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MTC n. 31: Tips & Tricks: Lavare l’insalata

by MTChallenge
di Elisa- Saporidielisa

Quando parliamo di insalate, ci riferiamo non solo ad alimenti freddi, ma anche -per larga parte- a cibi che vengono serviti crudi. Chiaramente quando viene servito un alimento crudo, non si può assolutamente prescindere dalla qualità della materia prima, sia per una questione salutare, ça va sans dire, sia per una questione di gusto.

Il secondo aspetto da tenere in considerazione è la pulizia che, soprattutto in caso di alimenti crudi, dev’essere  rigorosa.
La prima cosa da fare è lavarsi con cura le mani, prima di cominciare a lavorare e ogni volta che si tocca un prodotto sporco. Dopodiché è importante organizzare bene gli spazi e i vari passaggi della preparazione, in modo da tenere i piani di lavoro il più possibile puliti ed evitare di contaminare le materie prime. La cosa migliore sarebbe predisporre una vera e propria linea, che parta da sinistra e vada verso destra, seguendo il percorso che deve fare il cibo, da grezzo a lavorato. Prendiamo ad esempio la lattuga: da una parte mettiamo l’insalata ancora sporca e dall’altra due ciotole, una per gli scarti e l’altra per le foglie che poi devono essere lavate. Dopo aver lavato le foglie di lattuga le asciughiamo con della carta, con un panno pulito o con la centrifuga, e dopo questa operazione le spostiamo in una ciotola tersa e asciutta, per poi lavorarle e condirle come da ricetta. Seguendo questo percorso, il piano di lavoro rimane pulito e non c’è rischio che parti di sporco vadano ad inquinare le foglie pulite.
Per lavare la verdura a foglia, ma anche la verdura da consumare cruda e la frutta che non dev’essere pelata, bisogna usare acqua fresca e pulita.
Si può scegliere di lasciare il prodotto a bagno per qualche minuto oppure lavarlo sotto acqua corrente. Se lo si lascia a bagno, per igienizzare si può usare un cucchiaino di bicarbonato o qualche goccia di amuchina, ma poi è necessario sciacquarlo molto bene. La cosa migliore da fare per togliere ogni traccia di microbo, comunque, è lavare accuratamente i cibi, in ogni parte e, se si tratta di insalate o qualsiasi verdura a foglia, passare sotto l’acqua foglia per foglia, fregandole lievemente con le dita.
Spesso i disinfettanti lasciano un retrogusto fastidioso: personalmente preferisco evitarli ed optare per il bicarbonato, che non fa male ed è sostanzialmente insapore. L’eccesso di acqua, inoltre, finisce per lavar via anche parte dei nutrienti, quindi per non infierire troppo sulle caratteristiche organolettiche e sui nutrienti del prodotto è bene compiere queste operazioni con molta precisione ma nel minor tempo possibile.
Facciamo un esempio pratico e puliamo l’insalata, che ne dite?
– nel caso di lattuga e altra verdura a foglia, staccare le foglie senza romperle, eventualmente eliminando quelle più brutte
– nel caso di insalate di piccole dimensioni, prendere i ciuffetti e staccare la parte della radice, rompendo delicatamente le foglie alla base
– mettere gli scarti in una ciotola e le foglie da lavare in un’altra ciotola pulita (o se si preferisce nella vasca del lavandino, previamente pulito)
– riempire la ciotola o il lavandino con acqua fredda ed aggiungere uno o due cucchiaini di bicarbonato
– lasciare a bagno pochi minuti, dopodiché risciacquare accuratamente, passando ogni foglia sotto l’acqua corrente
– asciugare le foglie con della carta assorbente oppure con un canovaccio pulito o ancora con la centrifuga
– spostare le foglie asciutte in una ciotola pulita e prima di conservarle in frigo coprirle con un foglio di carta assorbente (che la ripara dai microbi che possono aggirarsi nel frigorifero, ma la lascia traspirare)
– è consigliabile tagliare l’insalata solo al momento dell’utilizzo, per evitare un’inutile dispersione di sostanze nutritive
– a meno che non si voglia praticare un taglio particolare, come il taglio chiffonade, è meglio spezzare l’insalata con le mani, per evitare l’ossidazione delle foglie
– è sempre meglio evitare le insalate in busta, perché a causa dei lavaggi industriali e del taglio, non possiedono più gran parte dei principi nutritivi; qualora nella fretta si volesse optare per questi prodotti è comunque consigliabile lavarli anche a casa, poiché talvolta ai macchinari e agli addetti ai lavori possono sfuggire parti di sporco

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