Home MTC 9 gnocchi al semolino MTC n. 9: Gli Gnocchi al Semolino dell’Araba

MTC n. 9: Gli Gnocchi al Semolino dell’Araba

by Alessandra

gli gnocchi al semolino

gnocchi semolino
e già sentiamo levarsi un sospiro di sollievo dai 4 angoli del mondo 🙂 – deserto compreso, considerato che mai come in questi giorni si è fatto tanto parlare di carne di cammello, qui sopra. E invece, nossignori, nessun famolo strano, nessun ingredente esotico, nessuna ricetta dai ricettari delle Mille e un Notte, ma uno dei piatti in assoluto più amati e più diffusi di tutta la nostra tradizione, appendici mitteleuropee comprese: gli gnocchi di semolino.
La ricetta propostaci dall’Araba è quella della sua mamma e, come al solito, la trovate da lei, condita con il consueto e inarrivabile brio.
Da noi, la dura lex sed lex
Anzi: considerato che siete in tanti a giocare per le prime volte, forse conviene riepilogare i punti fondamentali di questa gara. Chi li sa già, può saltare al paragrafo successivo: mentre i nuovi, si mettano comodi che partiamo con la “spiega”
Chiamasi “emmetichallenge” la versione tutta italiana e tutta rivisitata e corretta di un gioco che da anni furoreggia fra i food bloggers statunitensi e non, con il nome di “The Daring Challenge” e, nella sua sezione dedicata ai prodotti da forno “The Daring Bakers”. MTchallenge sta per Menuturistico challenge, visto che l’idea di importarlo in Italia è stata nostra, così come nostre sono state le revisioni di alcune regole e le innovazioni che abbiamo aggiunto via via. Ciò che resta uguale, però, è il concetto di fondo e cioè la sfida mensile fra bloggers, su una ricetta che viene proposta dal vincitore della gara precedente. Il “tunnel” dell’MTC, come lo chiamate in molti, è tutto qui: nell’obbligo di partecipare ad almeno otto sfide ogni anno: come dire, che potete passare due volte, a vostra scelta, oltre ai due turni di riposo che vi imponiamo a dicembre e ad agosto. Se passate per tre volte, non potete più partecipare, neppure fuori concorso. Questa, infatti, è una categoria in cui ammettiamo solo chi interpreta la ricetta in modo diverso da quello specificato di mese in mese: negli altri casi, concorrete tutti, indistintamente. Ma al terzo “passo”, non si può più giocare, almeno per l’anno in corso.
Perchè siamo così inflessibili? Perchè lo spirito del gioco è tutto qui, nel creare un gruppo che si ritrova ogni mese e si “fa visita” nei vari blog. Il resto, è tutto un contorno: lo abbiamo ripetuto alla nausea, che la sfida è solo con se stessi, ma il vero scopo è quello di conoscersi, farsi conoscere, entrare non da ospiti ma da amici nelle varie cucine dei partecipanti. In questo consiste la vera differenza con l’originale: negli USA, lanciano la ricetta e giocano, ma senza che ci sia un centro di aggregazione che raccolga le ricette, le pubblichi in tempo (quasi) reale, si assicuri che vengano viste dal maggior numero di persone. Noi, per contro, abbiamo deciso di fare così, rendendo MT una specie di piazza dove ci si dà appuntamento tutti- e poi, da lì, si decide cosa fare.
N.B. Le iscrizioni sono sempre aperte: per ciascun partecipante, conteggiamo l’anno solare, da quando comincia in poi. Quindi, non preoccupatevi se, iscrivendovi ora, fareste solo sette sfide, da qui a Dicembre: per voi, l’anno finisce ad aprile. e così via, per tutti quelli che vorranno iscriversi via via
Quali sono i requisiti per giocare? Nessuno in particolare, se non la voglia di cucinare e di mettersi un po’ in gioco. Possono giocare anche gli amici che non hanno un blog (altra differenza, rispetto agli USA) e si può partecipare con quante ricette si vuole. L’essenziale è seguire poche regole, alcune delle quali restano fisse, altre che invece cambiano, a seconda della ricetta.
Eccole qui.
Regole del mese, legate alla ricetta dell’Araba

Prima cosa fondamentale, da stamparvi bene nella cabeza: devono essere gnocchi. Non preparazioni a base di semolino, non fregula, non cous cous, non lasagne o qualsiasi altra cosa vi suggerisca la vostra fantasia. Sì invece agli gnocchi di tradizione austroungarica, ripieni e non, purchè nella forma classica.

Sul fronte degli ingredienti, fondamentali dovranno essere la semola ed il latte. Per quanto riguarda quest’ultimo, sono ammesse sostituzioni integrali solo per gli intolleranti ai latticini; per quanto riguarda chi intollerante non è, invece, valgono le seguenti regole
– si può usare indifferentemente qualsiasi tipo di latte (scremato, parzialmente scremato, intero e anche di soia)
– si può integrare con altro liquido (brodo o panna, tanto per dire i primi due che mi vengono in mente)
– ma NON si può sostituire del tutto.
E’ poi obbligatorio un intingolo di accompagnamento: può essere anche solo un accenno, dal burro fuso col parmigiano a uno sciroppo di zucchero, ma ci vuole. Se li volete preparare come contorno al piatto unico (sto pensando alle versioni tedesche) accettiamo l’intingolo del piatto principale. Se li volete fare in brodo, il brodo sostituisce l’intingolo
Per il resto, sono ammesse le versioni salate, quelle dolci, quelle asciutte e quelle ripiene, quelle agrodolci, quelle speziate, quelle della nonna e quelle che vi siete sognati di notte per l’occasione, a patto che vengano postate sui vostri blog non prima delle 00.01 del 13 aprile e non oltre le 24.00 del 28 aprile.
Chi non h un blog, invia tutto al solito indirizzo mtchallenge@gmail.com- e può farlo anche prima della data d’inizio, perchè a pubblicare nei tempi ci pensiamo noi. Sui termini di scadenza, invece, siamo inflessibili.
L’indirizzo serve anche per chiarirvi ogni altro dubbio: le mail hanno il pregio di non disturbare mai, per cui non fatevi scrupolo a scriverci, se siete assaliti da angosce da emmetichallenge. A quelle, sappiamo darvi risposta.
e qui c’è il banner per la sfida di questo mese

Collage di Picnik

Un’ultimissima cosa, che ci dimentichiamo sempre di richiamare. Non è scritto da nessuna parte che la ricetta debba essere di necessità rielaborata. Anzi, a voler guardare gli amici americani, loro tendenzialmente replicano l’originale. Siamo noi che, con il solito genio italico, non riusciamo proprio a tenere a freno la fantasia e partiamo ogni volta a briglia sciolta tant’è che la nostra preoccupazione è sempre quella di contenere il vostro estro creativo, piuttosto che di stimolarlo. Sia chiaro: nessuno si lamenta e semmai se c’è un motivo per cui l’MTC è così interessante è proprio questo. Però, se ci fosse qualcuno che volesse semplicemente riprodurre la ricetta, considerato oltretutto che qui sopra son passati fior fior di piatti, è liberissimo di farlo.
Ed ora, tutti al lavoro!
Ci vediamo dal 13 al 28 aprile
ciao
Ale, Dani & Giorgia

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