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MTC n. 33: la Colazione d’Oriente di Flaminia

by MTChallenge

Com’era, il titolo di quel film? A volte ritornano?
Ecco: facciamo un bel sequel e intitoliamolo: “e non se ne andranno più via!”

…ma quanto ci è mancata, questa donna????????????????????????????’

LA MIA COLAZIONE AMERICANA D’ORIENTE

flaminia

eccomi qui sono tornata per chi non si fosse neppure accorto che ero sparita ….;-)

sono tornata, anche se in realtà non mi ero mai allontanata del tutto,
perché vi seguivo sempre da lontano, ammirando meraviglie e
sperimentando qualcosa nel mio piccolo, senza avere il coraggio di
pubblicare niente. Deve essere stata la minaccia che chi non partecipa
più deve uscire dal gruppo quella che mi ha convinto :)))
L’MTchallenge
è cresciuto tanto: nelle sfide, nei partecipanti e nella competizione
(che si è fatta di primo livello), ma mi sembra sempre di continuare a
incontrare quello spirito che l’ha animato fin dall’inizio, di
confronto, apprendimento e conoscenza e che mi ha fatto innamorare di
questo gioco così speciale.
E
allora eccomi qui, con le mie foto sfocate e le mie ricette di casa, ma
se mi accettate ancora sono qui con una colazione che per me sa di
buongiorno e di ospitalità, che non vuole indulgere in effetti speciali
ma in una calda accoglienza.
Per
l’occasione ho anche acquistato il libro di Julia Child e studiato a
lungo le salse (che mondo affascinante!!!) ma poi alla fine sono rimasta
fedele all’originale, per non contrastare troppo il gusto dell’uovo
(che io adoro in tutte le sue forme).
e
così dopo dozzine di uova in camicia che ho propinato alla mia famiglia
ho deciso almeno sul dolce di evitare il burro e di proporre un
abbinamento leggero che mi ricorda tanto un soggiorno a Istanbul, città
che ho amato tanto, terra di spezie e di profumi.
Uovo alla Benedict con Salsa olandese (come da copione)
Dosi per 400 ml di salsa
4 tuorli
120 g di burro chiarificato
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di acqua
sale e pepe bianco
Devo
ammettere che subisco una vera fascinazione da parte delle emulsioni. E
quindi è stato con timore reverenziale che ho preso una ciotola
termoresistente (io acciao ikea), ho incorporato il limone e l’acqua ai
tuorli e lavorato il tutto con la frusta. Ho messo la ciotola su una
pentola d’acqua in leggera ebollizione, con la base appena sopra l’acqua
e lavorato con la frusta per qualche minuto, fino a scaldare la salsa e
osservarne la trasformazione. Quindi ho tolto la ciotola dal fuoco
messa su un canovaccio inumidito e cominciato ad incorporare lentamente
il burro, versandolo a filo e montando il tutto con la frusta, fino a
quando la salsa è divenuta densa e lucida (tipo maionese). Che
soddisfazione altro che frullatore ;)))
Ho
regolato di sale e pepe bianco. Poi ho tenuto in caldo a bagno maria e
ho cotto l’uovo in camicia. Io senza vortice e con un cucchiaio di aceto
(come faceva la mia tata) fino a che il bianco non si è rappreso e poi
scolato con un mestolo forato.
Per
l’english muffin ho seguito pedissequamente le istruzioni di Roberta. Li
ho fatti 2 volte, la prima più piccoli hanno cotto perfettamente in
padella, invece la seconda volta che ho voluto utilizzare un coppa pasta
più grande (perchè mi sembrava che accogliessero meglio l’uovo) ho
avuto bisogno di metterli qualche minuto in forno.
Deliziosi anche semplicemente con burro e marmellata hanno avuto vita brevissima in casa mia!
Dolcini di mele e mirtilli (non sono muffin!!!)
250 g zucchero di canna
3 uova
250 g di farina
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di estratto vaniglia
130 g di olio di mais
130 g di acqua
3 mele renette
4 cucchiai di mirtilli
Questo
impasto base noto sul web come “il ciambellone più soffice del mondo” è
per me molto versatile e lo utilizzo spesso quando mi trovo con
qualcuno intollerante al lattosio, si presta ad essere aromatizzato a
piacere (in questo caso con vaniglia e cannella mele e mirtilli). E’
leggero e effettivamente monta molto bene con una pasta che resta
soffice anche per più giorni, evitando quella che mio marito definisce
effetto “mappazza” o “topputo”(pasta di notevole consistenza che non si
scioglie in bocca e di difficile digestione :DD).
Riscaldate
il forno a 170°. Montate le uova con lo zucchero. Aggiungere al
composto la farina setacciata, il lievito, la cannella e l’estratto di
vaniglia, quindi unite l’olio e l’acqua e incorporare bene il tutto fino
ad ottenere un composto omogeneo. Volendo abbreviare i tempi si può
fare anche tutto con il frullatore.
Riempire
dei pirottini con il composto per 2 terzi e inseriteli in una teglia
del tipo muffin quindi aggiungere pezzetti di mela inseriti in fettine
verticali e mirtilli. Completate con una spolverata di zucchero di
canna.
Cuocere
in forno per circa ½ ora, ma non fateli cuocere troppo anche perché
vista la presenza della mela restano abbastanza umidi.
Secondo mia figlia per colazione sono ottimi anche con un cucchiaino di marmellata.
apple tea turco
te alla mela
acqua 2 tazze
zucchero o miele
Chi
ha visitato Istanbul non può non averlo assaggiato, soprattutto se come
noi ha visitato il Gran Bazar e provato ad acquistare un tappeto! un te
che sa di ospitalità, accoglienza e di sapori di oriente.
Non
fatevi ingannare dal nome perché si tratta di una bevanda con mela
disidratata e spezie che non contiene tè ed è completamente privo di
eccitanti (niente teina, caffeina e similari) pertanto può essere adatto
a qualsiasi momento della giornata e può essere dato anche ai bambini
senza problemi. Il gusto ricorda un po’ quello del succo di mela. Dicono
abbia poteri antiossidanti.
Mescolate
un paio di cucchiaini di te alla mela a due tazze di acqua e mettete
sul fuoco fino a bollore. Lasciate in infusione per circa 10 minuti e
filtrate.
Può essere bevuto liscio o ben zuccherato, volendo anche con miele aromatico.

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