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MTC N. 49 – IL TEMA DEL MESE: IL CLUB SANDWICH

by MTChallenge

di Claudia Primavera – La pagnotta innamorata

La prima volta che ho mangiato un Club Sandwich ero a pochi metri dal mare, seduta su una poltrona di legno, foderata con un cuscino giallo, mentre indossavo un costume che ora non mi entrerebbe nemmeno nel mignolo destro….ho ordinato questo panino dal nome per me nuovo, e quando me lo hanno presentato mi sono persa nella sua bellezza.
Perchè diciamocelo…il club sandwich è, oltre a essere buono, anche un “bel” panino: nel piatto fanno bella mostra di se i 4 spicchi di cui è composto il panino, fermati da stecchini, che impediscono al ben di Dio da cui sono composti di scappare in ogni direzione. Completano il tutto abbondanti ( ma che dico abbondanti – abbondantissime) patatine fritte.
Ed ora un pò di storia.
Il Club Sandwich, anche detto Clubhouse Sandwich, è un sandwich composto di pane tostato, fette di pollo o tacchino arrosto, bacon, lattuga, pomodori e maionese.
E’ spesso tagliato in quarti o a metà e ogni parte è tenuta insieme da stecchini da aperitivo. La versione originale era composta solo da due fette di pane, nella versione moderna, invece, una fetta di pane aggiuntiva separa i due strati diversamente farciti.
Le origini del Club Sandwich sono controverse: alcuni sostengono che il Club Sandwich sia nato nelle cucine del club per soli uomini Saratoga Club House di Saratoga Springs. Da qui si diffuse poi in tutti i country club degli Stati Uniti e vide crescere la sua fama di “panino di lusso”.
Un’altra versione, più accreditata afferma che il Club Sandwich deve la sua origine, come spesso accade, ad un evento fortuito dettato dalla necessità. Pare che un uomo facoltoso, rincasando in piena notte affamato e trovando tutti addormentati, si arrangiò con gli avanzi che trovò in cucina. Tostò del pane, ci spalmò sopra del burro, trovò poi della maionese e qualche fetta di bacon croccante e del pollo freddo avanzato. Mise un pò di tutto su di una fetta di toast, aggiunse qualche pomodoro e coprì con un’altra fetta di toast. Il risultato fu un panino talmente delizioso che da allora se lo fece preparare dal club di cui era membro.
Quali che siano le sue origini, si diffuse in particolare negli scompartimenti ferroviari dei treni che percorrevano l’East Coast. Qui i viaggiatori compivano lunghissime traversate, giocando e mangiando e il sandwich costituiva un pasto completo, pratico e molto gustoso.
Il panino è noto per essere apparso sui menù dei ristoranti degli Stati Uniti fin dal 1899. E il primo riferimento al Club Sandwich sulla carta stampata è nel libro di Ray L. Cardell, Conversations of a Chorus Girl, del 1903.

Storicamente, il Club Sandwich era caratterizzato da fette di pollo, ma col tempo, l’uso del tacchino è diventato sempre più comune. Rimangono dalle origini invece il pane bianco tostato, la lattuga iceberg, il bacon e i pomodori. Il sandwich è comunemente condito con maionese.
Abbondano, comunque, variazioni sul tema rispetto alla ricetta tradizionale: alcuni ad esempio variano la proteina (per esempio con il “breakfast club” che include le uova o il “roast beef club” con, appunto, il roast beef), altri includono prosciutto cotto (in alternativa o in aggiunta al bacon) e/o fette di formaggio.
I club sandwich di tipo vegetariano includono tra i loro ingredienti hummus, avocado e germogli, e un qualche sostituto vegetariano per il bacon. La senape è un altro condimento comune. Variazioni di lusso includono, ad esempio, il “salmon club”, e il “Dungeness crab melt”. Il famoso ristorante Arcadia a New York è casa del “Lobster club”, una creazione dello chef Anne Rosenzweig.
Il club sandwich è comunemente servito con contorno di coleslaw (un’insalata di cavolo bianco, carote, maionese e yogurt), o insalata di patate, e spesso accompagnata da sottaceti. Il coleslaw o l’insalata di patate sono spesso ridotti a guarnizione nel caso in cui il contorno principale sia costituito da French Fries o Chips di patate.



Ricetta del pancarrè con metodo water roux
dal blog Trattoria da Martina per uno stampo da 30x10x10



per il Tang Zhong o water roux
  • 30 gr farina 0
  • 150 gr acqua
per l’impasto
  • 240 gr farina 0
  • 240 gr farina panettone Mulino Quaglia
  • 120 ml latte
  • 130 ml acqua
  • 40 ml di olio d’oliva o di arachidi
  • 20 gr zucchero
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato
  • 8 gr sale
  • 130 gr di Tang Zhong



Procedimento:
Per prima cosa preparare il water roux: in un pentolino mescolare la farina e l’acqua in modo da non formare grumi. Porre poi il pentolino sul fuoco e cuocere sempre mescolando fino ad arrivare a 65 gradi (se non avete un termometro potete rendervi conto che è pronto quando il composto si rassoderà diventando traslucido). A questo punto togliete dal fuoco, versate il water roux in una ciotola e coprirla a contatto con pellicola per alimenti alla quale farete dei fori con uno stecchino per lasciare che il vapore fuoriesca. Mettere da parte e lasciare raffreddare.
Mentre il water roux si raffredda cominciamo a lavorare l’impasto: Mettere nella ciotola della planetaria le farine, il latte, l’acqua, lo zucchero, il lievito e il water roux. Date una mescolata con un cucchiaio di legno e poi aggiungere il sale.
Cominciare quindi ad impastare con il gancio fino a che non otterrete un impasto liscio ed omogeneo (se è troppo appiccicoso aggiungete un pò di farina). A questo punto aggiungete l’olio in più mandate avendo cura di verificare che l’impasto abbia assorbito tutto l’olio prima di aggiungerne altro. Continuate fino a che l’impasto non sarà incordato.
Poi toglietelo dalla ciotola e ponetelo su un piano infarinato. Schiacciatelo con le mani fino a formare un rettangolo, fate una serie di pieghe a tre, girare l’impasto di 90 gradi, rischiacciarlo con le mani e fare una seconda serie di pieghe a tre.

Mettere a lievitare l’impasto in una ciotola fino al raddoppio.
A questo punto stendere di nuovo l’impasto in forma rettangolare e arrotolatelo nel senso della lunghezza formando un cilindro che metterete nello stampo per pancarrè oliato (ricordate di ungere anche il coperchio). Schiacciatelo bene sul fondo, chiudete il coperchio e metterlo a lievitare nel forno spento. Quando la pasta sarà arrivata al coperchio (lo vedrete dai buchini spia sul coperchio dello stampo), toglietelo dal forno, preriscaldate il forno a 190 gradi modalità statica e cuocetelo per 25-30 minuti. Fate comunque la prova stecchino per verificarne la cottura.
Sformate non appena tolto dal forno e avvolgerlo in un telo pulito in modo che il vapore lo mantenga morbido. Lasciate raffreddare e conservate in un sacchetto per alimenti, si mantiene fresco per diversi giorni.



CLUB SANDWICH
Ingredienti per 1 persona:
  • 3 fette di pancarrè (io ho usato quello home made)
  • 4 fette di bacon
  • burro
  • 3 fette di petto di tacchino
  • 4 fette di pomodoro
  • maionese
  • 2 foglie di lattuga iceberg
  • sale e pepe
  • 2 stecchini per decorare



Procedimento:
Per prima cosa cuociamo il bacon: fondere il burro in una padella a fuoco medio, posizionare le fette di bacon, una accanto all’altra ma senza che si tocchino. Giratele più o meno ogni due minuti per evitare che brucino. Toglietele dalla padella quando sono ben cotte e croccanti. Tenerle in caldo.

Tostare in forno il pane su entrambi i lati (potete anche usare un tostapane). Allineate le fette di pane tostate e spalmate un cucchiaio di maionese su un lato di ciascuna fetta. Mettete il tacchino sulla prima fetta di pane, metteteci sopra due fette di pomodoro, salate, pepate e completate con una foglia di lattuga.
Mettete la seconda fetta di pane con il lato spalmato di maionese sulla prima fetta di pane, passate la maionese anche sul lato rivolto verso l’alto e sistematevi poi sopra il bacon, poi continuate con altre due fette di pomodoro, il sale, il pepe e la lattuga. Completate con la terza fetta di pane con il lato spalmato di maionese verso il basso.
Tenete chiuso il sandwich infilzandolo per tutto il suo spessore con due stecchini, poi con un coltello seghettato tagliarlo lungo una delle sue diagonali, ottenendo così due triangoli di sandwich.
Normalmente si dovrebbe dividere in quattro parti, tagliandolo lungo entrambe le diagonali, ma la mia fetta di pancarrè era piccolina, e non volevo sbriciolarlo.
Servite con coleslaw e sottaceti.

7 comments

La Conchiglia 19 Agosto 2015 - 9:19

Ciao,ma che tipo di tacchino si usa?quello fresco da grigliare o semplicemente fesa?grazie

CorradoT 30 Giugno 2015 - 7:28

Molto ben descritto, BRAVA 🙂 🙂

MTChallenge 30 Giugno 2015 - 6:42

Ti adoro, non solo per l'interessante storia dello squisito Club Sandwich, ma anche perché ho in casa circa 4 kg di farina Panettone della Petra da smaltire e mi stavo domandando come… 🙂

Grazie!!!!

cristina galliti 29 Giugno 2015 - 12:47

Sai che non mi ero mai chiesta perché si chiamasse Club Sandwich? Grazie per queste info e la ricetta del pan carré con il water roux, questo sconosciuto!!! (a me ovviamente;-)

MTChallenge 29 Giugno 2015 - 10:42

Che bontà! Il Club sandwich è il mio panino preferito. negli States ho assaggiato anche la versione più raffinata il Salmon Club, spettacolare a dire poco. Il tuo pare ottimo e hai fatto tutto persino il pane. Bravissima, vorrei potermelo mangiare in pausa pranzo.

Martina Toppi 29 Giugno 2015 - 10:14

Ma grazie davvero per aver scelto una mia ricetta!!! 🙂

Valentina 29 Giugno 2015 - 7:41

il fatto che io abbia preparato lo stesso pancarrè sarà un segno? 🙂 la foto fa davvero gola!! 🙂

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