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IN MEMORIA DI MICHAEL MEYERS

by Alessandra

To put meaning in one’s life may end in madness,
But life without meaning is the torture
Of restlessness and vague desire–
It is a boat longing for the sea and yet afraid.

Edgar Lee Master, Spoon River George Gray

Il fritto fa bene.

Professor Michael Meyers

 

 

Scrivo questo post con al polso l’ultimo regalo ricevuto da Michael Meyers. Lo avevo messo in cassaforte, con la premura ansiosa di chi temeva di poterlo perdere o sciupare, da oggi lo indosserò ogni giorno, con l’orgoglio e la fierezza di chi ha avuto il privilegio di poter godere dell’amicizia di un grande uomo, quale Michael è stato, fino all’ultimo secondo della sua vita . E con la non lieve soddisfazione che adesso potrà finalmente vedere che cosa avevo davvero pensato per lui, come souvenir da Singapore,  al posto della più conveniente scatolina di lacca cinese: una pipa da oppio, scovata  in uno dei negozietti di Chinatown e immediatamente associata al dottore, nella lista dei regali scritta con l’inchiostro del cuore. Alla fine, ci avevo dovuto rinunciare, complici un bagaglio troppo pieno e una fragilità troppo rischiosa. “Gliela prendo per quando verrà qui”, avevo detto ad Eleonora e lo sguardo che ci eravamo scambiate era quello, complice, divertito e meravigliosamente rassegnato di chi già conosceva il destino di quell’oggetto, una volta arrivato nelle mani del suo destinatario: l’avrebbe accesa e se la sarebbe fumata, con l’ennesimo omaggio a quella salute che come nessun altro mai aveva saputo rendere non solo auspicabile, ma anche godibile.

E’ passato esattamente un mese da quel giorno. E se un mese fa, quando stavo controllando il Nuova Dehli-Singapore per essere certa di arrivare al terminale giusto, avessi saputo che questo sarebbe stato l’epilogo, non avrei retto all’ennesima beffa a cui il destino ci ha messo di fronte, nelle settimane successive. Eppure, nello stesso tempo, non riesco a pensare a questa separazione se non  come ad un tassello che va al suo posto e va a chiudere il cerchio di una vicenda straordinaria, come solo una vita  straordinaria come quella che lui ha vissuto poteva concepire.  Michael stava preparando questo viaggio da mesi. Per Eleonora era stata la sorpresa del suo compleanno, per lui era il compimento di un progetto a lungo raggio, che aveva trovato nella sottoscritta l’alleata di cui potersi fidare. Per mesi, i nostri buongiorno erano stati infarciti di dettagli sui preparativi, da cui partivano riflessioni e confronti sempre più intimi, sempre più coinvolgenti. Si partiva da lei, per arrivare a noi, in un dialogo in cui si fondeva un’affinità di pensare e di sentire molto più forte di quanto io stessa avrei potuto immaginare.

A Michael mi legavano molte cose: la prima era questa maledetta capacità di vedere il falso e di non riuscire a smettere di dire che il re è nudo. Non a caso, la nostra amicizia è nata dalla reciproca  diffidenza, da uno fiutarsi a distanza, da un “vediamo qui, il nuovo intelligentone 2.0 cosa mai saprà fare” e altre amenità su cui poi, negli anni a seguire, ci siamo fatti delle sonore risate ma che, all’epoca, ci facevano sembrare come due mastini che segnano il territorio e che annusano  l’aria con la determinazione di chi non vuole cedere di un millimetro sul terreno delle sue faticose conquiste . Eleonora lo sapeva benissimo, tant’è che ci aveva presentati con la timorosa cautela di chi è consapevole che se la va, la va. Ma se la spacca, è una deflagrazione senza pari. Perchè la seconda cosa che avevamo in comune, col Doc, era quella che gli altri confondono con un’incazzatura facile, mentre per noi è una pazienza che vien messa a dura prova dalle leggi di un mondo che ci impone una velocità diversa e che, ovviamente, non capisce la nostra. E’ per questo che, una volta oltrepassata la soglia del riconoscimento, parlare con Michael era come sentirsi a casa. Quelle brevi chat mattutine erano il vero riposo in cui due condannati all’eterno movimento trovavano pace, senza aver bisogno di giustificarsi per rendersi comprensibili, nè di chiedere scusa, ogni volta che non ci riuscivano. Erano il mio quotidiano conforto con il  confronto con una mente illuminata e un cuore generoso, il ristoro di una voce sempre gentile, di poche parole che si scolpivano nella pietra, da tanto erano sagge e vere, di una risata intelligente e dissacrante che elevava le mie miserie al rango di una botta di buonumore capace di riconciliarmi con me stessa e col mondo.

Michael mi ricordava anche gli uomini più importanti della mia vita, mio papà e mio marito.

Di mio marito aveva questo amore incondizionato, senza macchia, senza filtro, irragionevole e devoto verso una figlia che non era sua solo per un dettaglio di natura. Lo stesso spirito di protezione, lo stesso senso di difesa, persino la stessa imbecillità che mi faceva alzare gli occhi al cielo, con lo stesso riflesso che riservo a mio marito ogni volta che il suo viso si illumina della luce che proviene dal suo cuore di padre a cui la vita ha fatto il regalo più inaspettato e più grande. Michael ha ringraziato ogni minuto il Signore per questo dono e lo ha fatto non solo nelle forme eroiche che abbiamo seguito in diretta e col fiato sospeso, ogni volta che partiva al salvataggio della sua bambina. Ma lo ha fatto anche concedendosi il lusso di lasciar parlare il suo cuore e di seguirlo, anche quando la direzione era quella ostinatamente contraria a quella che la ragione e la sua salute gli suggerivano.  Il suo testamento di padre è un inno alla vita nella sua accezione più pura: quella del coraggio con cui si accettano nuove sfide, della tenacia con cui le si porta avanti, della determinazione che non si cura delle critiche di chi ti prende per pazzo. Perchè “dare un significato alla vita può finire in follia. Ma una vita senza significato è la tortura di un desiderio vago e senza soddisfazione. E’ una barca che anela al mare ma, nel contempo, ne ha paura

 

Di mio padre, Michael  aveva intanto quell’ineffabile dote di far sentire le donne che amava le più invidiate dell’universo mondo. E non è un fatto solo di bellezza, di galanteria, di charme, doni che il Doc aveva al massimo livello. Ma di questo tributo cosi assoluto ed esclusivo, cosi pubblico eppure cosi intimamente privato che taglia fuori tutto il resto. E non è un caso che Micol mi abbia da subito ricordato mia mamma, per la bellezza, lo stile, il senso dell’ironia, dell’adattamento, in questo suo essere multilingue e multitasking ma, nello stesso tempo, punto di riferimento incrollabile e fedele ai suoi valori e a se stessa. L’unica a cui Michael finisse per arrendersi, l’unica alla quale ha tributato quel “per sempre” che ha commosso tutto il web e che oggi ce la rende vicina ai nostri cuori, come mai prima d’ora.

Ma soprattutto, quello che Michael aveva di mio papà era questa tempra vincente, da combattente che non si arrende, sempre pronto a schierarsi in prima fila, in difesa di quei princìpi a cui aveva votato tutta la sua esistenza. Quale che fosse l’esito, Michael, come mio padre, ha sempre vinto. Perchè con lui vincevano i valori forti dell’onestà, della lealtà, del senso della giustizia, quelli su cui aveva costruito una vita pubblica e privata specchiate, con una testimonianza quotidiana, silenziosa e coerente. Al pari di mio padre, Michael era quello che stava alla guida, con il piglio sicuro di chi sa sempre qual è la direzione da prendere. L’ho rivisto in tanti momenti, questo gesto sbrigativo con cui  metteva da parte il guidatore di turno, per riprendere in mano il volante, anche quando tutto consigliava di lasciarlo ad altri. Lo sa bene Yanai, l’amico di sempre, che tanto abbiamo imparato ad apprezzare, a stimare e ad amare, in questi giorni di lotta cieca e furibonda contro tutti, quanto fosse indomabile, il suo dottore.

Eppure, in questi mesi, qualcosa era cambiato.

Tutto girava attorno a questo viaggio di Eleonora a Singapore, che Michael vedeva come l’epilogo di una guarigione completa, nel corpo e nello spirito, una specie di cura di bellezza per l’anima della sua bambina troppo provata dall’accanirsi degli eventi degli ultimi anni. Naturalmente, l’inizio dei preparativi aveva coinciso con  una lista chilometrica delle cose da fare. Perchè con una posta in gioco così alta, hai voglia a fidarti, anche della Van Pelt.

Solo che, giorno dopo giorno,  le voci venivano via via cancellate, una dopo l’altra,  fino a ridursi ad una sola, quel “falle mettere su 2 kg” che è stato rispettato alla lettera, con lode. Ma tutto il resto, era sparito. Sparite le raccomandazioni, spariti i consigli, sparite le direttive. Esattamente come erano spariti, giorno dopo giorno, tutti gli ammonimenti che mio papà ripeteva, quando mi insegnava a guidare, a mano a mano che si rendeva conto che sapevo andare da sola. Ecco, in questi ultimi mesi, dalla penultima all’ultima permanenza di Eleonora a Tel Aviv, Michael si è accorto che la sua bambina poteva farcela, anche senza di lui. Non solo a cambiare le marce e a tener dritto il volante. Ma anche e soprattutto a scegliere le strade da percorrere, senza che il suo papà le mostrasse la direzione da scegliere e con quella confidenza che solo un grande padre, come lui è stato, poteva lasciarle in eredità. Io non lo so, Ele, se ha fatto in tempo a dirtela, anche quest’ultima cosa. Quanto fosse fiero della nuova donna che sei diventata, della profondità delle tue nuove radici, del modo fermo e gentile con cui hai saputo ricomporre i pezzi della tua vita, in un’armonia consapevole, matura e nuova. Te lo dico io, qui, finchè reggo :), perchè ne sono stata una quotidiana testimone, di questa vigilanza messa in atto prima con uno scrupolo chirurgico e poi via via stemperata in una fiducia sempre più convinta in quella che è stata la sua sfida più bella, la sua scommessa più grande. E che ha vinto scrivendo la più alta lezione di amore che un padre può dare ad una figlia, che non è darle la vita, ma metterla in condizione di viverla al meglio, da protagonista e non da comparsa, quale lui era, quale tu adesso sei.

Michael non ti lascerà sola, tesoro mio. Ma tu ce la puoi fare, Ele. Ce la farai.

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Con la morte di Michael Mayer, l’MTChallenge perde un collaboratore insostituibile per competenza e sapere  e uno dei fuoriclasse più straordinari della sua storia. La sfida si interrompe e riprenderà a Gennaio, per onorarne la memoria e per permettere a ciascuno di noi di smussare le punte di un dolore che, seppure in maniera diversa, ha colpito tutti. Alla Community va il grande conforto di essere stata l’origine delle ultime risate del nostro dottore, nonchè la destinataria del suo grazie speciale, per l’incessante preghiera che ha unito persone di lingue, religioni e culture diverse, unite nella speranza della sua guarigione.

Nel rispetto del rituale delle leggi ebraiche, vi chiedo di non mandare messaggi di cordoglio a Micol e ad Eleonora nè di disturbare Yanai che si sta facendo carico di molte cose. Se però vi fa piacere, mettiamo questo sito a dispozione di quanti vorranno lasciare un messaggio per Michael, per Micol ed Eleonora, in modo che possano poi ritrovare tutti i segni del vostro affetto, perchè siano per loro di sostegno e di aiuto.

 

 

 

 

44 comments

Mapi 20 Febbraio 2018 - 16:45

…E niente, oggi sentivo particolarmente la mancanza di Michael e sono tornata a leggere questo post.
Quando è stato scritto ero troppo frastornata e ho fatto fatica a comprenderlo. Rileggerlo adesso, a mente un po’ più lucida, mi ha fatto bene… e mi ha fatto piangere di nuovo. Però so che sono lacrime di speranza, e che Michael sta continuando a vegliare su tutti noi.
Io continuo a pregare per lui… e per le sue donne. 🙂

Eleonora 1 Dicembre 2017 - 4:45

Ho preso coraggio solo stamattina, in preda un po’ alla rabbia, un po’ alla tristezza e molto alla forza che mi rimane, per leggere finalmente le tue parole e i commenti che ne susseguono.
In questo momento vorrei urlare, di sfogo, di dolore, o, vorrei avere delle braccia in cui rifugiarmi o una spalla su cui piangere. Qualcuno pensa che tutte quelle volte che è partito al “salvataggio della sua bambina”, siano state la causa di tutto. Senza la sua bambina viziata, sicuramente sarebbe ancora qui. Forse è vero, non lo so. Quello che so per certo è che se io sono qui a leggere e scrivere e con una nuova carica per la rivoluzione di questo sito, è perchè lui mi ha ridato la vita due volte. A discapito della sua, probabilmente. Difficile darle torto.
Ale, quello che dici non ha fatto in tempo a dirmelo, o forse sì. So che ha lasciato due lettere, una per me e una per Yan, ma aspetteremo gennaio per conoscerne i contenuti. So che le ha scritte esattamente quando io ero a Singapore con te…lui già sapeva e ha taciuto perchè quei giorni passassero esattamente secondo i suoi piani.
Lo so che non mi ha lasciata sola. Mi basta leggere i commenti qui sopra al mio, due in particolare che accarezzano la mia anima stracciata. E mi basta leggere ogni parola da te scritta per sapere che non sono sola e che so su chi contare, da oggi in poi. E questo post adesso me lo stampo, per poter rileggerlo ovunque.
Il mio desiderio più grande è che sia come dici, che lui sia fiero di me.
e cercherò in tutti i modi di fare in modo che lo sia.

Ti voglio bene, non immagini neanche quanto.

Vera 21 Novembre 2017 - 1:30

Purtroppo non conoscevo Michael e neppure sapevo tutti i retroscena,ma ale, con questo post, così sincero, coinvolgente e spontaneo, sei riuscita , in un attimo,a farmelo conoscere quel tanto per soffrire per non aver più la possibilità di conoscerlo. peccato….
Mi stringo a Ele e Micol

Antonella 20 Novembre 2017 - 18:55

Ho aspettato a scrivere, cercando di mettere insieme delle parole sensate. ma piu’ passa il tempo e questo senso non lo trovo. Guardo il faccione nella foto in alto, cosi’ ironica, cosi’…cosi…non so. non mi sembra vero. sarebbero dovute arrivare altre foto e tanti altri post dove tutti ci rallegravamo dei risvolti che avevano preso le cose e anche una tirata d’orecchi per averci fatto prendere un cosi’ grande spavento. Ogni mattina all’alba aprivo fb con lo stomaco chiuso e il cuore che batteva, per il bollettino medico. E quando ho letto l’ultimo, non volevo crederci…mi battevano in testa sorde le parole il nostro doc non cìè piu’, il nostro doc non c’è piu’….a nulla sono valse le preghiere e i pensieri positivi lanciati in quell’angolo di mondo cosi’ lontano da noi. Io non ho pregato, ho smesso da secoli di farlo. ma ho lanciato tanti di quei pensieri da valere come preghiere. E quando succedono queste cose mi dico che non è giusto. qual’è quel buon dio che ti continua a mettere alla prova e toglie di torno le persone piu’ care che hai? ma perchè? e tutte le volte che succedono questi tristi eventi, è un continuo riaprirsi di ferite.perchè so che cosa si prova. ti senti persa, vuota, inutile. questo doc comparso cosi’ di botto tra di noi, cosi’ amato, che ha lasciato un grande segno per poi andarsene cosi di botto. come se fosse un amgelo, sceso a sistemare un po’ di cose, e quando si è reso conto che ormai non era piu’ necessaria la sua presenza ci ha lasciato. per brillare come ha detto lolo in alto a sinistra. ma non si fa cosi doc. qui avevano bisogno le persone che ti amavano e rispettavano. e che ora ti amano in maniera diversa. e che fa cosi’ male accidenti.
rivivo con dolore tutto questo. un padre ritrovato in tarda età e goduto per un tempo troppo breve. avevo la presunzione che fosse per sempre ma ho sbagliato a fare i conti. e ora sono qui con tante domande mai risposte, tanti perchè e tanti pensieri. non so in che posto del cielo è il mio. ma tutte le volte che vedo una stella, penso che magari la sta guardando anche ele,e ci parla pure perchè è li il suo doc. e. hai ragione, new dely non sarà piu’ la stessa ora. niente sarà piu’ lo stesso. e non è vero che il dolore passa CI SARANNO MOMENTI DI RABBIA, FRUSTAZIONE, TENEREZZA, RASSEGNAZIONE.. forse si attenua un po’. diventa come un panno di velluto. che accarezzi dolcemente e delicatamente. e magari trova sollievo anche un cuore in mille pezzi. mancherà a tante persone. cosa ci resta? sicuramente molto alle persone che lo hanno conosciuto di persona. e anche chi lo ha conosciuto “di striscio”, si è reso conto che era una persona fuori dal comune. dire che mi spiace non basta. dire a ele e a tutta la sua famiglia di essere forti non serve e sembra pure stupido. piangi urla ridi parla sorridi….fai quello che ti dice il cuore…. e quando magari pensi di non farcela guarda in alto a sinistra……

sabry 19 Novembre 2017 - 19:33

ho saputo e sono dispiaciuta,, alessandra sei stata molto chiara nel descrivere questa meravigliosa persona.

Yanai 19 Novembre 2017 - 14:11

“Frying is good” this is so Meyers. The essence of his beliefs.
I tried to read this with a very bad google translator and even If I couldn’t catch every shade of your writing I understood that you gave him the voice to say his last words and wills. I’m quite speechless in front of this so well illustrated profile of him.
I know what you mean, I also will miss our daily chats, advices, ideas. He was such an awesome human being.
I’m leaving India tomorrow with a luggage full of sorrow. I never liked this country, especially this city, but now, I understand why and what he loved so much. Ele, dear, I know for sure I can’t take his place and I Won’t even dare to try to. But… you know, give me one little chance and just call me, whenever you need me. I’ll be there.
But now, it’s time to react and hold the rains of your life. Live as you want, sweetheart, just because your life is the last gift he could give you back. Live as you decide, don’t let anybody else decide for you again. never again. Take care of yourself. I’m with you and I’ll always be.
Alessandra: thank you for everything. For being there when we needed you, for your community, an army of angels. I felt really comfortable in the short time I spent in it. I’ll maybe come back, who knows, if I only could find the time for.
G-d may bless you all.
yanai

Silvana 20 Novembre 2017 - 22:58

un altro dono di doc: averci fatto conoscere Lei!un abbraccio fraterno

Dani 15 Novembre 2017 - 9:26

Sono addoloratissima e mi stringo intorno a Micol ed Eleonora, così come a tutti quelli che hanno voluto bene al Doc, la perdita è incommensurabile. Sono felice di averlo conosciuto, anche solo virtualmente, e felice che il web sia un po’ meno pieno di cazzate e un po’ più ricco dei suoi meravigliosi articoli, che hanno saputo trattare il tema della salute a tavola con una intelligenza e una simpatia uniche.
Ele mi dispiace tantissimo che la vita ti abbia messo davanti un dolore così grande, ti siamo vicini.

PATRIZIA MALOMO 15 Novembre 2017 - 8:53

In tutta questa vicenda non posso non sentirmi coinvolta profondamente e vicina con cuore ed anima ad Eleonora.
Scrivo asciugando le lacrime che non riesco a trattenere pensando a mio padre che se n’è andato un attimo fa ed al dolore che una simile perdita trascina con se, Penso a Eleonora che invece, un padre lo aveva trovato come un dono che il destino ha voluto fare ad entrambi ormai nella maturità della vità e che, capriccioso ha voluto riprendersi un momento dopo.
Ma sono certa che nel poco tempo che avete vissuto insieme, c’è l’intensità di una vita intera e nessuno potrà portarti via la grandezza di quest’uomo che ti ha amato senza riserve dal primo istante. Il mio pensiero è costantemente con te, con voi, così come le mie preghiere.

sabrina fattorini 15 Novembre 2017 - 8:39

n momenti come questo, per quanto terribili, la community, si mostra per quello che è: un gruppo di amici veri, anche se non ci conosciamo tutti personalmente. Spero vivamente che Micol ed Eleonora, riescano a percepire il nostro abbraccio virtuale e che sia loro di conforto.

Marina 14 Novembre 2017 - 23:48

Chissà se sei riuscito a comprare quel quadro di cui mi hai parlato…chissà perché riesco a pensare solo a questo. Un animo gentile dentro una corazza e l’idea che anche stavolta saresti tornato più grintoso che mai. Eleonora Micol il mio pensiero e le MIE preghiere SONO PER voi

Silvana 14 Novembre 2017 - 23:41

Non riesco ancora a crederci… avevo sperato, come tutti, in un altro miracolo… .Conoscevo Doc solo qui, sul web, ma sento di aver perso un caro amico: generoso, sensibile, coraggioso, unico. questa e’ l’eredita’ che lascia ai suoi cari e, perche’ no, anche a noi. Grazie Doc! Un abbraccio forte forte ad Eleonora ,a Micol e a te cara Ale, grazie, per tutto,

Susy may 14 Novembre 2017 - 23:14

Non ho avuto la fortuna di conoscerlo di personA ma Ho potuto ricevere un pEzzettino della sua generosita e competenza e mi è sembrata subito una persona fuori dal comune molto speciale.
In questo momento doloroso sono vicino alla famiglia.

Elena Broglia 14 Novembre 2017 - 22:50

Abbiamo tutti perso una persona speciale, colto, intelligente , sensibile, sentiremo la sua mancanza, un abbraccio a Micol ed Eleonora.
Vi siamo vicine vicine.
Doc, mi raccomando continua a vegliare sulle tue donne, e se ti rimane un po- di tempo libero anche su tutti noi dell MTC

Viviana 14 Novembre 2017 - 22:22

Commossa…tanto…
SARÀ sempre un papà e un compagno unico e meraviglioso.
Un grandissimo abbraccio alle sue donne ❤❤

francesca lanuova 14 Novembre 2017 - 18:25

Hai tolto le parole anche a una come me. Mannaggia a te dottore, come tutti coloro capaci di rendere migliori le vite altrui lasci un vuoto incredibilmente pieno. Grazie per CIÒ che sei riuscito a darci. Micol sei nei miei pensieri, Eleonora ti voglio bene, PIÙ di quanto tu possa immaginare. Vi stringo.

Manuela 14 Novembre 2017 - 16:00

la commozione di questo momento mi impedisce di trovare le parole giuste, tutto mi sembra superfluo, soprattutto dopo le parole così toccanti di Alessandra. Grazie Ale per aver dato voce ai sentimenti di tutti noi. pURTROPPO conoscevo Michael solo attraverso l’mtc E HO LA SENSAZIONE DI AVER PERSO lA GRANDE OPPORTUNITà DI INCONTRARE UNA PERSONA DAVVERO SPECIALE, COME CE NE SONO POCHE. così come Ele e Micol, Vi sono vicina con tutto il cuore, VI ABBRACCIO FORTE, SE PUò ESSERE DI CONFORTO E PREGO PER VOI.

Giuliana 14 Novembre 2017 - 15:57

ciao Doc, grazie. Mi mancherai tantissimo. E’ stato un privilegio aver percorso un poco di strada insieme a te, non ti dimenticherò.
mi stringo ad Eleonora e a Micol e a tutti i loro familiari, con tanto affetto.

Elisa Dondi 14 Novembre 2017 - 15:40

Ciao Ba! ❤

ilaria lotti 14 Novembre 2017 - 15:08

Adoro questa COMMUNITY, VI SEGUO ORMAI DA TEMPO…. X ME è UN bellissimo ANGOLINO DI SVAGO …..MA OGGI NON è COSì…OGGI è UN MOMENTO DI PREGHIERA E DI RACCOGLIMENTO… UN ABBRACCIO forte FORTE AI FAMILIARI

Helga 14 Novembre 2017 - 15:08

Grazie per questo post, so che ti è costato emotivamente molto e di questo ti sono grata, perché sei riuscita veramente a toccare il cuore. Esprimere le emozioni, il dolore che provo è arduo, ma è la testimonianza di quanto il Doc fosse riuscito ad entrare con il suo essere nella mia vita, pur non avendo avuto l’onore di conoscerlo personalmente. A Ele e Micol posso solo permettermi di abbracciarle forte e so che loro hanno certezza che lui sia sempre al loro fianco. E a te Michael auguro buon viaggio e sappi che mancherai a tutti noi!

FRED 14 Novembre 2017 - 14:53

J’attends ma Ele qui viens sur un avion chargé de chagrin, le plus grand qu’on le puisse imaginer. Je ne sais pas si elle a déjà lu ce texte, mais je suis sur qu’elle en conservera chaque mot imprimé dans son coeur, ainsi que moi même.
merci de ce portrait de Michael. Il va tous nous manquer.

Mari 14 Novembre 2017 - 14:36

Michael, lasci un grande vuoto in tutti noi, Eri una persona speciale e bella come ce ne sono poche.
eleonora e micol, vi abbraccio, sperando che il vostro dolore possa presto essere lenito nel suo ricordo.
E abbraccio anche te alessandra, il tuo splendido tributo alla sua memoria mi ha profondamente commosso

Mai esteve 14 Novembre 2017 - 14:05

Non sono di molte parole, perche poi le scrivo pure male, ma si vorrei mandare un abbracio di affeto IMMENSO a queste due donne, (e al doc che so che ce ovunque! )
Dire che questa comuniti è speciale è superfluo, e lo stesso di te Ale.

anna maria 14 Novembre 2017 - 14:00

La nostra società fugge difronte alla morte, come fine dell’avventura della vita. non vuole vederla, non sa come affrontarla, come gestirla… ma una vita ben vissuta fa della morte un momento speciale, dove si condensa tutto il senso che gli abbiamo dato. e’ il perno dell’amore che abbiamo messo in circolo.

mariella 14 Novembre 2017 - 13:39

E’ stato un privilegio essere testimone, sia pure a distanza, di tutto questo amore. Il Doc mi mancherà tantissimo, mi mancherà il suo sense of humor, la sua scienza e la sua umanità. Eleonora, Micol, spero che il nostro affetto vi arrivi e lenisca almeno un po’ il vostro dolore.

rosaria 14 Novembre 2017 - 12:33

NON LO CONOSCEVO BENE, ABBIAMO SCAMBIATO POCHE BATTUTE E SO DI AVER PERSO MOLTO
eLEONORA QUESTA è UN’ALTRA PROVA PER TE, DURA E FEROCE MA SONO SICURA CHE RITORNERAI A NOI FORTE E ARRICCHITA DI TUTTO QUELLO CHE IL dOC TI HA SAPUTO REGALARE E TRASMETTERE
uN ABBRACCIO FORTISSIMO
tI VOGLIO BENE

FranciCarloni 14 Novembre 2017 - 12:08

Non ho avuto al fortuna di conoscerti di persona, ma solo in questo strano mondo virtuale che sembra spersonalizzare i rapporti umani invece spesso ne amplifica l’intensità, e a volte riesce a definire molto chiaramente i tratti caratteriali di ciascuno.
Lo avevo intuito che eri una persona speciale, intelligente, ironica ma anche e soprattutto un uomo dotato di una sensibilità particolare e rara. Ma forse non l’avevo capito veramente fino a che la tua salute, la tua vita appesa ad un filo ci ha uniti tutti nella stessa preoccupazione, nelle stesse preghiere, nella stessa speranza che tu ce la potessi fare.
Così non è stato, ed il vuoto che lasci a noi è talmente enorme che non riesco ad immaginare quello che hai lasciato ad Eleonora e Micol, a cui mando un abbraccio fortissimo e che spero trovano un minimo di conforto nelle nostre testimonianze di affetto.
Riposa in pace, Doc.

Eleonora - Zeta come.. Zenzero 14 Novembre 2017 - 12:02

che la terra ti sia lieve caro Doc.
Mi stringo attorno a Eleonora e a MIcol in un forte abbraccio

Gianni 14 Novembre 2017 - 11:08

Non ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e mi dispiace veramente
Eleonora sai che ti sono sempre vicino con il pensiero e in questo momento ancora di piu’
Possa il suo ricordo esserVi di conforto e di guida per il futuro
Ti abbraccio forte

sabrina gasparri 14 Novembre 2017 - 11:07

Penso di aver parlato con Michael solo un paio di volte, ma ho sempre seguito con interesse i suoi post che erano, in realtà, delle vere e proprie lectio magistralis. Lui non scriveva solo una ricetta, lui la pensava nella sua totalità, pensava a quello che faceva bene al corpo, al palato e alla mente. E cosa più importante, motivava tutto con una sapienza e una leggerezza tipiche del bravo padre di famiglia e del grande medico e uomo di scienza che era.
Mi stringo davvero forte alla cara Ele, a sua moglie Micol e a tutti i suoi familiari in questo momento di enorme dolore che stanno passando. Sono certa però che quello che ha lasciato loro michael li aiuterà a sopportare la grave perdita.
Un abbraccio a tutti loro e ad Ale e Giulio.

Manu 14 Novembre 2017 - 10:15

Questa tua lettera Michael la leggerà e sono anche sicura, da quel poco che ho potuto interagire con lui, che penserà che forse Ale qualche cosa potevi tenertelo per te, ma apprezzerà moltissimo sapere quanto gli volevi bene. Un viaggio preparato a lungo per regalare ad Eleonora il suo ultimo bellissimo regalo per dimostrarle tutto l’amore che provava per lei è forse inconsciamente sapeva che sarebbe stato l’ultimo e per questo doveva essere perfetto
Un grande uomo che sapeva conquistarti con la sua gentilezza innata, un grande vuoto quello che ha lasciato ma come tutti i grandi uomini il suo messaggio non svanirà.
Eleonora, Micol e Ale voi avete avuto la gioia e la grande fortuna di camminare con lui sarà un tesoro che rimarrà nel vostro cuore per sempre e sarà di sostegno nei momenti di grande sconforto
Un grande grazie ad Yanai
E a te Michael buon viaggio e grazie

Sonia 14 Novembre 2017 - 9:55

Sono state due settimane assurde per tutti noi, ho riscoperto nella community, una vera famiglia, lo so che questa affermazione può far strano, ma è così. Abbiamo perso un maestro, di quelli veri. Lo so che il dolore appartiene tutto ai suoi familiari, ma un po’ è anche nostro e Micol ed Eleonora, nella loro generosità, sapranno condividerlo certamente anche con noi. Non è egoismo il mio, è solo espressione di affetto e vicinanza, anche senza conoscervi di persona, vi abbraccio e vi ricordo nelle mie maldestre preghiere <3

Ross 14 Novembre 2017 - 9:51

La voce del cuore in questo momento tace. Ma non è un silenzio sordo, deve solo lasciare spazio al ricordo. Il mio è legato ad un momento gioioso che profuma di miele, ciao Doc.

Giovanna 14 Novembre 2017 - 9:46

L’unica cosa che si possa fare con un grande dolore come questo è trasformarlo in amore, immenso amore. Questo hai fatto, ale, qui con le tue parole. Mi stringo in un abbraccio ad Eleonora e Micol

CorradoT 14 Novembre 2017 - 9:30

Micol, Ele, vi penso. Siete nel mio cuore, che gli anni a venire vi siano amici.
Michael, se fossi ancora qui avresti visto quanto affetto suscitavi negli altri. Adesso sei arrivato, ovunque sia e chiunque troverai di fronte.
Forse non ti faranno andare in moto, ma troverai SENZ’Altro qualcosa da fare. Buona permanenza, in attesa di ritrovarci tutti.

Fabiola 14 Novembre 2017 - 9:30

Non lo conoscevo Personalmente, ma l ho vissuto Attraverso il gioco del mtc e i vostri racconti… da subito ho capito la persona eccezionale e profonda che era…
La sua preparazione mi ha sempre colpito.. e lasciato a bocca aperta… un abbraccio a Ele e Micol…

Patrizia 14 Novembre 2017 - 9:28

Che bruttissima notizia, sono veramente addolorata. Eleonora e Micol, ogni parola che scrivo mi sembra banale davanti al vostro dolore. Mi sento solo di dirvi che vi abbraccio forte forte.

Cecilia 14 Novembre 2017 - 9:25

Michael sarà orgoglioso di te Alessandra <3

Ale - dolcemente inventando 14 Novembre 2017 - 9:24

non conosco le VICENde ma sono DAVvero DISPIACIUTA per la grande perdita di Michael.
UN abbraccio forte a chi lo ha amato e lo amerà sempre.
ci mancherà

Kika 14 Novembre 2017 - 9:20

Io non ho molti ricordi di mio padre, però Michael, tu sei il padre che avrei voluto avere e sono felice che Eleonora, a cui voglio un bene così profondo, un bene che non so nemmeno perché ci sia ma che non riesco a mettere a tacere, ti abbia avuto accanto in un momento così delicato della sua vita e che con il tuo aiuto lei abbia trovato e messo le sue radici.
ti vorrei dire tante cose, ho sperato così tanto in un epilogo diverso, per tutti.
mi mancherai cappellaio matto. grazie per quello che hai fatto e per quello che hai dato.
Kika

Gaia 14 Novembre 2017 - 9:17

non ho il dono di riuscire a esprimere i miei sentimenti a parole, e PURTROPPO il groppo in gola non aiuta.
Il nostro DOC, rimane qui, nei nostri cuori e continuamente presente nei nostri pensieri.
MiCOL e ELEONORA, vi vogliamo bene. Oggi ancora di più.

elena 14 Novembre 2017 - 9:14

Grazie alessandra per averci fatto conoscere un po’ meglio michael, e anche te stessa… in questi giorni ho sempre avuto nei pensieri lui, ma soprattutto eleonora, i suoi bambini e micol. Penso non ci siano sufficienti parole di conforto in questo momento. perdere una persona così importante e’ devastante e basta, senza se e senza ma… e’ stato bello per me fare parte di tutta l’energia che abbiamo unito per cercare di mandarla a tutti voi. spero che possa aver dato, e dare ancora, un minimo di consolazione a tutti. un abbraccio con tutto il cuore

Mapi 14 Novembre 2017 - 9:13

Sono commossa oltre che addolorata, e in queste condizioni le parole mi mancano.
Prego in silenzio e mi stringo a Micol ed Eleonora e pure a ti, Ale, in questo momento di immenso dolore.

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