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di Ilaria Talimani – Sofficiblog
I Whoopie Pies sono due pezzi di dolce soffice (solitamente una torta al cioccolato), a forma di biscotto, di dimensione circa 8-10 cm, cotti in forno e farciti a sandwich con un frosting di solito a base di burro.
Sono un ibrido tra i cupcakes e i macarons e quando scoppiò la loro moda nel 2011-12 si pensava addirittura che potessero soppiantare nel cuore degli americani i cupcakes stessi.
Ciò, come sappiamo, non è avvenuto perché alla fine i whoopie restano dei dolcetti semplici da realizzare ma su cui più di tanto la fantasia della decorazione e realizzazione non si può scatenare. Insomma contro i cupcakes non c’è gara.
La loro origine non è certa e sono contesi ormai da tempo tra la Pennsylvania e il Maine, che ne rivendicano la paternità in una battaglia a suon di leggende rurali e accuse di plagio.
La Pennsylvania e in particolare la Dutch County attribuisce l’origine alla tradizione Amish (ereditata a sua volta dagli immigrati tedeschi); le donne Amish infatti preparavano i whoopie pies (anche chiamati Gob) con gli avanzi di impasto delle torte e poi li riempivano con una crema, formando una monoporzione, che poi inserivano nei lunchbox dei bambini e dei mariti. La porzione permetteva di poterli consumare dopo il pranzo o a merenda.
Il loro nome nasce dall’esclamazione di felicità dei bambini “Whoopieee!” (esclamazione più alta di
“yuppie”) quando il dolce veniva trovato nel contenitore.
Tutti gli anni a settembre si celebra il Whoopie Pies Festival dove viene addirittura eletta Miss Whoopie Pies! Per maggiori informazioni, sul sito del Lancaster County troverete tutto sul festival, sui dolci e addirittura un link per firmare una petizione che affermi senza indugio che solo al Lancaster spetti l’invenzione del dolcetto e che nessun altro stato, villaggio o contea possa e osi arrogarsene il diritto.
Tutto ciò nasce come contromisura al fatto che nel 2011 in Maine siano arrivati addirittura a proporre un disegno di legge per cui il Whoopie Pie venisse eletto come dessert ufficiale dello stato. La proposta non arrivò all’unanimità e venne modificata, oggi i Whoopie Pies sono considerati il dolcetto (non il dessert, che invece è la pie ai mirtilli) ufficiale del Maine! E’ dato per certo inoltre che l’origine risalga al 1925 quando vennero creati per la prima volta in una
pasticceria a Lewiston, Labadie’s Bakery, tuttora in attività, ma che purtroppo ciò non abbia un riscontro in quanto tutta la documentazione comprovante bruciò durante un incendio.
Anche qui ogni anno si svolge un festival durante il quale è possibile partecipare alla gara “per chi riesce a mangiare più whoopie pies” oppure a quella per il miglior whoopie pie nella categoria “tradizionale” e nella categoria “originale”. Il 4° sabato di Giugno inoltre è stato proclamato il Whoopie Pie Day!
In un articolo del Wall Street Journal del 2011, da cui provengono la maggior parte delle informazioni che ho raccolto e di cui consiglio la lettura giusto per farsi un’idea e due risate, si confuta però la tesi sulla derivazione del nome dei dolcetti (dal grido di gioia dei bambini Amish).
Secondo questo articolo, il nome deriverebbe da una canzone Makin’ Whoopee (che qui potete ascoltare nella versione di Ella Fitzgerald) scritta nel 1928 da Walter Donaldson e Gus Kahn per il musical “Whooppee!” e cantata da diversi cantanti jazz (Eddie Cantor, Ella Fitzgerald, Ray Charles).
“Makin’ Whoopee” significava “fare l’amore” ed era un modo per aggirare la censura, a quei tempi moltorigida, e senza troppa fatica si capisce bene come si sia arrivati ad associarlo al dolcetto.
“…another season, another reason for makin’ whoopee…”
Whoopie pies
Ingredienti (per circa 12 whoopies)
da Martha Stewart’s Cookies
- 220gr farina
- 95gr cacao
- 12gr bicarbonato
- 6gr lievito
- 115gr burro
- 200gr zucchero
- 1 uovo grande
- 180gr latticello
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
Per il frosting
- 125gr burro d’arachidi
- 55gr burro
- 75gr zucchero al velo
Riscaldare il forno a 200°. Preparare due teglie da biscotti rivestite di carta da forno.
Setacciare farina, cacao, lievito, bicarbonato e mescolare.
Montare burro e zucchero nella planetaria o con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto
chiaro e spumoso. Aggiungere l’uovo, il latticello e la vaniglia. Sbattere fino ad amalgamare il tutto. A bassa velocità aggiungere il mix di farina e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versare il composto in mucchietti distanziandoli l’uno dall’altro di circa 5 cm (importante perché durante la cottura si allargheranno molto), infornare e cuocere per circa 8 minuti. Fare una prova toccando con un dito il centro dei whoopie che deve risultare stabile e non umido. Sfornare e lasciar raffreddare su una
gratella.
Nel frattempo preparare il frosting.
Montare i due burri ad alta velocità fino ad ottenere una crema morbida, abbassare e aggiungere lo
zucchero al velo. Lavorare fino ad ottenere un composto liscio e morbido.
Quando i whoopies si saranno raffreddati spalmare sul lato piatto un po’ di frosting e richiudere a
sandwich. Si conservano in frigo fino a 3 giorni, ma vanno lasciati un pochino a temperatura ambiente prima di consumarli.
NOTES&TIPS
*per porzionare l’impasto si possono utilizzare un cucchiaio abbondante, la sac a poche oppure come ho fatto io un dosatore da gelato. Chiaramente la grandezza del risultato dipenderà dalle dimensioni dello strumento che si utilizza. Nel mio caso il porzionatore da gelato mi ha regalato whoopies di circa 9 cm.