Home tema del mese MTC n. 59 – Tema del Mese: matzah balls ebraici di pane azzimo

MTC n. 59 – Tema del Mese: matzah balls ebraici di pane azzimo

by Ilaria

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di Enrica Gouthier – Il sole in cucina

Settembre ha portato con se tanti entusiasmanti inizi! Ma come sempre, bisogna adattarsi ai cambiamenti. E ci si mette un po’…

L’MTC cambia, si è rinnovato diventando più grintoso che mai. Con esso sono cambiate anche alcune regole, tempistiche e si migliora tutti insieme.

E’ molto più di un gioco: l’ MTC è una scuola di cucina virtuale, un gruppo di persone preparate.

L’ MTC è un modo di essere, di vivere…perché si aspetta sempre il 5 di ogni mese per scoprire la nuova ricetta e poi ti getti a capofitto nello studio compulsivo di libri, storie e ricette. Cerchi la preparazione più ingegnosa e originale per sperimentare e ampliare i tuoi orizzonti. Per il primi 15 giorni in casa mia si mangia lo stesso piatto: ho bisogno di sperimentare e provare. E poi c’è lo scatto: più o meno luce, zenitale, verticale, orizzontale…insomma, se vuoi far parte di questa pazza community, l’MTC ti deve entrare dentro, deve essere un pezzo di te! Ma poi, tutti questi sforzi, vengono ripagati dal gruppo di persone che ci gira attorno: siamo una grande famiglia e quando ci si incontra è sempre una festa, un’occasione per abbracciarsi non solo virtualmente.

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E tornando al tema del mese ho deciso di preparare le matzah balls. Una ricetta che viene offerta nel periodo della Pesach.

Chiamata Pasqua Ebraica perché il termine Pesach deriva del verbo ebraico Pasoah che significa “passare oltre”. Si riferisce all’episodio terrificante in cui l’angelo della morte, durante la notte della decima piaga, si fermò nelle case degli egiziani colpendone tutti i primogeniti, ma pasach, “passò oltre”, le case degli ebrei. Sugli stipiti, in segno di riconoscimento, era stato spruzzato del sangue dell’agnello sacrificale.

Verso il VI secolo prima dell’Era Cristiana, in tutto il mondo mediorientale si diffuse una nuova lingua, l’aramaico. Molti fra gli stessi ebrei adottarono l’aramaico come lingua corrente, e in aramaico il termine Pesach è tradotto con Pascha. L’attinenza fra le due parole, Pascha e Pasqua, è evidente.

Questa festività dura 8 giorni e serve a celebrare la liberazione dalla schiavitù degli ebrei. Durante questo periodo, in ogni casa è proibito avere qualunque genere di cereale e lievitato. Ecco la nascita del pane azimo, elemento principe di questa ricetta.

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Matzah balls

Ingredienti (per 4 matzah balls):

  • 2 uova
  • 30 ml di olio extravergine d’oliva*
  • 2 lt di brodo di pollo
  • 150 g di pane azimo (o farina di matzah. Quest’ultima non è altro che pane azimo frullato finemente)
  • sale e pepe

Preparazione:

  1. Per la preparazione del brodo di pollo, utilizzate pezzi di pollo con la pelle. Servirà a renderlo più grasso come vuole la tradizione. Dunque farlo sobbollire in circa 3 lt acqua per 45 minuti. Gli ultimi venti minuti unire 2 carote tagliate a pezzi grossi e sedano (in questo caso io ho utilizzato del porro)
  2. Frullare finemente il pane azimo e metterlo da parte. In una ciotola amalgamare le uova con l’olio. Versare ora la farina che avrete creato e se dovesse risultare troppo asciutto versate due cucchiai di brodo. Aggiustate di sale e pepe e create una palla che lasciate riposare in frigo per 30 minuti.
  3. A questo punto scaldate il brodo dal quale avrete tolto i pezzi di pollo e riprendete il vostro impasto. Create quattro grosse palle e versatele all’interno del brodo bollente. Cuocete per circa 15 minuti.
  4. Servire i matzah balls con il brodo caldo e le verdure.

 

* L’olio d’oliva appare come ingrediente nelle versioni più moderne, che provengono dagli ebrei del bacino del Mediterraneo. Nella sua versione originale, le matzah balls, hanno al suo posto il grasso d’oca (schmaltz) o il grasso di pollo.

Riferimenti

Matzo balls soup di Pesach

 

2 comments

Mapi 29 Settembre 2016 - 17:36

E’ da un sacco di tempo che vorrei fare le matzah balls. Ora che arriva l’autunno ci proverò! Con lo schmaltz però, perché io preferisco le versioni tradizionali (e poi ho in casa un barattolo di grasso d’oca che chiede a gran voce di essere usato!) 😉

Eleonora 29 Settembre 2016 - 14:06

Per me questa ricetta è uno dei “confort food” più confort che ci sia. Piena di ricordi, di influenze curate a brodo di pollo e matzah balls, dell’aria solenne e allo stesso tempo festiva di Pessah, e di tanti Shabbat passati con mio padre, in un periodo difficile, tra litigate e riconciliazioni.
Ogni volta che ne vedo un piatto in rete, inevitabilmente mi commuovo. Grazie di averlo portato sullo schermo del MTChallenge.

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