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di Susanna Canetti – Afrodita’s Kitchen
La torta quattro quarti deve il suo nome al fatto che i quattro ingredienti che la compongono sono presenti in quantità identiche, dunque ciascuno rappresenta un quarto della massa totale.
Nacque probabilmente nel corso del 1700, ad uso e consumo di un popolo ancora analfabeta, che in questo modo poteva ricordare facilmente la ricetta, composta da ingredienti semplici e comuni, alla portata di tutti: uova, zucchero, farina e burro. Gli agenti lievitanti non erano ancora stati inventati (per il loro avvento dobbiamo aspettare il 19° secolo), quindi la morbidezza della torta era determinata dal montaggio della massa, che a quel tempo si faceva con delle fruste a mano, grazie al quale l’impasto incamerava quell’aria preziosa, che lo avrebbe fatto crescere durante la cottura. Le sue origini vanno ricercate in Francia, più precisamente in Bretagna, dove prende il nome di gateau quatre-quarts bréton,ma si possono trovare versioni molto simili anche in altre parti del mondo. Ad esempio nelle zone caraibiche, ex colonie francesi, alla classica quatre-quarts viene aggiunto del rum, nella versione natalizia, oppure della purea di banane. In Inghilterra, invece troviamo la Pound cake, nella quale gli ingredienti sono sempre presenti in quarti, però ognuno di essi ha un peso base di una libbra (da qui il nome pound). In Messico c’è una variante con noci e uva passa, che prende il nome di Panqué, mentre in Germania abbiamo il Ruehrkuchen. Adesso che sapete tutto sulla storia di questa torta, non mi resta che dirvi che è una vera delizia, così soffice e fondente al palato, ed anche se è perfetta come base per essere farcita, ricoperta e decorata, io la trovo buonissima così com’è.
Ingredienti:
- 180 g di uova (corrispondono a circa 3 uova) rigorosamente a temperatura ambiente
- 180 g di farina debole (W170)
- 180 g di burro
- 180 g di zucchero semolato fine
- la scorza grattugiata di un limone non trattato
Procedimento:
Fate fondere dolcemente il burro e poi lasciatelo raffreddare fino a riportarlo a temperatura ambiente.
In una boule di vetro rompete le uova, aggiungete la scorza del limone (fate attenzione a non grattugiare anche la parte bianca perchè è amara) e lo zucchero e montate il tutto con un frullino elettrico abbastanza potente, per circa 5/8 minuti, fino a quando avrete ottenuto un composto montato spumoso ed arioso.
Aggiungete la farina setacciata due volte ed amalgamate mescolando delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto, per non smontare il composto.
In ultimo aggiungete il burro fuso a filo e mescolate delicatamente, giusto il tempo di amalgamarlo al resto del composto.
Ricoprite con carta da forno uno stampo da plumcake di 28 cm (oppure una teglia rotonda di 24 cm) ed infornate in forno statico preriscaldato a 170° per circa 50 minuti, senza mai aprire lo sportello del forno,facendo la prova stecchino per verificare il grado di cottura. La torta deve risultare leggermente umida all’interno e con una crosticina sottile e color nocciola in superficie. Se invece usate la teglia rotonda i tempi di cottura dovrebbero essere più veloci, circa 40 minuti. Sconsiglio di utilizzare teglie troppo piccole perché l’interno rischierebbe di restare crudo e l’esterno finirebbe per seccarsi troppo.
2 comments
trovo sia una delle torte, ciambelle dolci più buone di sempre, grazie Susanna
Pensa che erano anni che non la preparavo…e non me la ricordavo così buona!!! La verità è che me la sono mangiata quasi tutta da sola!!!
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