con la farina, fare un buco
al centro e mettervi lo strutto, il bicarbonato, il sale e il
lievito e schiacciare con una forchetta; aggiungere l’acqua e il
latte. Impastare per una decina di minuti. Inizialmente l’impasto
potrebbe essere piuttosto appiccicoso, basterà impastarlo ancora un
pò perché diventi liscio e morbido. Mettere in una ciotola,
coprire con pellicola trasparente e lasciarla riposare per 48 ore a
20º circa. Il riposo può essere anche di 24 ore o meno, ma il
meglio si ottiene con un lungo riposo (e così ho fatto io! ). Se si
fa riposare in frigo, bisogna estrarla 2 ore prima dell’uso (io 4
ore prima).
Quando
l’impasto sarà pronto (pesa circa 850 gr) dividerlo in 6 palline da
140 gr circa e lasciarle riposare mezz’ora.
l’impasto sarà pronto (pesa circa 850 gr) dividerlo in 6 palline da
140 gr circa e lasciarle riposare mezz’ora.
Infarinare
il tagliere, prendere una pallina per volta e stenderla in un
cerchio di circa 20 cm di diametro aiutandosi prima con le dita e
poi con un mattarello.
il tagliere, prendere una pallina per volta e stenderla in un
cerchio di circa 20 cm di diametro aiutandosi prima con le dita e
poi con un mattarello.
Scaldare
il testo o la teglia di terracotta; in mancanza usare una padella
antiaderente di almeno 20 cm di diametro.
il testo o la teglia di terracotta; in mancanza usare una padella
antiaderente di almeno 20 cm di diametro.
Cuocere
la piadina pochi minuti per lato, girando spesso con una paletta, a
fuoco non troppo alto e farcirla ancora calda per evitare che si
rompa.
la piadina pochi minuti per lato, girando spesso con una paletta, a
fuoco non troppo alto e farcirla ancora calda per evitare che si
rompa.
Crema
al porto con croccante di mandorle e lamponi
al porto con croccante di mandorle e lamponi
Le dosi
sono riferite a 4 piccole piadine di circa 50 gr. di pasta l’una.
sono riferite a 4 piccole piadine di circa 50 gr. di pasta l’una.
1 uovo
3
cucchiai di zucchero
cucchiai di zucchero
130 ml
latte
latte
½
cucchiaino di maizena
cucchiaino di maizena
2
cucchiai di Porto
cucchiai di Porto
una
manciata di mandorle pelate
manciata di mandorle pelate
una
manciata di lamponi
manciata di lamponi
Per prima cosa caramello le mandorle con un cucchiaio di
zucchero ed una goccia di latte, poi le trasferisco sulla carta
stagnola a raffreddare.
zucchero ed una goccia di latte, poi le trasferisco sulla carta
stagnola a raffreddare.
In una
ciotola rompo l’uovo intero e lo sbatto con lo zucchero rimanente
finchè il composto non diventi chiaro e spumoso. Aggiungo la maizena
e continuando ad amalgamare aggiungo a filo il latte ed il porto.
Pongo tutto in un pentolino sul fuoco a fiamma tenue e, sempre
mescolando, faccio rapprendere la crema che cuocerò per pochi
minuti.
ciotola rompo l’uovo intero e lo sbatto con lo zucchero rimanente
finchè il composto non diventi chiaro e spumoso. Aggiungo la maizena
e continuando ad amalgamare aggiungo a filo il latte ed il porto.
Pongo tutto in un pentolino sul fuoco a fiamma tenue e, sempre
mescolando, faccio rapprendere la crema che cuocerò per pochi
minuti.
Compongo
la piada lasciandola aperta: una bella cucchiaiata di crema
profumata, qualche mandorla caramellata e completo con la nota acida
e colorata dei lamponi.
la piada lasciandola aperta: una bella cucchiaiata di crema
profumata, qualche mandorla caramellata e completo con la nota acida
e colorata dei lamponi.
7 comments
buonissima questa dolce piada!!! ho letto che nell'impasto hai messo il cioccolato fondente.. che bell'idea, a parte che prende questo aspetto variegato molto bello e poi il gusto ne guadagna, ma la crema al porto mi rimarrà nella mente!!!
Grazie!!!
spettacolare 😉
🙂
Grazie mille Flavia!
Interessante questa versione dolce….. Mi piacerebbe assaggiarla! C'è completezza negli abbinamenti e nelle consistenze …brava Rossellla
Argh!!! Non ho segnato che nell'impasto della piadina ho messo anche del cioccolato fondente. Non è bruciata é cioccolatata!
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