Buon Anno a tutti!!
Niente frasi ad effetto, nessun proclama, niente propositi (buoni o cattivi che siano). Solo il riassunto del nostro 2015, e la speranza che vorrete farci compagnia anche nel 2016! Buona fine e buon inizio
Niente frasi ad effetto, nessun proclama, niente propositi (buoni o cattivi che siano). Solo il riassunto del nostro 2015, e la speranza che vorrete farci compagnia anche nel 2016! Buona fine e buon inizio
Ormai lo sapete a menadito che tutto l'MTC ebbe inizio con un uovo fritto
Come sapete il tema del mese della sfida n. 52 dell'Mtchallenge è stata dedicata ai grandi primi piatti della tradizione italiana. Ma siccome o facciamo le cose in grande o niente, quel gran genio della Dani ha raccolto in un super-mega "pidieffone" non solo questo tema
di Tritabiscotti Partiamo con il citare una frase che spiega perfettamente cosa è il cibo per un palermitano, dal libro “Cose Nostre - Homo Panormitanus, cronaca di un'estinzione impossibile” di Daniele Billitteri: ….per il palermitano la pasta non è un cibo qualsiasi, e stabilisce un’importante linea diretta di confine tra chi vive
Trovare notizie sulle origini dei cannelloni non è stato per niente facile, anzi direi che a parte le solite poche righe in cui si dice che risulta essere ricetta “antichissima”, ma antica quanto non si sa, è praticamente difficile sapere in realtà quando e come siano stati inventati. Sono
di Antonietta Golino La trappola golosa Il pasticcio, insieme al timballo, lo sformato e il sartù, di gattopardesca memoria, evoca una cucina sontuosa, tipicamente meridionale, diffusa dai cuochi della corte borbonica. Una sontuosità nella forma, risultato di una lunga elaborazione e un’imponente presentazione. Ma in sostanza è un piatto che contiene elementi accessibili
di Alessandra Gennaro An Old Fashion Lady Com'era quella della Grecia conquistata, che aveva conquistato i vincitori? Non me ne vogliano gli amici Romani, ma con noi Genovesi questa massima non vale, quanto meno non in riferimento ad un oggetto all'epoca di lusso e comunque indizio di
di Vittoria Traversa - La cucina piccolina Con il loro colore dorato e il profumatissimo condimento fanno subito “festa” . Solo guardando il piatto fumante e assaporando il profumo che sale si è certi di essere davanti a un piatto speciale, prezioso e particolare, un piatto che degnamente celebra le festività
di Antonella Erbelin - Cucinoio Il romanzo Il Gattopardo è stato pubblicato nel 1958 e narra la storia del principe di Salina e della sua famiglia negli anni dell' Unità di Italia, in una Sicilia reticente ai cambiamenti. Con la bella stagione, i Salina si trasferivano nel palazzo di Donna Fugata. Come
di Milena Z. Libri bambini e fantasia Largamente diffusi in Emilia-Romagna, ma anche nelle Marche, dove i cappelletti rappresentano il piatto di pasta ripiena tradizionale d'eccellenza, quello sontuoso e ricco che un tempo le azdore (dal dialetto romagnolo, donna del focolare, reggitrice, massaia, colei che presiede il governo della casa, solitamente
di Elisa Dondi Il Pasticcio Ferrarese è sicuramente la ricetta più rappresentativa della cucina della mia città, Ferrara. Fa compagnia ai cappelletti in brodo, ai cappellacci di zucca, alla salama da sugo e tra i dolci al pampapato, ma indubbiamente resta la più originale ed importante. Estremamente elaborata e singolare
di Tritabiscotti Questa ricetta è una dei nostri must. La proponiamo alle cene con gli amici, nei giorni di festa e nei pranzi domenicali. La ricetta quindi è consolidata, sul blog trovate la versione "a rotolo" per fornire una variazione alla più classica pasta ripiena. I pansoti, pansòti in ligure, o anche pansòtti (dal
di Eleonora Colagrosso - Burro e Miele Non si sa esattamente che origini abbia, e anche alcuni ingredienti cambiano da una ricetta all’altra. Questo piatto, originario del ghetto di Venezia, ma conosciuto anche dagli ebrei di Ferrara, è preparato tradizionalmente per Shabbat Beshallah, giorno in cui si legge la porzione
di Giorgia Pasqualotto Le Coin Gourmand Premessa doverosa: questa è una storia di famiglia. Una storia vera. Di quelle in cui fatti e personaggi non sono il frutto dell’invenzione dell’autore autrice. Nel caso qualcuno dovesse riconoscersi… beh, probabilmente siamo parenti! C’era una volta – parecchi anni fa – una ragazza abruzzese di nome
gli Zembi d'Arzillo di Vittoria Traversa de La Cucina Piccolina PIPPONE DELLA VAN PELT Vi svelo un restroscena: ai tempi della Lasagna al Forno, Sabrina mi aveva confidato che il suo più grande desiderio sarebbe stato quello di assegnare la vittoria ad un non- Bolognese. La
Eccoci anche quest'anno alle porte del Natale : e come iniziare i festeggiamenti? Ma con un piatto ricco e gustoso, proprio un piatto delle feste insomma, decisamente tradizionale e trasversale, perchè non c'è angolo d'Italia che non abbia una sua versione di pasta ripiena, accompagnata da