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MTC n. 61 – Anche no: Il ghostmisù di Debora

by Anche no

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di Debora Ganci

Archiviate le Tapas di Mai con le quali mi sono divertita davvero tanto, anche a leggere alcuni dei vostri bellissimi fili conduttori, sono pronta a giocare all’MTC 61:

Tiramisù disse Susy. Perché no? Rispose Alessandra

Anche stavolta oltre alla ricetta, c’è da prendere spunto da un’icona sexy del cinema per realizzare un dolce… Confesso che se sull’impostazione da dare al post, sull’attore, sul film e sulla scena, non ho mai avuto dubbi sin da quando ho finito di leggere, sulla ricetta qualche perplessità l’ho avuta.

Non perché non mi piaccia, anzi… È anche il primo dolce al cucchiaio che io abbia mai fatto ormai secoli fa, ed è assolutamente perfetto nella sua semplicità: savoiardi, crema di mascarpone, caffè e cacao rigorosamente amari ma proprio perché, il Tiramisù è un dolce specifico, così come il Cannolo, il Babà e non una tipologia, adattarlo potrebbe essere un po’ azzardato; dato però che le regole non le ho fatte io, mi adeguo e gioco volentieri (lol).

Un’altra cosa sulla quale mi ero un po’ persa è stata la scelta di un simil tiramisù adatto al mio attore, al mio film, alla mia scena ma grazie al suggerimento di Flavia (segui il collegamento) ho, credo, trovato la chiave giusta per affrontare la prova. Non sarà più il dolce a diventare parte del film ma sarà al contrario la pellicola a trasformarsi in un dessert.

Tra i tanti attori del firmamento internazionale e non, uno che mi è sempre piaciuto sin dal suo esordio ne “I ragazzi della 56 strada” è il compianto Patrick Swayze.

Forse non è il bello per antonomasia, non ha un viso regolare, non è alto ma ha… aveva (RIP) due occhi che da soli bastavano a colmare le altre eventuali lacune e poi all’ormone non si comanda… Ops! Mi sa che era il cuore.

Scherzi a parte per me la cosa più importante in un uomo, più dei suoi muscoli, più di tutto, sono gli occhi e i suoi parlavano… altra cosa che mi piace molto è vedere un ballerino e P. Swayze era anche questo, come non ricordarlo nel film “Dirty Dancing”?!

Era anche un bravo attore e non solo un sexy symbol: “Point Break” o “La città della gioia” altri due tra i vari film da lui interpretati, come non citarli tra le sue interpretazioni più riuscite?

Ma è in “Ghost” che ho trovato l’ispirazione per il mio fil rouge e non poteva essere altrimenti. L’ho visto per la prima volta al cinema nel 1990, suo anno d’uscita e, lo rivedo volentieri tutte le volte che posso, piango sempre nelle stesse scene con la protagonista femminile Demi Moore e rido ancora alle battute di Whoopi Goldberg, lo conosco a memoria e proprio quest’ultima mi è venuta ulteriormente in aiuto…

Molly: “Perché infierisci su di me? Mi senti???” Perché infierisci su di me?”

Sam: “Presto Oda Mae, dammi un penny”

Oda Mae: Un penny? Cosa diavolo devi farci con un penny?”

Oda Mae: “Sam mi ha detto di dirti che indossi la maglietta su cui lui ha versato dei Margarita e gli orecchini che ti ha regalato per Natale”

Tiramisù sexy era la proposta completa che ha lanciato Susy per questa tornata, quindi ecco l’ulteriore motivo per cui ho deciso di lasciarmi guidare dal film scelto, perché c’è, a mio avviso, una delle scene più belle, dolce, calda, sensuale che io abbia mai visto, dove però non c’è nessun accenno di volgarità o eccessi di sorta, che al contrario mi avrebbero dato fastidio e messo in imbarazzo.

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Sexy da sex uguale sesso, non a caso dato che, il fine ultimo in questo caso è la soddisfazione del piacere fisico con qualsiasi mezzo e/o modo; mentre sensuale è per definizione tutto ciò che come punto d’arrivo ha l’appagamento dei sensi ed è di solito velato ed innato.

Una persona sensuale è anche sexy a suo modo, nella sua maniera ma una persona o atteggiamento sexy non sempre sono seducenti, perché il rischio di diventare una macchietta grottesca e di dubbio gusto, è davvero infinitesimale.

Ma qual è la linea di demarcazione tra la sensualità e l’erotismo, che sono appunto due cose ben differenti?! Chi decide quale sia il limite massimo o minimo da non superare? Il primo confine è sicuramente soggettivo, a volte la malizia è più negli occhi di chi guarda; il secondo paletto è invece mentale, poiché nella testa risiedono i maggiori recettori dell’eros umano.

Ovviamente poi subentrano anche i gusti, i tabù, i sentimenti, la predisposizione, il carattere, il senso del pudore ma… non è la sede adatta per parlare di un argomento così delicato; meglio tornare al film e al dolce.

Molly: “Perché non dici mai tiramisù?”

Sam: “Lo dico continuamente”

Molly: “No, io dico tiramisù tu dici Idem e non è la stessa cosa”

Sam: Perché tiramisù non sa più di niente, è un termine così inflazionato; non basta fare un dolce a strati per identificarlo come tale. Il Tiramisù è un dolce specifico, ben connotato, nato in Italia e rappresentativo della stessa in tutto il mondo”

Piccola licenza poetica e precisazione assolutamente non necessaria, che spero le giudichesse mi perdonino ma per me l’MTC è e resterà sempre un gioco e vi risparmio la litania del “Sono Enrico VIII chi è più Re di me… terza strofa che è tale e quale alla seconda” perché al contrario di Sam non devo convincervi a fare nulla. (lol)

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Ghostmisù

(dosi generali valide per 4/6 persone)

Bagna – Ingredienti:

  • 200 ml d’acqua
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 80 ml di Tequila

Preparazione: Su fuoco dolce mettere a scaldare l’acqua e lo zucchero sino al completo scioglimento dello stesso. Appena raggiunto un leggero bollore, unire la Tequila e mescolare. Far evaporare leggermente l’alcool, spegnere il fuoco. Travasare in una capace ciotola e tenere da parte.

*Usare preferibilmente tiepida o il grado d’assorbimento dei biscotti, cambia.

Crema di mascarpone – Ingredienti:

  • 400 gr di mascarpone
  • 2 cucchiai *da minestra di zucchero semolato
  • 2 uova di medie dimensioni a temperatura ambiente

Preparazione: Separare i tuorli dagli albumi. Mantecare il mascarpone con lo zucchero, unire i tuorli ed amalgamare il tutto, sino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Montare a neve ferma gli albumi. Aggiungere la massa montata, un cucchiaio per volta, al composto di formaggio ed uova e con movimenti dal basso verso l’alto, mai rotatori, fino ad esaurimento.

*Tenere in frigorifero coperta, sino al momento dell’uso.

Crema al lime – Ingredienti:

  • 36 gr di burro
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 1 uovo di medie dimensioni
  • il succo filtrato di 1 + ½ lime
  • la scorza grattugiata di 1 lime

Preparazione: Far fondere dolcemente il burro, aggiungere la scorza ed il succo di lime e mescolare con una frusta a mano. Unire lo zucchero, l’uovo ed amalgamare, sempre mescolando con la frusta. Far addensare sino a quando non velerà il cucchiaio.

*Abbattere la temperatura e riporre in frigorifero coperta da pellicola a contatto, sino al momento dell’uso o almeno un paio d’ore.

Mousse al Cointreau – Ingredienti

  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 20 gr di burro
  • 1 cucchiaio d’acqua
  • 2 uova di medie dimensioni a temperatura ambiente
  • 40 gr di zucchero semolato
  • 30 ml di Cointreau

Preparazione: Separare i tuorli dagli albumi. Far fondere a bagnomaria il cioccolato con il burro ed il cucchiaio d’acqua. Unire il liquore ed amalgamare. Lavorare i tuorli con metà della dose totale di zucchero. Incorporare il cioccolato fuso. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero rimasto e come prima, stesso metodo usato per la crema di mascarpone, unirli al composto precedentemente preparato.

* Abbattere la temperatura e riporre in frigorifero coperta da pellicola a contatto, sino al momento dell’uso o almeno un paio d’ore.

Composizione del ghostmisù:

Unire il composto di mascarpone alla crema al lime, in modo da ottenerne un’unica massa, sempre un po’ di cucchiai alla volta e continuando a usare movimenti mai rotatori, al fine di non smontare gli albumi. Bagnare un savoiardo alla volta, né troppo, né poco con la bagna precedentemente preparata e disporlo sul vassoio o piatto da portata con la parte zuccherata verso l’alto, in modo che poi entri a contatto con la crema. Coprire con abbondante strato di mascarpone e poi con uno strato di mousse al Cointreau.

Continuare con un altro strato di savoiardi imbevuti ma disposti stavolta in senso contrario ai precedenti, in modo da formare una griglia, sempre con la parte zuccherata verso l’alto. Altro strato di mascarpone, senza la mousse stavolta. Fare un terzo ed ultimo strato di savoiardi disposti come quelli del primo giro (es. 1 orizzontale; 2 verticale, 3 orizzontale), crema e mousse che fungerà anche da topping. Far freddare in frigorifero per almeno un giorno intero, due gg sarebbero meglio perché i sapori si sposino al massimo. Ricordarsi di servire sempre il tiramisù a temperatura ambiente.

Curiosità:

Il Margarita è un tipico cocktail messicano che appartiene alla famiglia dei sour, quindi composto da un liquore distillato di solito Whisky (Tequila da un liquore Triple Sec ad alta gradazione alcolica che fungerà da dolcificante (Cointreau) e dal succo di agrumi, solitamente limone (lime). Il suo nome significa “perla” in spagnolo e “margherita” in latino. Sarebbe preferibile servirlo nella classica coppa da Martini, ma molti barman preferiscono usare il classico bicchiere detto a “sombrero” per la sua forma particolare, molto più adatto invece per le varianti improprie del Margarita fruttato.

Le dosi per ottenere una porzione di Margarita sono: 4 cl di Tequila; 2 cl di Triple sec (Cointreau) e 1 cl di succo filtrato di lime 3 cubetti di ghiaccio sale q.b. Versare tutti gli ingredienti nello shaker, agitare ben bene e versare direttamente nel bicchiere già raffreddato. Aggiungere il ghiaccio e servire. La decorazione è una semplice cornice di sale attorno al calice. Strofinare un pezzetto di lime sul bordo del bicchiere e poi poggiarlo delicatamente su un piatto cosparso di sale, mettere in frigorifero.

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7 comments

how to get free robux 7 Settembre 2018 - 9:35

Nice post by the author.

susy may 25 Novembre 2016 - 21:08

bravissima, bel post e buonissimo tiramisù, una proposta da capogiro con quella tequila, mi piace assai…ho uno “spirito” alcolico! ahahaha! comunque film classico ormai pietra miliare del cinema d’amore e lui super fichissimo e seducente, grande attore e grande ballerino io in Ditry Dancing l’ho amato alla folliaaaaaa!!!

debora 26 Novembre 2016 - 12:58

🙂 attenzione allo “spirito” alcolico, grazie susy… buon lavoro giudichessa

Alessandra 20 Novembre 2016 - 9:33

bellissimo post, deborah, letto con grande piacere. il film e’ uno dei titoli “condannati” ad avere piu’ interpretazioni (alzi la mano chi non ha pensato a ghost e alla scena del vaso…)ma questo permette a ciascuno di esprimere meglio la propria personalita’ e a differenziarsi, anche nella unicita’ della ispirazione. Il margarita e’ uno dei cocktail che si prestano meglio alla pasticceria, specialmente a casa nostra. Ci ho fatto di tutto, dalle panne cotte alla stupendissima… e mancava giusto il tiramisu, a completare l’opera! Sempre piu’ felice del tuo ritorno!

debora 20 Novembre 2016 - 15:45

Io sono contenta del fatto di essere di nuovo presente alessandra, grazie mille davvero, fai sentire le persone a casa propria e non è da tutti… alzo la mano, ghost e associazione scena del vaso ci ho pensato anch’io come è evidente 🙂

Katia Zanghì 19 Novembre 2016 - 22:57

Ciao ! Sai che anche io rivedo con piacere Ghost? Ed anche Dirty dancing
. Mi sa che abbiamo un po’ di cose in comune, io e te!
A parte che non sono più una ” anche no “….
E la tua mousse al Cointreau ? MMMMH!

debora 20 Novembre 2016 - 15:41

Ghost, Dirty Dancing… sono degli ever green che farà sempre piacere rivedere 🙂
Contentissima per la tua promozione da “Anche a no”, fatti onore katia, grazie

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