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MTC n. 33: la colazione Gluten Free

by MTChallenge
scacco al glutine
di Stefania Oliveri- Cardamomo & Co

Della colazione americana, ormai, sappiamo quasi tutto.
Anzi, forse, ne sappiamo più degli americani stessi, visto che l’abbiamo declinata in tutte le “salse” e non solo!
Anche
della colazione italiana, sappiamo quasi tutto, sia perché essendo
italiani la mangiamo, sia perché, “colleghe” di tutta Italia, ci hanno
fatto assaporare le specialità tipiche del loro territorio.
Ma
essendo celiaca, una cosa che mi turba sempre è sapere se in quel dato
posto io posso trovare qualcosa da mettere sotto i denti, che non sia un
mero sostituto di un piatto qualsiasi, tanto per nutrirmi, ma il
rifacimento del piatto del luogo, proprio per conoscere (e cos’è
l’assaggio di un piatto se non la conoscenza più eccelsa?) la cultura
del luogo.
Così,
quando ho saputo il tema del mese, per l’appunto la colazione
americana, mi sono chiesta se i celiaci americani avevano le mie stesse
difficoltà andando fuori a far colazione.
Ho così scritto ad una serie di “amiche” virtuali di blog gluten free, d’oltreoceano.
Purtroppo non mi hanno considerata (ok ,avrei in mente un’altra terminologia, ma essendo una signora, non mi abbasserò a tanto!)
Ho
mandato decine di e-mail, ma nessuna risposta. Mi sono subito chiesta
se il problema fosse la lingua o le strane domande che ponevo.
Poi ho cominciato a tampinarne qualcuna via Facebook (evviva chi l’ha inventato), e subito ho avuto due risposte.
La prima mi è arrivata da Elana, che ha un blog di ricette popolarissimo e seguitissimo, dal titolo Elana’s Pantry
(nome molto evocativo “La dispensa di Elana”), che si occupa non solo
di ricette gluten free, ma anche di diete speciali per problemi di vario
genere.
Gentilissima,
mi ha risposto che lei non ha problemi a consumare una colazione fuori
casa, perché di solito riesce a mangiare le uova fritte con un contorno
di verdure verdi (io potrei morire a fare una colazione del genere,
piuttosto per me sarebbe ottima come cena). A volte si fa aggiungere del
bacon o della salsiccia. Invece non ordina mai “baked goods”, cioè
prodotti da forno, perché anche se fatte con farine alternative a quelle
col glutine, teme le cross contaminazioni, davvero difficili da
controllare. Così preferisce mangiarli a casa e farseli da sé. Nel suo
blog c’è una sezione che si chiama “Breakfast“, dove poter trovare le ricette delle sue colazioni “sglutinate”. E’ autrice di tre libri Paleo Cooking from Elana’s Pantry, The Gluten-Free Almond Flour Cookbook, and Gluten-Free Cupcakes.
Qui potete vedere la ricetta degli scones al cioccolato e arance, fatta proprio per la colazione.

mtc n.33

credits from here
La
secondo risposta è arrivata da un’altra gentilissima blogger, di nome
Lisa. Il suo blog è stato il primo che ho trovato in lingua inglese e al
quale mi sono affezionata. Le ricette sono sempre strepitose e riescono
sempre e per una anglofila come me, poter provare ricette mai potute
assaggiare, è stato come avere Natale, capodanno e Pasqua, tutti
insieme!
Il blog si chiama Gluten Free Canteen e
Lisa, l’autrice ho “sglutinizzato” moltissime ricette per suo marito
che è celiaco. Anche nel suo blog, trovate nella sezione ricette, un tag
Breakfast, dove sono raccolte le loro colazioni.
Lisa,
mi ha anche scritto che sebbene le cose stiano cambiando anche lì e
molti ristoranti si stanno adeguando al senza glutine, ancora trovano
difficoltà a mangiare fuori casa.
La
loro colazione tipo invece è, solitamente, dolce, mangiano muffin, o un
dolcetto ripieno di crema e prendono il caffè, ma si concedono anche
delle colazioni salate quando hanno più tempo. Se volete saperne di più,
anche lei ha scritto un libro di ricette Nosh on This: Gluten-Free Baking from a Jewish-American Kitchen.
E questa è una torta al cucchiaio con i mirtilli, fatta dalla bravissima Lisa.
mtc n.33

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