Home master MTC Gli gnocchi il cavalier l’arme il convento – Il workshop sugli gnocchi

Gli gnocchi il cavalier l’arme il convento – Il workshop sugli gnocchi

by Alessandra

E ci perdonera’ Ariosto, se abbiamo massacrato uno degli incipit piu’ belli della storia della letteratura mondiale: ma dividiamo le colpe con quella Garfagnana in cui egli stesso trascorse molti anni della sua vita, in paesaggi non dissimili dagli stessi che hanno fatto da cornice al primo Workshop, targato MTC, di cui a suo tempo avevamo parlato qui: un corso condensato di fotografia, cucina, food-styling e scrittura di cui, oggi, scriviamo insieme l’ultima pagina.

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Nel viaggio virtuale fra i blog dei partecipanti al Work Shop e al corso di scrittura, potrete vedere che cosa e’ stato realmente prodotto, nel giro di poche ore, lavorando sotto la guida di professionisti e didatti esperti come Paolo Picciotto e Mai Esteve e grazie all’impeccabile regia della mai troppo lodata Annarita Rossi, che di queste giornate e’ stata il motore, l’anima, il cuore.

IL WORKSHOP SUGLI GNOCCHI

 

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Vedrete come ciascun piatto di gnocchi ha trovato una propria espressivita’ nelle immagini, attraverso uno studio attento del food styling e una resa tecnica precisa…

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Vedrete una parte del dietro le quinte, di quel lavoro che nessuno immagina, fatto di studio, di ordine, di disordine, di prove e controprove che a volte nascondono anche retroscena impensabili…

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Vedrete i gesti,

 

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le composizioni…

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le presentazioni…

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gli equilibrismi…

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e la prova finale che tutto quello che e’ stato preparato era non solo bello a vedersi, ma dannatamente buono…

 

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E, buon ultimo, vedrete anche il progetto del corso di scrittura  che si e’ protratto fino ad oggi e che e’ il prodotto di un lavoro (difficile) sulla creativita’, per imparare a valorizzarla, incanalandola entro i binari di quelle regole che hanno consentito a ciascuno  di esprimere al meglio il proprio punto di vista e la propria personalita’. Facendo e rifacendo, sviluppando, analizzando, scartando, ricominciando daccapo, con una serieta’ e un impegno che si sono protratti ben oltre i tre giorni di lavoro sul campo per concludersi con la parte che non perdona- quella della scrittura sul web.

Ne e’ uscito il racconto di un’avventura, da leggersi a puntate, saltellando dall’uno all’altro dei blog dei partecipanti al Workshop, una sorta di “novella d’appendice”  che ci auguriamo possa interessarvi e, magari, anche divertirvi.

PRIMA PARTE: Giuliana Fabris

SECONDA PARTE: Chiara Picoco 

TERZA PARTE: Flaminia Luccarelli

QUARTA PARTE: Chiara e Marta Calugi

QUINTA PARTE: Antonella Eberlin

SESTA PARTE: Annalena De Bortoli

SETTIMA PARTE: Sabrina Fattorini

OTTAVA PARTE:  Mai Esteve

NONA PARTE:  Annarita Rossi

 

17 comments

acquaviva 18 Febbraio 2017 - 9:34

no, arrivo io per ultima, e mi spiace non aver potuto ieri seguire e diffondere il meraviglioso “racconto d’appendice” di cui ho fatto umilmente parte e che avrei invece dovuto valorizzare al massimo, PERCHÉ in tutte le sue sfaccettature è davvero un risultato profondo e clamoroso. grazie a chi l’ha ideato, realizzato, sostenuto e raccontato.

Giuliana 17 Febbraio 2017 - 23:14

ecco, ho fatto un macello con le maiuscole, sono irrecuperabile!

Giuliana 17 Febbraio 2017 - 23:12

avevo scritto un papiro nel pomeriggio, ma grazie alla mia sbadataggine l’avevo anche cancellato e poi ho dovuto rimandare il mio commento. Dunque arrivo buona ultima qui. E riscrivo da capo il papiro.
Guardare le foto, sistemarle, scrivere cercando nella memoria le istantanee di quei momenti per riuscire a rendere esattamente la bella atmosfera che si e’ creata fra noi, perfette quasi sconosciute, ricordare l’emozione e la preoccupazione, mista alla responsabilità della guida, tutto questo non ha fatto altro che riportare a galla la nostalgia dei bellissimi momenti vissuti insieme. Penso che nemmeno ci siamo resI conto, allora, O FORSE IN MINIMA PARTE, di quanto lo fossero mentre li vivevamo e solo adesso, riparlandone dopo averli lasciati sedimentare, ne avvertiamo tutta l’importanza. SONO STATI GIORNI DAVVERO PIENI, INTENSI E ANCHE UN PO’ FATICOSI PER LA PIOGGIA, MA RICCHI PER LE COSE CHE Abbiamo imparato SCOPRENDO la realta’ DI di un territorio BELLO, AFFASCINANTE E DIFFICILE, MUTEVOLE E PIENO DI SORPRESE, aBBIAMO TOCCATO CON MANO LA FATICA DI CHI CONTINUA A PRODURRE E ALLEVARE CON AMORE E IL RISPETTO PER LA NATURA DELLA PROPRIA TERRA, CI SIAMO LASCIATI CONQUISTARE DA QUEI MERAVIGLIOSI INGREDIENTI E LI ABBIAMO USATI PER REALIZZARE DEGLI GNOCCHI DEGNI DEL MIGLIOR RISTORANTE STELLATO. aBBIAMO IMPARATO A PENSARE ALLA FOTO DEL PIATTO COME FOSSE UNA COPERTINA DA RIVISTA O DA LIBRO DI CUCINA, MA LA COSA PIù BELLA ,LASCIATEMELO DIRE, è STATA CUCINARE INSIEME, IN SINTONIA, IN ALLEGRIA, E CON LO STESSO IDEM SENTIRE, tUTTI PER TUTTI. qUESTO CREDO SIA STATO IL MOMENTO PIù SIGNIFICATIVO. Grazie ad alessandra perchè se abbiamo capito che la scrittura ha precise regole, lo dobbiamo a lei, e grazie DI CUORE ad Annarita, perfetta padrona di casa che si è prodigata affinchè tutto fosse perfetto, come è stato. Grazie ad antonella che ci ha guidato attraverso la storia della Garfagnana, a Luigi, il patron dell’agriturismo ai frati, che ci ha lasciato libere di scorazzare dappertutto, a mai e Paolo, per la pazienza e per la disponibilità estrema con cui hanno risolto i nostri dubbi e le nostre insicurezze con la macchina fotografica, e ringrazio tutte le persone di quella comunità che ci hanno permesso di vivere questa esperienza. Da ultimo, una menzione speciale alle mie compagne di viaggio, che hanno reso lieve e divertente la lunghezza della strada. Ora aspetto che si possa ripetere, presto.

antonietta 17 Febbraio 2017 - 19:08

Una novella che mi ha letteralmente rapita facendomi respirare quelle atmosfere, facendomi vedere quei luoghi e lasciando in me un grande desiderio di ripercorrere quel viaggio
E, non meno importante, facendomi sentire la necessità di fare un corso di scrittura creativa

kika 17 Febbraio 2017 - 18:15

E poi grazie per avermi reso così famosa, sono in tutte le foto. D’altronde quando uno è gnocco è gnocco!!!

kika 17 Febbraio 2017 - 18:14

Per me i 3 giorni in Garfagnana hanno significato davvero tanto.
abbiamo iniziato un viaggio all’alba e lo abbiamo concluso al tramonto di 3 giorni dopo e in tutto quel tempo lo spirito del gruppo è stato qualcosa che ha superato lo straordinario. Io mi sono concessa del tempo per me stessa e non potevo impiegarlo meglio.
Il gruppo è stato la forza di questo workshop, perchè è riuscito in modo vitale e serio allo stesso tempo ad accogliere la grande generosità del territorio, dei produttori, dei grandi professionisti che si sono messi a nostra completa disposizione e che con noi hanno condiviso questa avventura.
Sono orgogliosa di esserci stata, di aver imparato tanto, di aver riso, di aver condiviso, di aver portato a casa un bagaglio talmente colmo di nuove ricchezze, che ancora adesso mi riempiono il cuore.
Ringrazio del lavoro di gruppo fatto sul posto e di quello individuale fatto a casa, che ci ha permesso di creare e concludere un progetto per nulla scontato e di grandissimo valore.
Sono stata rimandata spesso nel corso di scrittura, ma ringrazio anche di questo, perché con ho capito che si possono raggiungere grandi risultati se ci si impegna con passione e dedizione.
Grazie ragazzi, a tutti

Antonella 17 Febbraio 2017 - 15:06

Tra le fortunate ad esserci, per il piacere della compagnia, i preziosi insegnamenti di tutti, e le abbuffate. scrivere, rileggere e ricordare un nuovo piacere. grazie a chi Ha dato il via a tutto cio, a chi l’ha organizzato con professionalita’, ai produttori che ogni giorno portano avanti la cultura del territorio attraverso il cibo e prodotti sani. A tutte/i le/i partecipanti per il piacere della convivenza di un week end.
antonella

alice 17 Febbraio 2017 - 13:04

Ma che bellezza! E che peccato non esserci stata…a quando il prossimo!?!? 🙂

Mai Esteve 17 Febbraio 2017 - 10:37

Sonno giorni che stò rivivendo questo worksop e non mi stanco mai di sorridere e di ripertermi quanto sono stata fortunata di esserci!
La Garfagnana promette tanto, qualche altra incursione e aprofondimento sul territorio è da Fare!!!
Alessandraaaaaaa….. Annaritaaaa!!!!!

Cristna galliti 17 Febbraio 2017 - 10:22

Aiutooooo! È un’opera monumentale proprio come quella dell’ariosto che anziché rotolarsi si gongolerà nella tomba perché gli rendete onore con il vostro impegno e la vostra abilità!! Mi immergo nella lettura….grandissime tutte!!!

Manu 17 Febbraio 2017 - 9:57

Che meraviglia solo questo assaggio/introduzioni fa capire il grande lavoro fatto
Bravissime

Elena 17 Febbraio 2017 - 9:46

la prossima volta voglio esserci anch’io… per tutto… per il gruppo, per imparare tante cose… e per la garfagnana che ho adorato… 🙂

fRANCICARLONI 17 Febbraio 2017 - 9:28

CHE MERAVIGLIOSA ESPERIENZA, UNICA NEL SUO GENERE! TUTTO SUGLI GNOCCHI DALLA PREPARAZIONE ALLO SCATTO FINALE, CON SOLO IL MEGLIO DEGLI INSEGNANTI E’ QUALCOSA DI VERAMENTE INESTIMABILE, UN PERCORSO A 360° CHE INSEGNA ED ARRICCHISCE. COSA MI SONO PERSA LO CAPISCO SOLO ORA!!

Annarita Rossi 17 Febbraio 2017 - 9:26

bellissima esperienza, io sarei già pronta a rifarla

fRANCICARLONI 17 Febbraio 2017 - 9:29

SE LA RIFAI IO SONO GIA’ ISCRITTA 🙂

Annarita Rossi 17 Febbraio 2017 - 9:40

potrebbe anche succedere

sabrina fattorini 17 Febbraio 2017 - 9:06

Noi a farla ci siamo anche divertite! Moltissimo! Ed abbiamo imparato anche un sacco di cose: Esperienza da rifare assolutamente.

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