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Valeria lo chiama Furio- il marito di Magda, per intenderci, alludendo alla precisione quasi maniacale che lo contraddistingue. Noi, per contro, che di questa precisione godiamo solo i frutti, lo chiamiamo Archimede e lo candideremmo di diritto al Nobel per la tecnoglogia in cucina. Perchè se ci fanno i complimenti per la precisione delle fette del nostro pancarrè, lo dobbiamo al suo “affettafette perfetto” e se il nostro carpaccio di polpo si taglia come un grissino- tranquilli: è tutto merito del suo pressapolpo che tutto ha da insegnare a quelli dei professionisti. Senza contare che cosa combina quando è in cucina. Con tutta che ormai è passato più di un anno, i miei amici genovesi ancora ricordano le sue sarde in saor, mio marito si addormenta pensando alle sue trippe e dopo l’ultima performance senese è per tutti “L’Uomo della Jota”. In più, vi fa spanciare dalle risate, come potrete accorgervi dalla simpatia che trapela dal suo post: insomma, checchè ne dica Valeria, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Solo che così perfetto, riuscirebbe solo a lui!
IL CONIGLIO IMBRIAGO AL PROSECCO DI GIORGIO
Mia moglie (Valeria, la fornaia di casa) partecipa a questo contest di menuturistico. Poichè questo mese la ricetta ha per soggetto un secondo piatto che lei non ama fare ha pensato bene di “incastrare” il sottoscritto senza fornirmi alcuna spiegazione, sennonché dovevo preparare un coniglio che avesse una marinatura alcolica.
Che cosa potevo mai inventarmi per un coniglio trevigiano?
Ma di ubriacarlo nel prosecco, naturalmente!
Dal macellaio poi, mentre acquistavo il coniglio, ho visto del bellissimo fegato di manzo, ed ho pensato di aggiungerlo nel sugo: ecco perché il sottotitolo della ricetta è “ci vuole fegato per ubriacare un coniglio”!!!
Per il prossimo mese non pensatevi vi prego ad un altro piatto di secondo: io sono più bravo ad inventare il taglia fette, il pressa polpo, l’appendi panettoni, l’incubatrice o camera di lievitazione…ma inventarmi anche una ricetta al mese, eh no! Sono un povero pensionato io…libero dal lunedì al venerdì e…sotto padrone(a) il sabato e la domenica…
Comuque mi sono divertito.
Alla prossima,
Giorgio (alias Furio, alias Archimede)
CONIGLIO IMBRIAGO al Prosecco
Ci vuole fegato per ubriacare un coniglio.
Ingredienti:
-
1 coniglio a pezzi (circa kg.1,500)
-
250 gr. fegato di manzo
-
1 bottiglia di prosecco
-
1 carota, 1 costa di sedano, 1 cipolla
-
erbe aromatiche e spezie a piacere
-
farina zero q.b.
-
olio EVO q.b.
-
sale & pepe (meglio chili livello 8)
PREPARAZIONE
Mettere
in una terrina le verdure tagliate grossolanamente, le spezie e gli
aromi (io ho usato chiodi di garofano, ginepro e alloro) il coniglio
tagliato a pezzi, il prosecco e lasciare a macerare per 5-6 ore. Al
momento di andare in cottura estrarre la carne, asciugarla, rosolarla in
una padella antiaderente… a secco per eliminare l’acqua che contiene.
in una terrina le verdure tagliate grossolanamente, le spezie e gli
aromi (io ho usato chiodi di garofano, ginepro e alloro) il coniglio
tagliato a pezzi, il prosecco e lasciare a macerare per 5-6 ore. Al
momento di andare in cottura estrarre la carne, asciugarla, rosolarla in
una padella antiaderente… a secco per eliminare l’acqua che contiene.
Togliere
le verdure della marinata e filtrare il vino. Poi un pezzo di coniglio
per volta immergerlo nel prosecco e passarlo nella farina (anche più di
una volta, perché deve essere abbondante).
le verdure della marinata e filtrare il vino. Poi un pezzo di coniglio
per volta immergerlo nel prosecco e passarlo nella farina (anche più di
una volta, perché deve essere abbondante).
In
una casseruola bassa e larga che possa poi contenere tutta la carne,
far soffriggere nell’olio le verdure della marinata ben tritate e le
frattaglie del coniglio. Quando il soffritto sarà pronto aggiungere la
carne che avete scottato e infarinato, salare e pepare (chili 8).
una casseruola bassa e larga che possa poi contenere tutta la carne,
far soffriggere nell’olio le verdure della marinata ben tritate e le
frattaglie del coniglio. Quando il soffritto sarà pronto aggiungere la
carne che avete scottato e infarinato, salare e pepare (chili 8).
Rosolare bene e aggiungere il prosecco (meglio se riscaldato).
In
una padella con altro olio EVO rosolare il fegato di manzo tagliato a
quadrettoni e incorporarlo successivamente nella teglia del coniglio.
una padella con altro olio EVO rosolare il fegato di manzo tagliato a
quadrettoni e incorporarlo successivamente nella teglia del coniglio.
Cuocere
per un’ora o poco più coperto, controllando che non si attacchi la
carne al fondo, perché la farina addensandosi diventa cremosa.
per un’ora o poco più coperto, controllando che non si attacchi la
carne al fondo, perché la farina addensandosi diventa cremosa.
Verso fine cottura togliere il coperchio e lasciare evaporare qualche minuto, se ritenete che il liquido sia troppo.
Regolare di sale e pepe (chili 8)… e servire con una bella polenta gialla.