Home premi MTC n. 4 – I premi (II parte)

MTC n. 4 – I premi (II parte)

by Alessandra

L’Apple Pie con la Fava Tonka di Giulia: la Rossa più famosa del web fa outing e ci dice ce è una fava tonka addicted. Pare che la metta dappertutto e anzi si sta già preoccupando per quando avrà finito la dose, non sapendo a quale pusher rivolgersi. Facciamo nostro il suo grido di dolore, e giriamo la richiesta anche qui, per cui se qualcuno conosce un coltivatore di fava tonka è pregato di mettersi in contatto con noi etc etc: in cambio, vi promettiamo questa ricetta che, neanche a dirlo, è un altro spettacolo. D’altronde, ha fatto a modo suo: potevamo avere dei dubbi, sulla riuscita?
Premio (propiziatorio): Tonka- TonkaI Cestini al Cacao ripieni di Mela di Marzia & C. Sono tre e si nascondono sotto tre tavolette di cioccolato- bianco, fondente e al latte- e sono un altro nuovo ingresso all’MTC. Fedeli al loro nome, inseriscono il cioccolato nella frolla e trasformano la pie in tanti piccoli cestini profumati, con le mele, i pinoli, la cannella e, a chiudere, una crema pasticcera ricca e profumata alla vaniglia. Insomma, cosa volere di più?
Premio: non ci facciamo mancare niente…

Le Apple Pies Ciccio Versus Poldo di Acquaviva: lei è una di quelle che non solo non deludono mai, ma che anzi sorprendono sempre e questa volta non fa eccezione. Pensiamo tutti a Nonna Papera? Ed ecco che Acquaviva tira in ballo Ciccio, il vero ingrediente segreto della cucina della Mitica Nonna, quello sempre affamato, sempre pronto ad assaggiare, quello che, a ben guardare, dovrebbe far parte del kit di sopravvivenza per qualsiasi food blogger che si rispetti, alla faccia delle monoporzioni e dei congelatori stracolmi. E siccome la Acquaviva è una precisa, a Ciccio corrisponde Poldo che, dello stereotipo del goloso, rappresenta il lato salato, lo stesso verso cui lei ha un debole. E quindi, ispirate dalle rotondità del signor Sbaffini, vengono sofrnate due riproposizioni del panino con la polpetta da una parte e degli spinaci in lattina dall’altra, rigorosamente en croute. A coronare il tutto, la chicca delle chicche. A Hay-on-Waye, il regno dei libri dove Acquaviva è stata qualche mese fa, è incappata nel caccavellaro vintage e ha scovato due stampi da apple pie d’annata che ci mostra orgogliosa a fondo post, causandoci un travaso di bile da paura, di quelli che “non bastavano i libri, pure i mould”…
Premio: certa gggente, c’ha tutte le fortune…

La Salmon Apple Pie con salsa leggera alla Vodka di Greta
: è l’unica ricetta che abbina il pesce alla mela e, più la leggiamo, più ci chiediamo come abbiamo fatto a non pensarci. fino ad oggi Perchè l’accoppiata è vincente e la salsa alla vodka che lega i due sapori lo è ancora di più. Il tutto, sia chiaro, grazie al tempismo del marito della Greta che, di fronte agli ingredienti della classica pie al maiale, ha deciso di mettersi a dieta, mandando in vacca ogni buon proposito legato alla tradizione. Un altro si sarebbe messo a piangere, ma il Greta’s Corner è solo un titolo: all’angolo, lei, non ce la mette nessuno….
Premio: io mi fumo l’erba life

L’Apple Pie di Nonna Papera di Stefy
: da torta-di-mele-addicted qual è, è rimasta folgorata dall’Apple Pie che ha riprodotto in forme orginali, con tanto di dedica a Nonna Papera inclusa. Dopo aver sbavato..ops, dopo aver visto la foto della sua creazione, non stentiamo a crederlo ed anzi, se siete fra quelli che riescono a dominare i propri istinti, vi invitiamo a fare un giro da lei- e poi vediamo se non tornate qui a dirci che avevamo ragione…
Premio: c’era una volta il colesterolo…

La Maial Apple Pie di K@tia: a noi, la K@tia, è una che sta simpatica. E dopo questo post, lo è ancora di più. Intanto, perchè diteci voi come si fa a restar seri di fronte a una che battezza la sua torta “maial apple pie”; poi perchè ha un modo di raccontare e di lavorare pratico, concreto, senza tanti fronzoli o divismi da puzza sotto il naso; e poi perchè è diretta, sincera, fresca, pulita e cucina allo stesso modo: divertente, creativo e di sostanza. Ce ne fossero, di persone così…
Premio: Maremma Maialeppolpai

La Traditional Apple Pie di Cranberry: cosa dicevamo prima, di Nonna Papera e Ciccio? loro si chiamano Cranberry e Blueberry, ma sono un’artista, che sta in cucina, e un cuoco, che fa da cavia. La loro Apple Pie è tradiscional quanto può esserlo quella di una persona creativa- e difatti, a dispetto del titolo, qualche affondo estroso c’è. Ma è la presentazione, quella che ci fa restare a bocca aperta: perchè ha realizzato quello che a qualcuno di noi era venuto in mente, ma che, per ovvie ragioni, non potevamo mettere in pratica, visto che chi vince non partecipa: la versione informatica della Apple Pie, con tanto di morso e di mouse a togliere ogni dubbio. Se la vede Steve Jobs, ce la ruba
Premio: Siate curiosi, Siate folli (dal “credo” del Presidente della Apple)

L’Apple Pie nel bicchiere di Aurora: new entry in ansia da prestazione che, come spesso accade, non ha nulla, ma proprio nulla per non poter partecipare all’MTC. Qui i requisiti essenziali sono una vena di follia e una buona dose di sense of humor ed Aurora li ha entrambi e in grande quantità: la sua descrizione della Milano da Bere, con gli schiavi del finger food – la nostra vita è tutta un bicchierino, un cucchiaio, una fochettina e un portawasabi- è da antologia, oltre che il preludio ad una dichiarazione di amore eterno.
Premio: ma il porta wasabi, com’ è fatto???

La Walnut & Mascarpone Apple Pie di Arianna: un’altra new entry, un’altra che ci piace. Poche parole, ingredienti giusti, per una apple ppie che buca lo schermo e dice mangiami, con un ripieno morbido di mele cotte nel miele, rum e mascarpone. Come si fa a resistere, ce lo spiegate???
Premio: la dieta, domani

Il resto, dopo
ciao
ale

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