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Tutti matti per il pomodoro

by Sonia Conte

Durante il semestre di Botanica, obbligatorio nel mio Corso di Laurea, mi si è aperto un mondo. Tante scoperte interessanti sul mondo dei vegetali le ho fatte lì, insieme ad un incontro speciale, che mi ha portata poi anche all’Altare, ma lasciamo da parte i frutti dell’amore e parliamo dei frutti del pomodoro, e già!
Botanicamente il pomodoro è un frutto, in quanto deriva dalla fecondazione della pianta, allora perché se ne discute? Per dare una risposta sensata, dobbiamo spostare l’argomento su un piano puramente economico e commerciale. Sebbene oggigiorno il nostro principale problema sulle esportazioni sia legato al problema dell’Italian sounding food, cento anni fa per gli Americani il problema erano i dazi doganali, e forse lo sono ancora. La frutta era una categoria merceologica non soggetta a tali dazi, mentre la verdura era pesantemente tassata. I pomodori provenienti dall’India ed importati dalla famiglia Nix venivano trattati come verdura e pesantemente tassati dal Collector, l’ufficiale doganale preposto. La questione finì davanti alla Corte Suprema, che con una breve sentenza stabilì che dal momento che nell’uso comune il pomodoro era servito dopo i piatti principali, doveva essere considerato una verdura, e non come frutto. La legge, a ragione, fu denominata Legge Bastarda, del 1893.
Per concludere in poesia queste strane controversie economiche, vi lasciamo delle rime giocose e spensierate sul pomodoro e poi potrete tuffarvi in un mare di ricette che ne esaltano il gusto, tipicamente acidulo ma non troppo, di questo meraviglioso frutto …ops, ortaggio!

Il pomodoro, antico lusso, è un ortaggio assai discusso.
Che sia frutto, oppure verdura, può sembrare una forzatura.
Ad aumentar l’incomprensione, galeotto fu il mercato,
ma l’ortaggio scapestrato trova sempre il modo
di non far la fine di un uovo sodo.
Tra mille volteggi e qualche plié, evita di finire nel soufflé.
E con un bel plié a quart, si accomoda nel pull-apart!
Questo piccolo tesoro, tutto tondo e insonoro, ci sta tutto in una mano
e farebbe un po’ di tutto per non soffriggere del tutto.
E se il caldo a noi fa paura,
per il pomodoro non è una seccatura.
Dopo accurata essiccazione, sarà disponibile anche fuori stagione.
Antiossidante e salutare, il pomodoro non può mancare!
Oblungo o costoluto , non è questo ciò che importa, il pomodoro
bussa alla tua porta, non farlo aspettare,
hai qui tante ricette in cui farlo accomodare,
e se Neruda non si offende, con queste rime l’appetito si accende.

 

Spiedini di pomodorini ciliegia
di Giuliana Fabris

Per 6 persone

una ventina di pomodorini ciliegia
20 cl di aceto balsamico
4 o 5 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di semi di sesamo
2 cucchiai di pistacchio tritato (o noci, se preferite)
2 cucchiai di semi di papavero

Lavate e asciugate bene i pomodorini e infilzateli su un lungo spiedino di legno.
Disponete in tre piccole ciotole diverse i semi di sesamo, i semi di papavero e il pistacchio tritato (o noci tritate).
Mettete in un pentolino l’aceto balsamico con lo zucchero e fatelo caramellare a fuoco dolce fino a quando
sarà una salsa molto densa ma fluida.
Toglietelo dal fuoco e immergete velocemente i pomodorini nel caramello in modo che arrivi fino alla loro
metà, ruotateli in modo che il liquido aderisca senza colare quindi passate ognuno nella ciotola con i vari
semi, a piacere.
In un alto bicchiere, una caraffa o una piccola brocca, fate un leggero strato di sale grosso sul fondo e
inserite man mano gli spiedini di pomodori.
Lasciate raffreddare completamente e servite.

 

Gazpacho estivo
di Leila Capuzzo

½ cetriolo sbucciato e privato dei semi
½ peperone rosso grande privato dei semi
2 chili di pomodori rossi molto maturi tagliati in fette di ½ pollice
3 cucchiai di semi di pomodoro tenuti da parte
½ scalogno grande tritato
1 spicchio d’aglio grattugiato finemente
2 cucchiai (o più) di aceto di vino rosso o sherry
fiocchi di sale
3 cucchiai di olio d’oliva più quello per condire
Pomodorini tritati, erba cipollina tritata e pane rustico alla brace o alla brace

Tagliate metà del cetriolo a pezzetti e conservate il resto per servire. Mettetelo in una grande ciotola. Tagliare un quarto del peperone a pezzi e conservate il resto per servire e aggiungete nella ciotola con il cetriolo. Aggiungete anche i pomodori tagliati a fette e condite con lo scalogno, aglio, 2 cucchiai di aceto e 1 cucchiaio di sale. Fate riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti a temperatura ambiente per far fondere i sapori. Trascorso questo tempo frullate il tutto insieme a 3 cucchiaio di olio di oliva e ai succhi che si saranno eventualmete formati. Aggiustate di sale e aceto se necessario. Filtrate il tutto attraverso un setaccio a maglia larga in una grande ciotola o brocca e fate raffreddare per circa 1 ora. Dividete il gazpacho nelle ciotole scelte per il servizio e decorate con le verdure tenute da parte tagliate a dadini, i pomodorini ciliegino, i semi di pomodoro e un giro di olio. Potete servire con crostini di pane grigliato.
Questo gazpacho può essere preparato con un giorno di anticipo.

 

Insalata di pomodori, mozzarella e pesche nettarine
di Giuseppina Carta

Per 4 porzioni

3- 4 pomodori
2-3 pesche nettarine
1 mozzarella
le foglie di un mazzetto di basilico
olia extravergine di oliva (il tanto per condire l’insalata)
sale e pepe macinato al momento
2-3 cucchiai di riduzione di aceto balsamico (potete aggiungere del miele prima di ridurlo)

Affettate i pomodori, le pesche e la mozzarella in fette possibilmente di dimensioni simili e sistemateli in un piatto con le foglie di basilico. Irrorate con l’olio e condite con sale e pepe secondo il vostro gusto. Versate a filo la riduzione di balsamico sopra l’insalata e sul bordo del piatto.

 

Sorbetto di pomodoro al lemon grass con ciliegini caramellati e bruschetta con capperi canditi
di Katia Zanghì  

Per 4 persone

Per il sorbetto
500 ml di succo di pomodoro (ottenuto frullando e passando al setaccio un chilo circa di pomodori )
75 g di zucchero
lemon grass
il succo di un lime
un ciuffo di foglie di basilico
un pizzico di sale
un pizzico di peperoncino secco Habanero

Preparate lo sciroppo con la dose di zucchero prevista, sciolta nella medesima quantità di acqua , con il basilico e un pezzetto di lemon grass. Frullate intanto i pomodori, tagliati in pezzi, insieme agli altri ingredienti. Quando il composto apparirà omogeneo, mescolatelo allo sciroppo di zucchero fatto , filtrato, e versatelo in una teglia o ciotola di metallo ponendolo in freezer, Controllatelo ogni mezzora, mescolando o passandolo al mixer , per far sì che non si formino cristalli di ghiaccio eccessivi. Una volta rassodato, sagomatelo e disponetelo in 4 coppette, decorandolo con i pomodorini caramellati e accompagnandolo con una bruschetta di pane nero, pomodorini grigliati e capperi canditi.

Per i capperi canditi
50 g di capperi dissalati
100 g di acqua
100g di zucchero

Preparate uno sciroppo facendo bollire l’acqua con lo zucchero per qualche minuto e immergetevi per almeno un’ora i capperi.

Per la bruschetta
4 fette di pane integrale, grigliato
150 g di pomodoro ciliegino giallo e rosso
olio extravergine
capperi canditi
sale
pepe

Grigliate i pomodori, conditeli con sale, pepe e olio e disponeteli sul pane, ultimando con i capperi canditi.

 

 Garlic Bread pull-apart with cherry tomatoes and capers
di Tina Taraballi

Per 4 persone

375 g farina 0
10 g lievito di birra
250 ml latte a temperatura ambiente
1 cucchiaino di miele
7 g sale
1 pizzico di zucchero
30 g burro per spennellare la superficie
2 spicchi di aglio tritati finemente
un mazzetto di prezzemolo
qualche rametto di maggiorana fresca
2 cucchiai di capperi
200 g di pomodori ciliegini
200 g di mozzarella
sale
fiocchi di peperoncino (facoltativo)

Sciogliete il lievito nel latte con lo zucchero e il miele, mescolate e lasciate riposare qualche minuto. Nella planetaria con il gancio mettete la farina, aggiungete poco alla volta il latte.
Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete il sale e continuate ad impastare fino a quando incorda bene. Lavorate ancora un po’ con le mani, l’impasto deve essere morbido ed elastico, e lasciate lievitare in una ciotola chiusa con la pellicola fino a quando non raddoppia il suo volume.

Lavorate la pasta su di un piano ben infarinato e stendetela con un mattarello in forma rettangolare.
Trasferitela su una placca unta di olio e spennellatela con burro fuso.
Intagliate 8 pezzi. Distribuitevi l’aglio, il prezzemolo la maggiorana tritati finemente e lasciate di nuovo lievitare lontano dai correnti.
Preriscaldate il forno a 180°C, tagliate a dadini la mozzarella e i pomodorini a metà.
Coprite il pane con metà della mozzarella, aggiungete i pomodorini, terminate con la mozzarella ed i capperi. Salate abbondantemente e cospargete se volete con peperoncino.
Cuocete per 15-20 minuti,o fin quando il pane è croccante sui bordi esterni e il formaggio è ben sciolto.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di togliere dalla placca.

 

Burrata ripiena di pomodoro confit 
di Vittoria Traversa

Per 4 persone

1 Burrata di circa 400 g
250 g di pomodorini ciliegia o datterini
1 fetta grande di pane raffermo
5 foglie di basilico
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino colmo di zucchero semolato
Sale
Pepe
4 fette di pane tostato

Preriscaldate il forno a 180 °C. Lavate i pomodorini, tagliateli in 4, o metà se sono piccoli, conditeli con sale, pepe, zucchero e 1 cucchiaio di olio. Mescolate bene, poi allargateli su una teglia antiaderente dove stiano in un solo strato e infornate per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare.
Risciacquate il basilico e tagliuzzatelo fine con un coltello in ceramica perché non annerisca.
Tagliate il pane a cubetti piccoli. Scaldate 1 cucchiaio di olio in una padella e rosolateli fino a doratura, salando leggermente.
Aprite la burrata e rimuovete con attenzione il cuore cremoso. Mettetelo in una ciotola e mescolatelo con i crostini, i pomodori canditi e il basilico. Salate, pepate e mescolate di nuovo.
Farcite l’involucro della burrata con questa miscela, cospargete con un filo di olio crudo e servite con pane tostato.

 

Vietnamese tomato and chilli fish soup
di Silvia Zanetti

Per 4 persone

1,5 l di brodo vegetale
2 cucchiai di fish sauce
2 cucchiai di zucchero muscovado
2 spicchi d’aglio tagliato a fettine
2 lemongrass schiacciati
100 g di scalogno
600 g di pesce tipo merluzzo tagliato in tocchi grossi
450 g di pomodori tagliati a spicchi
2 peperoncini jalapeno rossi
1 cucchiaio di suco di lime
30 g di foglie di menta fresca
30 g foglie di coriandolo fresco o prezzemolo

In una pentola capiente versate brodo, fish sauce, zucchero, aglio, lemongrss e scalogno e portate a bollore quindi abbassate il fuoco e cuocete a fuoco dolce per 20 minuti.
Aggiungete il pesce, i pomodori a spicchi e i peperoncini e cuocete per 2 minuti.
Unite ora il succo di lime e spegnete.
Eliminate il lemongrass, distribuite nei piatti e decorate con le erbe fresche.

 

Muffin di mais al pomodoro secco
di Sonia Conte

250 g di mais dolce cotto al vapore
250 g di farina (per me di riso)
50 g di semolino
15 g di lievito in polvere
50 g di Cheddar grattugiato
1 cucchiaino di semi di cumino tostati
3 uova
100 g di pomodori secchi sott’olio
qualche foglia tritata di dragoncello
mezzo mazzolino di coriandolo fresco tritato
250 ml di latte
2 cucchiai di semi di sesamo
100 ml di olio d’oliva
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di pepe nero

una teglia per muffins da 12

Preriscaldate  il forno a 180 ° ed imburrate la teglia per muffins. In una grande ciotola unite gli ingredienti secchi (farina, semolino, lievito, cumino, formaggio, sale e pepe).
In un’altra ciotola lavorate il latte con le uova intere, i pomodori, gli aromi freschi, il mais e l’olio. Unite il contenuto delle due ciotole e mescolate bene gli ingredienti.
Riempite gli stampi, cospargendo di sesamo, infornate per 15/20 minuti o fino a cottura (provate con uno stuzzicadenti. Servite caldi.

 

Millefoglie di pomodoro, melanzane, mozzarella e salsa al pesto
di Bianca Berti

Per una persona

3 fette di melanzane fritte o grigliate in forno
1 mozzarella rotonda
1 cuore di bue
1 mazzo di basilico
1 buona manciata di pinoli
3 spicchi d’aglio(io ne ho messo uno!)
olio d’oliva
sale, pepe

Per prima cosa preparate il pesto, mettendo in un mixer il mazzetto di basilico, l’aglio, i pinoli, il sale, il pepe iniziando a mixare.
Aggiungete un po’ alla volta l’olio d’oliva fino a che non risulti una crema.
Friggete le fette di melanzane nella padella con olio d’oliva o cuocetele nel forno (meno grasso).
In uno piatto posizionate una fetta di pomodoro, una di melanzana e una mozzarella mettendo un po ‘di pesto tra ogni fetta. Ripetete fino all’esaurimento degli ingredienti o fino all’altezza desiderata. Terminate con il pomodoro.

 

Terrina di pomodori con pomodorini confit
di Antonella Eberlin

Per 6 persone

1,5 Kg di pomodori perini
2 cipollotti
1 costa di sedano verde
1 carota
50 g di gelatina in fogli
200 g di pomodorini colorati
3 rametti di maggiorana
20 g di zucchero
Olio extravergine di oliva
Sale

Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda. Mondate il sedano eliminando i fili e tagliatelo a fettine. Raschiate la carota e riducetela a dadini. Lavate e asciugate i pomodori perini e tagliateli a fette. Mondate i cipollotti e riduceteli a rondelle fini.
Scaldate 4 cucchiai di olio in una casseruola, unite le verdure, 1 cucchiaino di zucchero e una presa di sale e cuocete il sugo semicoperto per 20 minuti.
Lasciate evaporare l’eventuale acqua di vegetazione rimasta qualche minuto a fuoco vivo, unite le foglie di due rametti di maggiorana, spegnete e frullate il tutto con il mixer ad immersione. Unite la gelatina scolata e strizzata e mescolate finché è sciolta. Fate raffreddare. Versate il composto in 2 stampi da plumcake (18 x 6) e mettete a rassodare in frigorifero per almeno 6 ore.
Lavate i pomodorini colorati, asciugateli, tagliateli a metà, disponeteli su una teglia rivestita di carta forno con il taglio vero l’alto. Cospargeteli con lo zucchero rimasto e infornateli a 130 *C per un’ora e 20 minuti. Immergete lo stampo in acqua, sformate le terrine in due piatti, cospargetele con i pomodorini colorati e condite con un filo d’olio e la maggiorana rimasta.

 

Crostata di pomodori e tapenade
di Manuela Valentini

Per 8 persone

375 g di pasta sfoglia
Farina normale per spolverare
1 kg di pomodori
90 g di tapenade di olive nere
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 uovo medio sbattuto
Olio d’oliva extra vergine
Foglie di basilico fresco per decorare

Riscaldate il forno a 200 °C. Stendete la pasta su una superficie leggermente infarinata fino allo spessore di circa mezzo cm. Ritagliatene un cerchio di 33 cm.
Tagliate i pomodori a fettine sottili e disponetele in un unico strato su alcuni strati di carta da cucina, quindi aggiungete altri fogli e premete delicatamente verso il basso in modo da far assorbire i succhi di pomodoro.
Trasferite il cerchio di pasta sfoglia su una teglia da forno foderata di carta da cucina. Usando la punta di un coltello affilato, segnate un bordo esterno di 1 cm. Stendete un sottile strato di tapenade all’interno del bordo, quindi disponete sopra le fette di pomodori in cerchio sovrapponendoli leggermente. Coprite tutto lo strato di tapenade, ma non il bordo segnato. Spargete lo zucchero sui pomodori, quindi spennellate il bordo con l’uovo sbattuto.
Cuocete per 20 minuti fino a quando la sfoglia del bordo sarà cresciuta e leggermente dorata ai bordi, quindi abbassate il forno a 150 °C e cuocete ancora per 45-50 minuti fino a quando i pomodori saranno un po’ raggrinziti.
Sfornate, irrorate con un filo d’olio, lasciate intiepidire leggermente, decorate con le foglie di basilico e servite.

 

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