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MTC n. 7: i Premi!!

by MTChallenge
Anche se Febbraio ci ha provato, siamo riusciti a non farci fregare e a rispettare il calendario: oggi, quindi, giornata di premi, da adesso fino alle 21 quando pubblicheremo il nome del vincitore della sfida di questo mese, in contemporanea: al solito, da noi solo il nome, più un km di chiacchiere sul come è andata e da Alessandro le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere quella ricetta e solo quella.
Da questo mese, però, c’è una novità, all’emmetichallenge- o meglio, un nuovo ingresso e siamo sicure che non potrà che farvi piacere. Il problema, se così si può dire, è che, quando abbiamo iniziato a giocare, mai avremmo pensato di arrivare a questo “traffico” e meno che mai in così pochi mesi. L’obiettivo erano le trenta ricette, oltre le quali avremmo pensato a cosa fare. Neanche a dirlo, le trenta ricette le abbiamo ampiamente superate già con la terza sfida ed è da allora che ci lambicchiamo il cervello, nel tentativo di trovare un modo per gestire un contest che richiede sempre più spazio, tempo ed energie. Le abbiamo pensate tutte: trasferirlo su un altro blog, “appaltarlo” a terzi, aumentare il capitale 🙂 con l’ingresso di nuovi soci ma allla fine nessuna delle ipotesi ci piaceva: temevamo che si snaturasse la cosa che ci sta più a cuore di tutte- e cioè lo spirito di questo gioco, che è fatto di spontaneità e naturalezza. Però, da sole era del tutto impossibile continuare. Se non che, mentre eravamo lì a fonderci il neurone, è successo che la figlia numero uno della Dani si è laureata, si è trasferita a Milano e, per qualche ragione che ancora ci sfugge, pur continuando a studiare si è trovata ad avere del tempo libero: e così, ci è venuta l’idea di chiedere a lei di darci una mano. Sarebbe rimasto sempre tutto come prima, circoscritto ai due civici adiacenti e l’Mtchallenge avrebbe avuto un futuro, altrimenti compromesso.
Sia chiaro: nessuna delle due avrebbe scommesso due lire sulla adesione della fancilla: al di là del fatto che ora si sia messa a pulire il bagno di casa sua, resta sempre figlia “nostra”- marchiata a fuoco, cioè, dall’indulgente senso di compassione per quella che io e la Dani chiamiamo “la nostra avventura sul web” e in casa mia è detta “l’ultima botta di vita, prima della menopausa”. Ma tant’è, da qualche parte deve esistere un patrono delle signore di mezza età e, ovunque esso sia, stavolta ha lavorato per bene: Giorgia ha detto sì e con lei ci siamo trovate uno sotck di neuroni freschi, al passo coi tempi e, buon peso, pure competenti, visto che si occupa di beni artistici e di tutto quanto gravita intorno al meraviglioso mondo dell’arte.
Per cui, da questo mese, tutto il “dietro le quinte” dell’mtc è stato opera sua- dalla trascrizione delle ricette dei partecipanti fino ai pdf, sui quali siamo rimaste vergognosamente indietro.
Non solo: siccome siamo consapevoli del lavoraccio che le abbiamo affidato, neanche a dirlo a retribuzione zero, abbiamo pensato di ricompensarla appioppandole affidandole l’opportunità di inventare un nuovo premio, quello della composizione dei vostri Post. La nostra benevolenza è arrivata al punto da concederle di poter spendere il suo titolo anche nei futuri rapporti di lavoro, certi che poter dire di essere l’unica giurata dell’ambito premio dei “30 mm di Dimensione Artistica” dell’MTC non lascerà impassibile chicchessia. Siccome è giovane e incosciente, ha accettato
pure quello e quindi, ricapitolando, eccovi il calendario delle premiazioni di oggi – da adesso fino alle 17.00, i Premi: non ci sono tutti- e chiedo venia.
Ma le ricette di questo mese hanno di nuovo superato quota sessanta (e continuano ad arrivarne, oltre tutto) e davvero sarebbe impresa improba commentarle tutte. In più, come tanti di voi sanno, non è propriamente un momento felice, quello che sto passando in questi mesi: e se il tempo, già d’abitudine poco, in questi giorni è ancora meno, l’umore è sempre più sotto le scarpe. Però, una ventina li ho fatti e se riesco a trovare una mezz’oretta, oggi, ne aggiungo ancora un po’
– alle 17, i “30 mm di Dimensione Artistica”: ovvero, la miglior foro e il miglior post: tre premi tre, tutti accomunati dal giudizio insindacabbbile dell’unica giurata (Giorgia) e dal fatto che non si vince niente. Neanche la soddisfazione di tirarle il premio, insomma…
– alle 21.00, il vincitore, qui e da Alessandro.
E ora, eccovi la (speriamo)prima tranche

Fabiana apre le danze- e fa prendere un coccolone a tutti, inflando una polpetta nell’uovo. E mentre il resto dei partecipanti invoca l’ispirazione, non già per la ricetta, ma per la giustificazione buona per tirarsi indietro, questa qui si giustifica, dicendo che è un’idea di serie B, perchè il mandarino ripieno lo aveva già fatto. Superfluo aggiungere che ha battuto ogni record di partecipazione, arrivando allo scoccare della mezzanotte, un mix fra Mennea e Cenerentola al contrario- e ancor più superfluo ricordare che ha messo la sua firma anche qui, pagando il tributo all’originalità senza far sconti alla bontà della ricetta. Il che fa sì che si aggiudichi, a parere unanime della giuria, il premio più ambito di tutto l’emmetichallenge…

 Greta Rispolvera i cevapcici, cibo della sua infanzia e ci racconta che da bambina se ne scofanava 10 per volta-e pazienza se l’alito ne risentiva, intanto, sostiene, lei era piccola e problemi non ce n’erano. Andatelo a dire alle mamme dei suoi amici, che tornavano a casa coi vestiti bruciacchiati – “hai di nuovo giocato con greta??? ti avevo detto di farlo PRIMA di pranzo!!!. Siccome buon sangue non mente, oggi tocca alle sue creature abuffarsi su queste meraviglie che core de mamma alleggerisce col cavolo rosso, invece dei peperoni. Il marito tenta una difesa disperata, rifiutando di testimoniare con le foto quanto sta avvenendo sotto casa sua, al momento del brunch, ma lei, impavida, scatta e immortala: d’altronde, è andata o no, a Cuochi & Fiamme???

Saretta Tanto per restare in tema, anche Saretta è reduce da quella trasmissione e a far “cuochi e fiamme” questa volta son state le sue polpette. Le ripropone all’MTC, con buona pace di tutti i telespettatori che avevano sbavato davanti alla TV e che restavano in attesa della ricetta, dicendo papale papale che ci voleva l’MTC per offrirle questa opportunità. Noi replichiamo commosse che ci volevano le tue polpette a rendere questa sfida indimenticabile e aspettiamo il prossimo servizio….

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Marica Cooking with Marica and Drinking with Marco- recita l’intero nome del blog e già questo ci mette di buonumore. Quando poi leggiamo il suo profilo da “italiana vera”, con un cuore che supera ogni confine, siamo già completamente conquistate da questa bella signora e da un blog dove la passione per la cucina spazia dagli aromi di casa a quelli di ogni altra parte del mondo. Insomma, un bell’incontro, che va ricordato col premio d’uso in questi casi
Premio: dai, gioca ancora con noi

Max La sua è una cucina che strabilia, fatta di raffinato ingegno e di una fantasia sempre temperata dall’equilibrio e dal rispetto per gli accostamenti ed i sapori. Il tocco di classe, questa volta, è il cuore di bergamotto, firma inconfondibile della sua terra d’origine – la Calabria- per un piatto di grandi sapori e di grande maestria. Tanto che, anche se non sappiamo chi si celi dietro lo pseudonimo di Max, un’ideina ce la saremmo fatta…

Mary Dà una mazzata ad una delle poche certezze rimaste, arrivando fra le prime- lei che di solito è abbonata alla zona Cesarini. Ma, ci spiega, su di lei le polpette fanno questo effetto, una sorta di risveglio immediato, visto che in casa sua si fanno di continuo, a complemento dei cappelletti. Dà il la alla cucina del riciclo, di cui le polpette sono le incontrastate regine, dimostrando, con la solita allegria, a quali risultati possa giungere la nobile arte dell’arrangiarsi, unita all’altrettanto nobile imperativo del “non si butta via niente”- meno che mai il ripieno dei cappelletti. Non so quante volte lo abbiamo detto, che noi alla Mary siamo particolarmente affezionate, ma una di
più non guasta
Premio: fa’ che avanzi un po’ di ripieno….
Terry Primo MTC per Terry e grande, grandissima ricetta, che getta un ponte fra l’Italia e la Svezia, fatto di limoni canditi, extravergini profumati e bacche di pepe rosa. La tentazione di mettersi uno zaino in spalla e percorrerlo da cima a fondo, novelli e ben più fortunati Hansel&Gretel, è forte, ma per questa volta ci tratteniamo. Fossimo  quelli dell’Ikea, però, inizieremmo a pensarci, all’evoluzione della polpetta…
Q.C.ne Con lei, l’MTC si arricchisce della prima “diversamente romantica” della blogsfera, una che se ne frega del calendario e pubblica le polpette- e che polpette- il giorno di San Valentino. Potevamo farne a meno, secondo voi? Secondo noi proprio no, considerato che anche qui sopra, quanto a romanticismo, siamo messi bene: anzi, stavamo già disperando di non poter assegnare il premio da noi più amato, di questa sfida di febbraio, di quelli che “vederlo e salvarlo” è stato un tutt’uno, da tanto di è piaciuto e che oggi, finalmente, siamo onorati di poter assegnare, commosse, alla nostra nuova amica. Sperando che regga il colpo e torni a giocare con noi…
Le ricette dell’amore vero Da questa parte di mondo si chiaman polpette, da un’altra falafel- e vi si apre un universo di sapori, profumi ed aromi. Il post di Dada è di quelli da salvare, stampare, sottolineare, studiare- e poi invitarla a cena e supplicarla di farti vedere come si fa: perchè  la sua è una ricetta completa, realizzata con un’abilità rara e con un’altrettanto rara precisione nel proporre un piatto che, qui da noi, è stato spesso replicato in veste semplificata. D’altronde, non potevamo aspettarci niente di diverso, dall’autrice di un blog nato da poco ma che rivela una passione antica e collaudata ed una cura per i dettagli che sono propri solo di chi per la cucina prova un Amore Vero. Roba da far risorgere Cupido, insomma….

Marzia bisognerebbe aprire una sezione nella sezione e dedicarla ai fedelissimi- o agli addicted, come si chiamano loro, quelli entrati nel tunnel dell’MTC, senza nessuna speranza di uscirne. Marzia è fra questi e stavolta la dipendenza è pure doppia, visto quello che le succede con le polpette ikea. Pare che pianga sulla confezione vuota e mentre al  SERT si sono ripromessi di studiare il caso, la Costa si è affrettata ad assicurarsi la partecipazione della Marzia per i prossimi spot, sperando che le riesca la stessa performance anche alla cassa del supermercato. Nel frattempo, corre ai ripari così..

Cristina B. Il timore di perderla, ahinoi, ce l’abbiamo: prima il povero coniglio, poi il cervello travestito da cavolo verza, con effetti speciali annessi, ora le polpette svedesi che quanto a persistenza del gusto non sono seconde a nessuno…insomma, cosa non deve fare ‘sta povera donna, per vincere le ritrosie dei familiari e partecipare in santa pace all’MTC lo sa solo lei. Ma la Cri è una tosta- e ci vuol altro a scoraggiarla: la creatura è turbata dal tritatacarne, il marito ha il fiuto sarcastico? Ed ecco che lei scodella la versione dolce, con tanto di accessori e nome ad hoc, un sweet sweedish che vi fa sciogliere, al solo sentirlo.
Se vedete una tipa al mercato, che fa la spesa con questa borsa qui, non esistate e baciatela per noi. Ve ne saremmo eternamente grati

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Mario Un  crescendo: dall’assuefazione (Marzia) all’abnegazione (Cristina) fino all’immolazione volontaria da MTChallenge.Con un vero e proprio coupe de theatre, ci presenta le polpette di Gambetto- e tanto basta a mandare in crisi le fans. “Resta con noi/Non ci lasciar” è il grido che si leva dalla blog sfera, e già si prefigurano scene da tregenda, con lui pronto all’harakiri, con mannaia, bandana e tutto il resto. L’unica impassibile è la giudice infame che, anzi, approfittando delle possibili ondate di popolarità dell’MTC, anzichè unirsi al coro straziato, si affretta  a recuperare il kit per il perfetto samurai dal manuale…

al sotto -kimono

financo al tocco finale dell’immancabile bandana…

Mamma in Pentola le polpette partono dalla Svezia per arrivare nel Maryland, ma prima passano dal frigo di casa sua, poi arrivano all’emmetichallenge, ma prima no, aspetta, un salutino a Laurel, e non dimentichiamo San Valentino, e..ah… il menu romantico-leggero-chic-per-due-motivi , quello mica ce lo possiamo scordare, no?, che intanto ho dimenticato la farina, ma che poi -toh- stanno insieme lo stesso, ‘ste polpette, che son pure passate dalla dispensa, oltre che dal frigo, quindi, ricapitolando, dalla Svezia al Maryland, passando per il frigo e… mica vi sarete stancati, no??????
Ma come facciamo, a stancarci, con una come te, ce lo spieghi????? :-)))



Ed ora, un po’ di premi sparsi
Per la categoria : Ma Che Colpa Abbiamo Noi
si aggiudicano il premio ex aequo

Araba Felice In Cucina In Macelleria: stavolta, teniamo la coscienza immacolata. Non ci sono conigli, non ci sono cavoli, non ci sono ingredienti introvabili di sorta anzi: meglio di così, non poteva andare. Falle con quello che vuoi, ‘ste belin di polpette- era il messaggio oxfordinamente subliminale che si levava dalle regole della sfida del mese, ma lei no: ci è voluta tornare, dal macellaio. Sarà che buon sangue (di prof) non mente e quando vede un banco, anche se di macelleria, le scatta il sacro fuoco del puntiglio? Sarà che le cose facili a lei non piacciono? O più semplicemente, sarà che, novella Miragliani, dopo i fasti di Rimini beach, vuole importare fra le dune il Concorso di Mr Macellaio?

p.s. la foto ha puramente valore scientifico e documentario. E se ci candidiamo anche noi, a far parte della giuria, lo facciamo solo per mettere al servizio di un’opera meritevole l’esperienza accumulata qui sopra. Spirito di sacrificio chiamasi…

La Roby Qualche segnale ci era arrivato già ai tempi della verza, quando avevamo letto che cosa era capace di combinare, questa meravigliosa signora della blogsfera, sotto l’influsso nefasto di questo cavolo. Il pensiero, ad essere sinceri, era subito corso al povero fidanzato e ai mutui accesi coi pusher di Champagne per creare l’atmosfera adatta alla classe e all’aplomb della Roby. Sarebbe bastato un giro ai Mercati Generali, reparto crucifere, per vedere la signora spogliarsi di tutti i freni inibitori e lanciarsi in tripudi calorici da paura. Però, ci eravam dette, ognuno ha le sue debolezze, son mali di stagione, poi passano. Ma ora che, di fronte alle polpette, la sua personalità vacilla, per identificarsi nientemeno che con Albano, urge scansare ogni responsabilità, insieme ad un appello: dopo Amanda, liberaci anche la Roby, pliiiis
Categoria “quel cretino del Marchese“Dopo sette edizione di MTC, la notiziona è che Madame Voglio Vincere deve coabitare sotto la stessa corona con Patricia, dopo che la stessa ha proclamato che vuol vincere anche lei, ecchecaspita. E mentre le Strenne accorrono in massa a consolare Stefania, dicendole che purtroppo ha perso anche questo titolo, ma magari vincerà l’emmetichallenge, noi abbiamo pensato di suddividere il premio, dando due corone alle nostre Miss. Una per (la dispensa di) Patricia
e una per Stefania
che non sarà la più tempestata di pietre preziose, ma di sicuro è la più alta che abbiamo trovato sul mercato
Premio “Te l’avevo detto”
Serissime, anche perchè stavolta lo avevamo detto per davvero. E cioè, che il blog di Giulia a noi piaceva da impazzire. E’ stato il primo su cui siamo capitate, da novelle food blogger- e l’unico dal quale non siamo mai riuscite a staccarci, neanche un giorno. Ne abbiamo ammirato lo stile, la raffinatezza, la qualità dei contenuti, la bellezza delle fotografie e, anche se non lo abbiamo mai scritto, ci siamo sempre chieste perchè Giulia non trovasse gli scenari che competevano alla sua bravura. Ed ora che, finalmente, qualcosa si è mosso- e teniamo i toni volutamente bassi- non possiamo che esserne contente e condividere con tutti voi dell’MTC la nostra soddisfazione e il nostro “ma grande giulia!” che ci auguriamo le arrivi, in qualsiasi parte del mondo si trovi.
A dopo

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