Home MTC tollerante Smile! It’s gluten-free time!

Smile! It’s gluten-free time!

by MTChallenge
Credits: Elisa Saporidielisa

Credits: Elisa Saporidielisa

di Stefania Oliveri- Cardamomo & Co

 

Della colazione americana, ormai, sappiamo quasi tutto.

Anzi, forse, ne sappiamo più degli americani stessi, visto che l’abbiamo declinata in tutte le “salse” e non solo!

Anche della colazione italiana, sappiamo quasi tutto, sia perché essendo italiani la mangiamo, sia perché, “colleghe” di tutta Italia, ci hanno fatto assaporare le specialità tipiche del loro territorio.

Ma essendo celiaca, una cosa che mi turba sempre è sapere se in quel dato posto io posso trovare qualcosa da mettere sotto i denti, che non sia un mero sostituto di un piatto qualsiasi, tanto per nutrirmi, ma il rifacimento del piatto del luogo, proprio per conoscere (e cos’è l’assaggio di un piatto se non la conoscenza più eccelsa?) la cultura del luogo.

Così, quando ho saputo il tema del mese, per l’appunto la colazione americana, mi sono chiesta se i celiaci americani avevano le mie stesse difficoltà andando fuori a far colazione.

Ho così scritto ad una serie di “amiche” virtuali di blog gluten free, d’oltreoceano.

Purtroppo non mi hanno considerata (ok ,avrei in mente un’altra terminologia, ma essendo una signora, non mi abbasserò a tanto!)

Ho mandato decine di e-mail, ma nessuna risposta. Mi sono subito chiesta se il problema fosse la lingua o le strane domande che ponevo.

Poi ho cominciato a tampinarne qualcuna via Facebook (evviva chi l’ha inventato), e subito ho avuto due risposte.

La prima mi è arrivata da Elana, che ha un blog di ricette popolarissimo e seguitissimo, dal titolo Elana’s Pantry (nome molto evocativo “La dispensa di Elana”), che si occupa non solo di ricette gluten free, ma anche di diete speciali per problemi di vario genere.

Gentilissima, mi ha risposto che lei non ha problemi a consumare una colazione fuori casa, perché di solito riesce a mangiare le uova fritte con un contorno di verdure verdi (io potrei morire a fare una colazione del genere, piuttosto per me sarebbe ottima come cena). A volte si fa aggiungere del bacon o della salsiccia. Invece non ordina mai “baked goods”, cioè prodotti da forno, perché anche se fatte con farine alternative a quelle col glutine, teme le cross contaminazioni, davvero difficili da controllare. Così preferisce mangiarli a casa e farseli da sé. Nel suo blog c’è una sezione che si chiama “Breakfast“, dove poter trovare le ricette delle sue colazioni “sglutinate”. E’ autrice di tre libri Paleo Cooking from Elana’s Pantry, The Gluten-Free Almond Flour Cookbook, and Gluten-Free Cupcakes.

Qui potete vedere la ricetta degli scones al cioccolato e arance, fatta proprio per la colazione.

 

mtc n.33

credits from here

La secondo risposta è arrivata da un’altra gentilissima blogger, di nome Lisa. Il suo blog è stato il primo che ho trovato in lingua inglese e al quale mi sono affezionata. Le ricette sono sempre strepitose e riescono sempre e per una anglofila come me, poter provare ricette mai potute assaggiare, è stato come avere Natale, capodanno e Pasqua, tutti insieme!

Il blog si chiama Gluten Free Canteen e Lisa, l’autrice ho “sglutinizzato” moltissime ricette per suo marito che è celiaco. Anche nel suo blog, trovate nella sezione ricette, un tag “Breakfast, dove sono raccolte le loro colazioni.

Lisa, mi ha anche scritto che sebbene le cose stiano cambiando anche lì e molti ristoranti si stanno adeguando al senza glutine, ancora trovano difficoltà a mangiare fuori casa.

La loro colazione tipo invece è, solitamente, dolce, mangiano muffin, o un dolcetto ripieno di crema e prendono il caffè, ma si concedono anche delle colazioni salate quando hanno più tempo. Se volete saperne di più, anche lei ha scritto un libro di ricette Nosh on This: Gluten-Free Baking from a Jewish-American Kitchen.

E questa è una torta al cucchiaio con i mirtilli, fatta dalla bravissima Lisa.

mtc n.33

credits from here

Ti potrebbero piacere anche...