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MTC n. 15: I PREMIII

by MTChallenge
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Centocinque.
CENTOCINQUE.
E se non fossi già dannatamente di corsa, alle 5.30 del mattino, giuro che lo scriverei anche in greco, in cirillico, in arabo, in cinese e pure in sanscrito e in runico e in tutti i caratteri alfabetici conosciuti in questo universo mondo, lingue morte comprese.
Perchè centocinque ricette meritano una commemorazione adeguata,  molto più di quanto ci permetta quella orribile dimensione dello spazio e del tempo in cui ci tocca vivere. Dipendesse da noi, verremmo ad abbracciarvi tutti, di persona, per dirvi quanto vi siamo grate, per aver trasformato questo giochino in un’emozione allo stato puro, che si tratti di ricette o di storie o di foto. Ma siccome non possiamo, vi tocca accontentarvi dei soliti premi. Oggi, però, vorrei riuscire a premiarvi tutti. O quantomeno, il più possibile.  E siccome mi è impossibile farlo altrimenti, torniamo alla vecchia formula dei “quelli che”, nella speranza che l’ora del mattino porti sollievo al mio stanco neurone e gli permette di portare a termine la missione, in tempo e senza dimenticare nessuno.
In ogni caso, appuntamento alle 14.00, per tutti, con una sorpresona, di cui non siamo minimamente responsabili, ma che di sicuro sarà un regalo bellissimo per ciascuno di voi.
Ed ora, bando alle ciance, e via!
 
Quelli che… le Malcontente: in principio, fu Stefania e il suo “non vinco mai”. Lo mise su il primo giorno della sfida e da allora, per almeno sei mesi, è stato la colonna sonora della nostra gara. Guai a non averlo in sottofondo: avremmo perso metà del divertimento. Visto il successo planetario della hit, ha bissato, stavolta in duo, con l’altra incontentabile della gara: la macedonia no, perchè i dolci alla frutta non van bene, il baccaà no perchè puzza, è pure partita la troupe di Piero Angela per un Superquark sugli unici due esemplari al mondo a cui non piacciono i profiteroles. Nell’attesa, noi ce le godiamo, immaginandocele così…
Quelli che..Sei (St)Rennato? Sei Folle: della lucida follia di questo gruppo di sciammannati del web (che se becco quello che ha avuto l’idea di riunirli, lo levo dal mondo) si è già detto di tutto e di più, intercettazioni facebookiane comprese.
Quello che ancora non si sapeva, era che la suddetta follia è contagiosa e si propaga virtualmente, in modo incontenibile e grave. Prova ne sono i nuovi ingressi che, non paghi di sputtan esprimersi ad alti livelli sui loro blog, hanno dato il meglio di sè anche qui all’MTC: e così, dopo le solite vette della Mapi (a cui abbiamo trovato finalmente la location adatta per il suo ristorante, fra il k2 e il kiimangiaro), la solita strepitosa abilità di di Stefania-non-sono-capace, i fuochi d’artificio della Eli/Fla (credevate che fosse l’Etna- e invece no), la perfezione senza fine di Fabio&Annalu, sia da soli che in coppia, ecco irrompere sulla scena le Elette dello scorso mese: Giulia, Emanuela, Eleonora, Stefania e Mai, in una gara nella gara, al termine della quale è stato predisposto un premio uguale per tutti, così non litigate: un nuovo modello di grembiule da cucina, superaccessoriato, con l’indiscutibile pregio di non slacciarsi mai. La marca, d’altronde, è una garanzia: MAD in Strenne, what ese?
Quelli che… All together now! Mai come in questa tornata, si è cucinato insieme: al telefono, come Giulia e Flavia, oppure varcando uno stretto e facendosi qualche km, giusto quella manciata che separa la cucina marocchina della Ele da quella di Gianni, in Franciacorta. Abbiamo un reportage dell’evento, ma ci limitiamo ai momenti più salienti:
l’arrivo
Gianni in attesa
Ripassiamo i fondamentali
la spesa
tappa tecnica per lolo
e…ma quanto abbiam mangiato, in franciacorta???
Quelli che… Mamma mia! Sono state le mamme, stavolta, il vero dietro le quinte della sfida: vuoi per l’ingrediente un po’ ostico, vuoi per la tradizione che esso ha alle spalle, fatto è che mai come in questa occasione si sia fatto ricorso alla sapienza antica di chi, col baccalà, ci sa fare: le mamme hanno accompagnato le figlie al mercato, hanno tirato fuori le vecchie ricette di famiglia, hanno creato, aiutato, insomma, una sfilza di proposte, una migliore dell’altra, che hanno reso contribuito a rendere unico questo MTC e che ci impongono un doveroso omaggio ad ognuna di loro…
Quelli che… l’ invention test: lo abbiamo sempre sostenuto, che l’MTC è il regno della fantasia: ma stavolta, vi siete davvero superati. Dal finto baccalà della Franci, in versione sushi, al cappuccino della Ema, dall‘hamburger alla livornese di Ale al periodo geometrico della Mai, dai sofficini di Francesca alle sperimentazioni sul filo della tradizione di Alessandro e Valeria e Giorgio,  dai profiteroles ai saltimbocca, ai bocconcini, per non parlare della focaccia, dei muffins,  delle palline in salsa, dei tartufi, in un crescendo di fantasia da far girare la testa. Il premio ai
neuroni più arditi va, però, a Greta, Mapi e Fabiana: la prima è in uno stato di grazia che dura da troppo tempo per essere frutto di una congiunzione astrale, per cui se ancora non conoscete il suo blog, mettetevelo sul comodino e consultatelo, mattino e sera; le altre due, ci son cadute dentro da piccole. In che cosa? Ma che domande….la piscina di Fabiana
e la vasca di Mapi
Quelli che… incontriamoci : se la cucina è tradizione, una sfida di cucina può trasformarsi anche in un crocevia di culture, che si incontrano, si confrontano, si scoprono. Da tempo siamo spettatori di queste piccole magie, grazie  alla ricchezza di molti nostri amici che viene condivisa ogni volta, attraverso proposte che parlano della loro terra, della loro gente, delle loro tradizioni. In una sfida nel segno di Livorno, città simbolo dell’accoglienza e della tolleranza, e con una ricetta che si è fatta emblema di questa straordinaria capacità di un’integrazione piena, al punto da definire “livornese” un piatto di tradizione ebraica, ecco che questo crocevia si affolla di voci, di profumi, di storie e di suoni, tutte legate dall’unico filo del dialogo nella diversità: alle nostre adorabili finestre sul mondo (Michela, Eleonora, Acquaviva, Alessandro, Simonetta), si aggiungono le voci di Terry, con un baccalà che proviene da Malta, di Marica, dal Portogallo, di Viviana, con le empanadas iberiche, in un intreccio di piatti che nasce dall’accordo dei cuori.
Quelli che… la tradizione: quando il baccalà chiama, la tradizione risponde. E a noi si allarga il cuore, stanche come siamo di un “famolo strano” che dimentica da troppo tempo la ricchezza di un patrimonio antico e nostro, che parla delle nostre case e dei nostri cari. Anche qui, è stato un intreccio, di proposte regionali e di creatività: ha cominciato il Nord Est, con una chicca di Libera a cui ha risposto la Liguria, con i frisceu della Vitto, la Sicilia, con lo sfincione di Debora e la baccalata di Stefania, la Sardegna con il pane frattau di Lucia , la Campania di Valeria e poi un salto in Trentino, con il profese di loredana (geniale), passando per Bologna e tornando di nuovo in Toscana,  culla dell’inventiva e del gran gusto di Gaia, delle storie di Monica e della sua nonna, e delle livornesi più o meno doc, che ci hanno lasciato una loro interpretazione del piatto: Paola, Elisa e la straordinaria Babi, con una storia imperdibile, commovente ed  antica, di quando si andava per botteghe e la gente era verace come il cibo che mangiava …
Quelli che…il borderline: si consoli la Licia, che da oggi non è più sola. Ne abbiamo un’altra, come lei, sempre al confine fra estro e follia: e la Patty, che con i suoi ravioli maremmani in lingua toscana  dà un rapido saggio di che cosa riesce a fare, quando si impegna. D’altronde, se mai decideste di andarle a trovare, verreste fatti accomodare su queste sedie qui
e il caffè vi verrebbe offerto qui dentro
in giardino, vi imbattereste in questa oca
e lo scoiattolo vi saluterebbe così
d’altronde, cos’altro ci si può aspettare, da due che iniziano la giornata pesandosi in questo modo????
Mi fermo qui, con mille scuse: l’ufficio mi reclama e sarà una giornataccia, su tanti fronti. Chiedo scusa a chi non sono riuscita a “premiare” e mi auguro possano avere più fortuna nel pomeriggio, alle 17.00 con i premi 30 mm.Altri appuntamenti da non perdere, sono il sorpresone, alle 14.00 e ovviamente la proclamazione del vincitore, alle 21.00
Buona giornata a tutti
ale

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